Capitolo 8

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Dopo aver praticamente svuotato l'armadio in cerca di qualcosa adatto da indossare opito per una gonna a vita alta nera e sopra una maglietta corta bianca.
Mi faccio i capelli mossi e mi trucco.

Mi guardo allo specchio e aggiungo un rossetto rosso sulle labbra.

Qualcuno bussa alla porta

"Avanti"
Spalmo le labbra una contro l'altra e la porta si apre

"Tesoro, è arrivato Justin"

"Si, ho finito"

"Senti.." entra e si siede sul letto prima di continuare
"Come mai state andando insieme a quella festa?"

"Non stiamo andando insieme, cioè si, sta portando me e Jack, dobbiamo passare a prenderlo"

Annuisce. Mi siedo sul letto e mi metto dei tacchi neri.
Mia madre mi osserva e sorride

"Che c'e?" Non posso far altro che sorridere anche io

"Sei bellissima"

Prendo la borsa e mi metto una giacca nera, mi avvicino dandole un bacio sulla guancia

"Ciao mamma"

"Ciao piccola mia, stai attenta per favore"

"Certo" sorrido ed esco dalla mia camera, scendo le scale e giro a sinistra verso l'ingresso.

Justin è con un piede apoggiato sul muro, la mano sinistra nella tasca dei pantaloni e con quella destra digita qualcosa sullo schermo del telefono.
Indossa pantaloni neri, la maglia bianca e la giacca nera, delle supra bianche e sulla testa un cappello bianco con la scritta 'swag'.

Alza la testa e quando mi vede i nostri sguardi si incontrano, sento una strana sensazione allo stomaco che decido di ignorare.

Mi guarda per circa due minuti e mi sento un po' a disagio.

"Andiamo" si gira e apre la porta

"Ciao anche a te, sto bene e tu?"
Dico ironica e lo seguo fuori dalla porta.

Apre l'auto ed entra senza dire altro, ma quando apro la portiera di dietro per salire lui mi guarda

"Vieni avanti"

Annuisco e salgo accanto a lui, mi metto la cintura di sicurezza e guardo fuori.

Mette in moto e parte,
restiamo in silenzio per un po'

"Posso accendere la radio?" gli chiedo un po' titubante e lo guardo

"No" sbotta irritato

Torno a guardare fuori dal finestrino.
Cosa gli prende?
Dov'è finito il Justin scherzoso di stamattina?

Prende il pachetto di sigarette dal cruscotto e l'accendino dalla tasca, estrae una sigaretta portandola sulle labbra e la accende, osservo il suo profilo.
Il modo in cui tiene la sigaretta tra le dita,appoggia il braccio sinistro al finestrino mentre butta fuori il fumo, noto come ha la fronte accigliata, il modo in cui il fumo esce dalla sua bocca.
È davvero bel..

"Smettila!"
Sbotta interrompedo i miei pensieri.

"Scusami?"

"Mi stai fissando"
Mi guarda per un secondo e poi torna a guardare la strada.

"Senti, non so per quale motivo sei incazzato, ma non prendertela con me visto che non ti ho fatto assolutamente niente!"
Incrocio le braccia al petto e guardo avanti.

Con la coda dell'occhio vedo che mi guarda e si rilassa leggermente e poi sorride.

"Cos'hai da ridere?"
Lo guardo, ora quella arrabbiata sono io, come fa a passare dall'essere arrabbiato a stare calmo in cinque secondi?
Davvero non lo capisco.

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