Capitolo 9: L'Esilio Interiore

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La battaglia era finita. Il padre era svanito, l'oscurità era stata temporaneamente scacciata dal cuore di Massimo. I due fratelli si abbracciarono, finalmente liberi dal peso di un conflitto che li aveva tormentati per così tanto tempo. Ma la gioia della riconciliazione era amara, come un frutto avvelenato.
Massimo sentiva ancora l'eco dell'oscurità dentro di sé. Era come una ferita profonda, che non si sarebbe mai completamente rimarginata. Sapeva che non poteva più rimanere accanto a Matteo. La sua presenza avrebbe solo messo a rischio la felicità del fratello e l'equilibrio dell'universo.
"Matteo", iniziò Massimo, la voce tremante, "devo andare."
Matteo alzò gli occhi, sorpreso. "Andare? Dove?"
"In un luogo lontano", rispose Massimo, "dove nessuno potrà essere ferito dalla mia oscurità."
"Ma non puoi andare via!", implorò Matteo. "Abbiamo bisogno l'uno dell'altro."
Massimo strinse forte la mano del fratello. "Lo so, ma è così che deve essere. La mia presenza è una costante minaccia per te e per tutto ciò che ami."
Matteo cercò di trattenere Massimo, ma era inutile. Il fratello era determinato. Con un ultimo sguardo, Massimo si voltò e scomparve in una nuvola di oscurità.
Matteo rimase solo, il cuore spezzato. Aveva finalmente ritrovato suo fratello, ma lo aveva perso di nuovo. Si sentiva come un naufrago su un'isola deserta, circondato da un oceano di solitudine.
Nel frattempo, Massimo si ritrovò in una dimensione oscura e vuota. Era un luogo senza tempo né spazio, un rifugio per le anime perdute. Qui, Massimo avrebbe potuto affrontare i suoi demoni interiori e cercare di liberarsi dall'oscurità che lo aveva consumato.
Ma anche in questo luogo solitario, l'oscurità continuava a tormentare Massimo. Era come un parassita che si era annidato nel suo cuore, nutrendosi della sua sofferenza.
"Perché non posso essere libero?", si chiedeva Massimo, guardando il vuoto che lo circondava. "Perché sono condannato a vivere nell'oscurità?"
Mentre Massimo combatteva contro i suoi demoni interiori, Matteo, nell'universo, cercava di ricostruire la sua vita. Con l'aiuto del saggio e degli altri guardiani dell'universo, si dedicò a proteggere la creazione e a mantenere l'equilibrio tra luce e ombra.
Ma l'ombra di Massimo continuava a incombe sull'universo. E Matteo sapeva che un giorno, i loro destini si sarebbero incrociati di nuovo.

LE ECLISSI DELL'ANIMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora