Capitolo 19

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I raggi del sole che attraversano la finestra mi fanno svegliare, sbatto le palpebre e sorrido appena sento che Justin sta russando leggermente accanto a me

Ha la faccia schiacciata sul cuscino e con un braccio mi tiene stretta a se.

Gli sposto piano io braccio per non svegliarlo e mi alzo.
M'incamnino verso il bagno e mi lavo i denti, successivamente mi spoglio e mi metto sotto la doccia, apro il getto dell'acqua calda e mi rilasso sotto di essa.

Dopo aver fatto la doccia mi lavo i denti e mi faccio una coda alta.

Mi avvolgo un asciugamano intorno al corpo e vado in camera, Justin dorme ancora profondamente

"Justin" lo chiamo e lo scuoto leggermente.

Nessuna reazione
"Jay!"
Lo scuoto piu forte

"Mmh"

"Alzati"

Lui prende il cuscino e se lo mette sulla testa
"Altri 5 minuti"

"Sono le 7 e mezzo, dobbiamo andare all'aeroporto e fare ancora il chekin, arriveremo in ritardo per il volo se non ti sbrighi"
Gli do una pacca sul sedere, in quel momento mi afferra la mano e mi attira su di se

"Justin!" Sussulto e lo guardo

"Io ti posso toccare il culo, tu no piccola"

"Se se, ora vai a lavarti"
Mi alzo e vado verso le valigie

Lui si alza sorridendo e mi fa l'occhiolino
"Bel perizoma comunque"

Arrossisco e mi guardo, l'asciugamano si era aperto e si vedeva il perizoma di pizzo color carne che stavo indossando.
Mi affretto a sistemarmi

"Muoviti"gli lancio un cuscino e lui scappa in bagno ridendo

Indosso dei jeans stretti e una camicia bianca trasparente, indosso le vans e la giacca

Quando finisco di sistemare le nostre cose Justin esce dal bagno con un asciugamano intorno ai fianchi

Ha il petto e gli addominali ancora bagnati e si passa una mano tra i capelli
In quel momento vorrei solo saltargli addosso, ma cerco di trattenermi

"Non sbavare" sorride e si avvicina a me

Faccio una smorfia e cerco di cambiare discorso "Ti ho lasciato i vestiti sul letto"

Guarda i panni sul letto e poi me
"Brava"
Mi attira a se "non mi hai dato il buongiorno"

"Forse perchè arriveremo tardi?"

"Mmh" mi attira più vicina e mi bacia
"Possiamo sempre non partire"

"Magari potessimo restare" metto le mani dietro al suo collo

Mette il broncio ed è tenerissimo, sorrido mettendomi sulle punte e lo bacio.

Lui mi stringe dai fianchi e ricambia, quel bacio pian piano diventa sempre più intenso.
Le sue mani scendono sulle mie natiche e le stringe, scendo le mani sugli addominali e gli mordo il labbro facendogli scappare un piccolo gemito dalle labbra, lui mi attira contro di se, abbiamo i nostri corpi incollati e ci passa malappena l'aria tra di noi.
Attraverso l'asciugamano sento la sua erezione premermi conto l'intimità, mi scappa un piccolo sorriso e stacco le nostre labbra e di conseguenza i nostri corpi

"Dobbiamo rimandare o non torniamo a NY"

"Non mi dispiacerebbe" sorride e mi bacia a stampo

"Vestiti, chiamo il taxi e il tipo per le valigie" gli bacio la guancia e lo lascio solo nella stanza

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