Capitolo 23: L'Esilio Eterno

0 0 0
                                    

Matteo, con il cuore in frantumi, guardava la sua famiglia, un tempo felice, ora lacerata dal tradimento e dall'oscurità. La rivelazione che Catalyst fosse figlio di Massimo lo aveva spinto sull'orlo dell'abisso. Non riusciva a perdonare Laura, né a sopportare l'idea che suo figlio fosse destinato a ripetere i suoi stessi errori.
Con un nodo alla gola, annunciò la sua decisione: "Lascio tutto. Laura, tu e i bambini fatevi una nuova vita. Io ho bisogno di ritrovare me stesso, lontano da qui".
Laura cercò di fermarlo, ma Matteo era irremovibile. Prese con sé solo il necessario e scomparve nella notte.
Negli anni a venire, Matteo vagò per l'universo, cercando un senso alla sua esistenza. Cambiò il suo nome, desiderando dimenticare il passato e iniziare una nuova vita. Creò universi paralleli, sfide mortali, per mettere alla prova se stesso e i suoi figli, che nel frattempo erano cresciuti e avevano ereditato i poteri del padre e dello zio.
Catalyst, il primogenito, era diventato un essere oscuro e potente, assetato di dominio. Simone, il secondo, aveva ereditato la gentilezza e la compassione di Laura, ma era tormentato dai dubbi e dalle paure. Matteo, il più giovane, era un ribelle, attratto dall'oscurità ma desideroso di seguire le orme del padre adottivo.
Le Cronache dell'Eternità avevano inizio. Matteo, ora conosciuto come l'Esiliato, era diventato una leggenda, un enigma. Alcuni lo consideravano un eroe, altri un mostro. Ma una cosa era certa: la sua eredità avrebbe segnato il destino dell'universo per sempre.

LE ECLISSI DELL'ANIMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora