Capitolo 3: Il Concilio Cosmico

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In un luogo al di là del tempo e dello spazio, dove le leggi della fisica non avevano alcun potere, si riunì il Consiglio dei Saggi. Esseri antichi e potenti, nati all'alba dell'universo, si radunarono per discutere della crescente minaccia rappresentata da Massimo.
Matteo, il Creatore, era presente, il suo volto segnato dalla preoccupazione. Aveva cercato in tutti i modi di fermare il fratello, ma la sua corruzione era ormai troppo profonda.
"Non c'è più speranza", affermò Matteo con voce roca. "Massimo è diventato un'entità pura di distruzione. Non può essere redento."
Un dei Saggi, la cui voce risuonava come il mormorio di un oceano, intervenne: "Non affrettarti a giudicare, Matteo. Forse c'è ancora una via d'uscita."
In quel preciso istante, un'ombra si proiettò sulla sala del consiglio. Era Massimo, il Distruttore, che fluttuava nell'aria circondato da un'aura di oscurità.
"Sono qui per presentarvi i frutti delle mie ricerche", annunciò Massimo con una voce profonda e cavernosa. "Ho scoperto un segreto che potrebbe porre fine a questa farsa."
Il Consiglio dei Saggi si tese, sentendo l'oscurità che emanava da Massimo.
"Ho scoperto come creare un universo completamente nuovo", continuò Massimo, "un universo dove la morte regnerà sovrana e io sarò il suo imperatore. Un universo libero dalla vostra tirannia."
Matteo si alzò in piedi, indignato. "Tu non crei nulla, Massimo. Tu distruggi!"
Massimo sorrise, un sorriso freddo e disprezzante. "E tu, Creatore, hai fallito. Il tuo universo è imperfetto, pieno di sofferenza e di ingiustizie. Io ti offro la possibilità di ricominciare da capo, di creare un universo migliore."
Si scatenò una discussione accesa tra Matteo e Massimo. Il Consiglio dei Saggi cercava invano di mediare, ma le posizioni dei due fratelli erano inconciliabili.
Alla fine, uno dei Saggi, il più anziano e saggio di tutti, prese la parola. "Ascoltate entrambi", disse con voce calma e pacata. "La distruzione è necessaria tanto quanto la creazione. Ma l'equilibrio deve essere mantenuto. Se uno dei due prevarrà sull'altro, l'universo sarà condannato."
Il Consiglio dei Saggi propose una soluzione: un duello cosmico, in cui Matteo e Massimo avrebbero deciso le sorti dell'universo. Il vincitore avrebbe il diritto di plasmare il futuro, mentre il perdente sarebbe stato bandito nell'oblio.
Matteo e Massimo accettarono la sfida. Sapevano che questa sarebbe stata la battaglia finale, quella che avrebbe deciso il destino di tutto ciò che esisteva.

LE ECLISSI DELL'ANIMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora