Entro in classe cinque minuti dopo il suono della campanella.
La prof é di spalle scrivendo qualcosa, rivolgo uno sguardo ai miei compagni e alcuni mi vedono, altri continuano a guardare la lavagna.
Entro sulle punte dei piedi cercando di non farmi notare.
"Signorina Beer, in ritardo come al solito" Mrs.Jones continua a scrivere alla lavagna senza guardarmi.
Ma come fa? A volte penso che sia una strega, é l'unica soluzione che trovo. Impreco mentalmente a quanto sono sbadata.
"Beh..sa..c'é una spiegazione" cerco di trovare un modo per evitare una nota disciplinare.
"Oh e non vedo l'ora di sentirla" si gira e mi guarda sistemadosi gli occhiali davanti agli occhi.
Porta quella orribile gonna lunga di un color marrone appassito e una camicia bianca abottonata fino al collo. Dimostra più anziana di quello che é realmente."Quindi?" Dice impaziente.
'Sa prof c'era un ragazzo super sexy che vagava solo per la scuola ed io ho cercato di essere utile'
É quello che vorrei dirle.
No, non credo che andrebbe bene."C'era un ragazzo nuovo che non trovava la sua classe, cosi..beh..l'ho aiutato"
"Oh, come siamo altruiste oggi Signorina Beer"
"Ogni tanto fa bene pensare a qualcuno che non é se stessi Mr.Jones".
Alzo le spalle con no-lanche, mi guarda per qualche istante come se mi stesse esaminando.
"Vada a posto, e eviti i ritardi, questo non le farà entrare in una buona università" torna alla sua posizione iniziale e riprende a scrivere da dove si era fermata.
Annuisco e vado verso il mio posto, il primo banco accanto alla finestra, un'ondata di aria fresca invade i miei sensi.
Apro il mio quaderno e inizio a scrivere prendendo appunti alla spiegazione della prof.
Clara interviene un paio di volte per chedere chiarimenti, i quali non faccio molta attenzione, sono piuttosto distratta oggi.La prima ora vola velocemente così come la seconda e la terza, esco dal laboratorio di Informatica e cammino verso la mensa.
Faccio la fila per il mio pasto e dopo circa minuti tocca a me, ottengo del purè di patate, cereali integrali accompagnato con del succo di mela e della frutta tagliata, una specie di macedonia, niente male.
Il mio lunedì sta andando abbastanza bene, spero che anche il mio test sarà così.
Cammino tra i tavoli fino ad arrivare al dove sono seduti i miei 'amici', beh l'unico é Jack, gli altri diciamo che sono solo conoscenti.
"Oh mio dio, dove hai preso quella maglia?" Strilla Stace appena mi siedo accanto a lei.
"Ehm..un regalo di Marie" sorrido rispondendola.
"Mia madre sa scegliere bene i regali" interviene il mio migliore amico facendomi sorridere.
"Al contrario di te" commento e inizio a mangiare.
"Ou, i miei regali sono fantastici Mad"
"Si certo, mi hai regalato un portaritrato con una tua foto per tre anni di seguito, ed era il mio compleanno"
Tutti al tavolo ridono.
"Tranquilla, quest'anno sarà diverso" sorride sfregandosi le mani come se avesse un piano.
"Farai una super festa vero?"
"Certo, é il suo diciotesimo compleanno"
mi anticipa Jack ripodendo Pippo al mio posto.
Sorrido contaggiata dalla sua allegria, parla sempre di come organizzerà la mia festa insieme a mia madre, dice che merito una festa da ricordare.Inizio a mangiare mentre gli altri discutono su cosa fare sabato sera, perché si preoccupano così tanto? Mancano ancora cinque giorni.
Solo io preferirei stare a casa a leggermi un buon libro o vedere un film strappalacrime che andare ad una stupida festa ad ubriacarmi?
A quanto pare si, a volte faccio fatica a credere che anche io faccio parte di questa generazione."Tu ci vieni vero Mad?" A interrompere i miei penseri é John, un ragazzo piedi di dreads, piercing sul naso e dilatatori.
Fa un po' impressione a vederlo, ho pianto quando sono andata a farmi fare i buchi alle orecchie, eppure avevo già dodici anni ma questi sono solo dettagli.
"Dove?" Chiedo mentre finisco il mio succo.
"Da Ellen sta facendo una mega festa, lei si che sa come ci si diverte"
"Tipico da McCurdy no?" Se divertirsi intendi ubriacarti fino a vomitare ovunque e fumare fino a perdere i sensi, allora si, molto divertente.
"Il punto é che stanno andando veramente tutti, non puoi mancare"
"Oh si che posso, nessuno sentirà la mia mancanza"
"Invece si, tanta gente Mad"
"Tipo?" Incrocio le mie braccia al petto aspettando una risposta
"Stace, io, anche Pippo, vero?"
Guardo nella sua direzione per vederlo annuire.
"E anche lui" John cloncude indicando Jack, lo guardo e lo vedo guardare nella mia direzione con il broncio e gli occhioni da cucciolo. 'Oh no' mi frega sempre quando fa così.
"Per favore Mad" mi supplica.
Alzo le mani in segno di resa scuotendo la testa.
"Okok, ci sto"
"Evvai" esulta John,sorridendo stringe Stace "sarà una figata" dice lei.Può essere divertente, sperando che Jack non si ubriachi come l'ultima volta, stava proprio male, non distingueva la destra dalla sinistra, l'ho dovuto portare a casa mia dovendo subire i rimproveri di mia madre. Sempre meglio che vedere Mr.Gilinsky che perde le staffe per l'irresponsabilità del figlio.
La campanella suona indicando che la nostra pausa era finita, ci alziamo e rimaniamo io, Stace e Jack, quel fottuto test ci aspettava e l'unica cosa che volevo era che questa giornata finisse in fretta.
Ci incamminiamo verzo l'aula di matematica dove avremmo passate le successive due ore.
"Siete pronti?" Domandó Mr.Ray appena tutti fossero seduti ai propri posti.
Iniziò a consegnare i fogli con le domande su entrambe le facciate.
Notai la porta aprirsi ed eccolo lì, il destino ci teneva a farci incontrare per la terza volta quella mattina.
"Questa é l'aula di Mrs. Ray?"
Tutti scoppiarono a ridere e il professore schiarì la gola per far tornare l'ordine in classe.
Il ragazzo ci guarda confuso non capendo quale fosse il motivo del nostro divertimento.
"Non sapevo avessi cambiato sesso prof" commentò Jason dovertito, alcuni sorriderono con lui.
Lo guardai, il ragazzo nuovo sbuffa e sistema i capelli color granno per poi parlare.
"Quindi? É questa o no?" Sbotta un po' seccato.
"Si, prendi posto Signor.."
"Bieber" aggiunse il ragazzo sedendosi alla mia destra.
"Bene, avete due ore, buon lavoro" consegna gli ultimi fogli e prende posto sulla cattedra.
Leggo attentamente ogni domanda facendo del mio meglio per ricordare tutto quello che avevo ripetuto la sera precedente.Ecco, questo é il secondo capitolo. Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo davvero.
Adriana
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Change Me
RomanceIniziai a rileggere quelle pagine ormai bagnate dalle mie lacrime > Già..l'amore é inferno.