Capitolo 19: Il Confronto Finale

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Matteo e Abaddon si fronteggiavano, due ombre colossali che oscuravano il cielo. La città, ormai in rovina, era lo sfondo di questa battaglia epica. La furia di Matteo era incontrollabile, la sua luce accecante minacciava di consumare tutto ciò che toccava. Abaddon, invece, sereno e calmo, osservava il fratello con un misto di disprezzo e soddisfazione.
"Vedi, fratello", disse Abaddon con voce calma, "l'oscurità ti ha corrotto. Hai distrutto ciò che amavi di più, tutto per un'illusione."
Matteo, accecato dalla rabbia, non rispose. Continuava ad attaccare, i suoi colpi potenti e precisi. Ma Abaddon, con la sua esperienza e la sua saggezza, li parava con facilità.
"Non capisci?", continuò Abaddon. "Io non volevo distruggere questa città. Volevo solo mostrarti la verità, la tua vera natura."
Matteo si fermò, confuso. Le parole di suo fratello lo colpirono come un fulmine. Aveva distrutto tutto ciò che amava, eppure, non era stato Abaddon a costringerlo. Era stata la sua rabbia, la sua disperazione.
In quel momento, Abaddon alzò una mano e un'onda d'oscurità avvolse Matteo. Il giovane celestiale si contorse dalla sofferenza, la sua luce vacillando.
"Arrenditi, fratello", sussurrò Abaddon. "Unisciti a me, e insieme potremo governare l'universo."
Matteo lottò contro l'oscurità, cercando di mantenere la sua luce accesa. Ma era troppo debole. L'oscurità lo stava consumando lentamente.
Proprio quando sembrava che tutto fosse perduto, Laura, liberatasi dalle guardie, si precipitò verso Matteo. Con un grido disperato, lanciò un'onda di energia curativa verso di lui. La luce di Laura si intrecciò con quella di Matteo, creando uno scudo protettivo contro l'oscurità.
Matteo, riacquistando le forze, si voltò verso Abaddon. Negli occhi aveva una nuova determinazione.
"Non vincerai mai, Abaddon", disse con voce ferma. "La luce trionferà sempre sull'oscurità."
E con queste parole, Matteo lanciò un attacco finale, un'esplosione di luce così intensa che oscurò l'intero universo.
Quando la luce si spense, Abaddon era svanito, e la città celeste era in rovina. Ma Matteo era vivo, e con lui, la speranza.

LE ECLISSI DELL'ANIMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora