✦Capitolo 4: Top Secret

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"Non aver paura della morte... Fa meno male della vita!"
(Jim Morrison)

Marzio

Russia Mosca - Sud-occidentale.

Se ho creato un make-up così pericoloso l'ho fatto soltanto per consegnarlo a Darkness, la sorella di Roman. Voglio che abbia lo stesso dolore che ho avuto io quando ho scoperto che si era scopato Amalia insieme a Orione. Ben presto mi vendicherò anche di lui.

Prima voglio pensare a Roman, su come distruggerlo e fargli capire il male che mi ha fatto, ma adesso il problema più grande è Kathlyn che sicuramente lo dirà a tutti.

Se entro domani mattina Jensen non mi farà sapere nulla, manderò altri a cercarla.

Preferisco toglierla di mezzo piuttosto che vada in giro a spiattellare ogni cosa.

Sei solo un bambino ferito, Marzio... Non sei così malvagio.

A volte ti ci fanno diventare un mostro.

Sono cresciuto in Messico, nella valle della morte. Il mio vero cognome non è Peterson, ma Navarro e ho due sorelle, Pina e Febe che hanno a malapena un anno, ancora non compiuti. Sono gemelle, quindi entrambe festeggiano il compleanno il dieci dicembre.

La babysitter si occupa di loro al momento, dato che mia madre, Serena è morta. Avrei potuto chiederlo a Klaus, ma è impegnato con quella monella di Tary, che anche se ora è adulta è comunque capricciosa.

Esco dalla mia azienda che chiudo come ogni sera prima di andare a casa e appena infilo il mazzo in tasca, incontro tre bambini in costume che dovrebbero mettermi paura?

«Cazzo volete?» chiedo arrogante.

«Dolcetto o scherzetto?»

«Vi vorrei ricordare che Halloween è passato. Oggi è il primo novembre, bambocci.»

«Noi festeggiamo fino al primo!»

«E chi lo dice?» faccio come i bambini quando vogliono fare i saputelli e gli antipatici.

«Lo diciamo noi!» mi imitano.

«Gne gne gne!» aggiungo e li scaccio, «andate che non ho dolci qui con me!»

Il ragazzino in mezzo che è vestito da Elvis Zombie mi dà un calcio sul piede, facendomi il solletico.

«Tutto qua? Non ho sentito niente.»

«Aspetta che cresca e ti faccio vedere io.»

«Io sarò sempre più grande di te, Elvis.» gli faccio l'occhiolino e una voce ci interrompe.

«Sei na chiavica, Marzio.» mi canzona, Luciano che è appoggiato contro la macchina di Kathlyn. I bambini sloggiano appena si avvicina e mi afferra dalla giacca di pelle, sbattendomi di schiena sulla lamiera del maggiolino di merda della mia assistente, «un'è Kathlyn? Non è tornata a casa!»

Faccio una piccola smorfia al male ricevuto e lo guardo.

Il suo respiro si scontra col mio e lo so che non dovrei farmi strani pensieri su di lui, ma come si fa?

Luciano Di Venanzio è porno.

«Sarà sicuramente con Jensen a fare cose sconce. Quei due si vogliono.» mento, pur di salvarmi da questa situazione.

«Kathlyn mi avrebbe avvisato! Lei mi dice tutto, anche quando le viene il ciclo! Quindi non mi dire stronzate, Marzio!» mi urla contro e gli sbatto le mani sugli addominali scoperti, allontanandolo da me.

𝐇𝐢𝐭𝐦𝐚𝐧 ➳ ᴄᴏᴍᴇ ᴠᴇʟᴇɴᴏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora