Capitolo 25

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Lily

Non ho mai lasciato l'America, sono sempre stata lì e non ho mai visto altre parti del mondo, e invece, adesso sono cui in Italia perché sono stata promessa in sposa ad uno che neanche conosco.
《Visto Signorina King? Quello è il Colosseo, una meraviglia》
Mi spiega la mia guardia del corpo mentre guida.
Mi volto a guardare il Colosseo, non ho mai visto un monumento così interessante in tutta la mia vita, o forse sono sempre stata abituata a vedere solo la statua della libertà; anche quella ha il suo perché, ma vedere cose nuove è sempre bello.
Il tragitto continuo, finché la macchina non si ferma davanti ad un cancello nero con delle sbarre al centro dorate.
Siamo arrivati.
Il cancello si apre, mostrando un immensa villa e un immenso esterno.
Non che quella mia in America sia da meno, ma ripeto vedere cose nuove è sempre bello.
Scendo dalla macchina, subito vedo mio fratello in lontananza.
Corro verso di lui che mi prende subito in braccio.                                                《Ciao principessa, come stai?》
Mi da un tenero bacio sulla guancia.
《Benissimo, sono felice di vederti》     Mi mette per terra conducendomi dentro con dolcezza.
Mi è stato spiegato malissimo ciò che si deve fare, cosa ho da fare è perché sono qui.
Osservo per bene l'interno della villa: è grande i colori vanno sul bianco panna e sul baige, mentre gli addobbi sono moderni e di ultima generazione.
Non sarò un adulta, ma certe cose le capisco pure io; poi se sei una King, cresci più in fretta.
Improvvisamente arriviamo davanti ad una porta, neanche me ne ero accorta.
Steven la apre e mi fa accomodare dentro.
All'interno c'è un uomo e un ragazzino, ma osservano entrambi e con un sorriso molto simile.
Abbasso lo sguardo imbarazzata.
《È cresciuta tanto, quando l'ho vista con tuo padre era una neonata》
Dice l'uomo più grande, il ragazzino continua a fissarmi senza dire niente.
Cosa molto inquietante.
Sposto lo sguardo sul uomo che ho davanti, mi porge la mano aspettando che io l'afferri.
Mi volto verso mio fratello in cerca di sicurezza.
Mi rivolge un sorriso dolce, facendomi capire di essere al sicuro.
Afferro la mano dell'uomo che mi porta a una sedia, vicino al ragazzino.
《Lily, tesoro, lui è mio figlio Vito e voi due...》
L'uomo inizia un discorso, ma viene subito bloccato da mio fratello.
《Non così. Glielo dirò io》
Il suo tono non ammette repliche, è forte e duro, l'uomo non può fare altro che spostarsi lui.
Steven si inginocchia per arrivare alla mia altezze, prende le mie mani nelle sue e mi rivolge il sorriso più bello che io abbia mai visto fare a mio fratello.
《Sai Lily, noi King... non siamo persone normali, di conseguenze abbiamo dei doveri diversi rispetto ad altri. Mi segui?》
Mi chiede serio.
《Si, lo so. Me lo dicono da sempre》
Prende un profondo respiro distogliendo lo sguardo da me, poi però lo riporta subito nei miei occhi.
《Papà... aveva un ultimo desiderio prima di morire, che era quello di vederti sposata e sistemata, al sicuro e amata. Vito... secondo lui, era il ragazzo giusto per te... quindi tu sei qui perché quando raggiungerai la maggiore età... ti sposerei con Vito》

Chloe

È passata una settimana, non si è fatto sentire e ne vedere, per di più ha pure fatto andare Lily dov'è adesso lui.
Perché non mi ha portata allora? Aveva paura che fossi di troppo? Che fossi troppo in mezzo ai piedi?
Provo a rifare un'ultima cucitura al lavoro a maglia che sto facendo, ma non mi riesce per il nervoso.
Meglio lasciare stare per oggi.
Poso tutto e passo davanti allo specchio; osservo la mia pancia, sta crescendo giorno dopo giorno e Steven non ha neanche chiamato per chiedere di suo figlio/a.
Sospiro.
Come se non bastasse Penelope, Azzurra, Noel e Aleksey sono dovuti tutti tornare nei loro rispettivi paesi, per quanto le ragazze volevano trattenersi finché Steven non fosse tornato pure i ragazzi avevano il loro lavoro a casa, quindi sono dovuti andare.
《Caterina!》
Chiamo la mia cameriera personale.
Una ragazza sui 20 anni, molto dolce e disponibile con tutti, se non sono tutti i giorni sola è grazie a lei.
La ragazza arriva, pulendosi le mani bagnate sul grembiule della divisa.
Sorrido.
《Ti va di uscire a prendere un gelato?》
Le propongo.
So che per lei mangiare fuori significa sprecare un sacco di soldi, quelli del suo stipendio li usa tutto per le cure a sua madre e le spese della casa, quindi quando le propongo di uscire a mangiare un gelato o un qualcosa pago sempre io.
La vedo molto indecisa, ma quando mostro la mia espressione da cucciolo bastonato non riesce a dire di no.
《Va bene Signorina King, verrò con lei》
Lo sapevo, non avrebbe potuto dire di no.

The Heart Of The Devil // Vol. 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora