Capitolo 38

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Quando parcheggia davanti a casa scendo velocemente dalla macchina e salgo gli scalini

Ancora non ho chiesto a Ed la chiave, suono un paio di volte e nessuno apre

"Non ce nessuno" Justin mi raggiunge e apre la porta

"Perchè?" Entro poggiando lo zaino a terra e andando in cucina

"Mio padre lavora fino a tardi, tua sorella sta da Roger quindi ho dato il giorno libero ad Agata"
Mi segue e si siede sullo sgabello

Mia madre ha dovuto andare a Wachington per questione di lavoro, dovrebbe tornare domani

Prendo due bicchieri e verso del succo d'arancia, gli posiziono uno davanti e prendo l altro portandolo in camera mia

"Maddy possiamo parlare?" Si alza e mi segue

"Non ho nulla da dirti" salgo le scale e prendo il corridoio dove ci sono le nostre stanza

"E noi?"

Vorrei correre da lui e stringerlo, vorrei dirgli che va tutto bene e che lo perdono, vorrei poter dimenticare tutto e abbandonarmi a lui, vorrei coccolarmi tra le sue braccia e sussurrargli infinitamente quanto lo amo.

Ma non posso, vorrebbe a dire che farei crollare la corazza che mi sono costruita intorno. E non posso

"Non esiste più un noi" dico calma

Questa frase ha fatto più male a me di quanto avrei pensato

Entro nella mia stanza buttando lo zaino sulla sedia e faccio un sorso dal mio bicchiere, lo poggio sul comodino e prendo la mia testa tra le mani

Non so come potrò andare avanti, tra una settimana abbiamo la cerimonia dei diplomi, il giorno dopo il matrimonio.
E dovrò aspettare un'altra settimana in questa casa con lui prima di andarmene

I nostri genitori andranno in luna di miele in Europa.
Tra una settimana saranno sposati.
Tra una settimana io e il ragazzo che amo saremo ufficialmente imparentati

Meglio non pensarci o mi deprimo ancora di più

Mi ricordo che la posta é arrivata ieri, quindi apro la porta piano e scendo al piano di sotto

Vado in salotto dove c'e la corrispondenza e trovo la busta della Brown, prima di aprirla vedo il nome inciso con l'inchiostro nero
"Justin Drew Bieber'

Justin ha fatto la domanda alla Brown?
Prendo l'altra busta con il mio nome e mi siedo sul divano

Prendo un respiro profondo e la apro, i miei occhi scorrono velocemente e trovo la parola 'ammessa'

Poggio la lettera sul tavolino davanti a me e poggio le braccia sulle ginocchia

Dovrei essere felice, è quello che desidero da quand'ero piccola.
E ora? Non vedo l'ora di andarmene di casa ma non per andare al college dei miei sogni, ma per allontanarmi da tutto quello che mi fa male

Mi alzo e torno in camera mia.
Il telefono squilla ed è Jack

"Hey" rispondo

"Mad come stai?"

A pezzi

"Bene"

"Senti, ti va di andare da Juice a prendere qualcosa da bere? Vorrei parlarti"

"Certo"

"Ti passo a prendere tra poco allora"

"Ok" riattacco subito e vado in bagno

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