Pov BramMi trovavo lì, seduto con mio padre e Arturo, a parlare, mentre Vernon era tra le mie braccia. La sua presenza, piccola e innocente, mi dava una sensazione di protezione che non avevo mai provato prima.
Bram: "Papà, questo è Arturo. È molto intelligente, sono sicuro che avrà un grande futuro."
Niklas: "Buon per lui."
La risposta di mio padre fu secca, come se stesse parlando senza davvero ascoltare. La sua indifferenza mi colpì, ma non feci commenti. Arturo, però, non sembrava intenzionato a restare in silenzio.Arturo: "So cosa state pensando. Probabilmente mi vedete solo come un immigrato di merda, un mangia tacos. Ma vi dirò una cosa: anche io odio la mia gente. I sinistroidi che non capiscono nulla. Spero che Trump faccia pulizia e mandi via metà di questi criminali."
La tensione nell'aria si percepiva subito. Niklas sembrava impressionato, ma non abbastanza da cambiare opinione.
Niklas: "Sei diverso, lo ammetto. Però ti dico subito che non molti ti accetteranno. Se già fanno fatica ad accettare i neri, figurati i latini."
Arturo: "Lo so. Per questo lavorerò ancora di più."
Niklas: "Buon per te."
La conversazione prese una piega che mi infastidiva. La violenza delle loro parole, il cinismo di certe affermazioni. Sospirai, ma cercai di non lasciare che mi influenzassero troppo.Niklas: "Poi c'è la questione di Dia , che ha preso il bambino e l'ha abbandonato."
Bram: "Lo so, ma lasciala fare. Non è facile per lei."
Niklas: "Manca un po' di istinto materno, non credi?"
Arturo: "Imparerà."
Vernon cominciò a muoversi nel mio abbraccio, facendo dei suoni teneri. Gli sorrisi, un sorriso che veniva dal cuore.
Bram: "Quanto sei bello, lo sai?"
Lo avvicinai a me e gli baciai la testa. In quel momento, tutto il resto sparì. Non c'era niente di più importante di lui.Arturo: "È davvero bello."
Bram: "Grazie. Ma ringrazia soprattutto tua sorella."
Arturo: "Lo farò."
Pochi istanti dopo, un mio amico si avvicinò. Si chiamava Roderick Lenz, un giovane miliardario di 26 anni. Lo conoscevo da tempo, ma non avevo mai cercato una connessione profonda con lui. Mi osservò con un sorriso smagliante.
Roderick: "Ehi Bram, è bello vedere che hai finalmente un figlio."
Roderick guardò Arturo per un momento, e Arturo arrossì, ma quel rossore svanì velocemente, come se volesse nascondere una debolezza che non voleva ammettere.Bram: "Si chiama Vernon."
Roderick: "Bel nome. Di cosa stavate parlando?"
Bram: "Di cose da repubblicani."
Roderick: "Interessante, mi unisco."
Arturo: "Stavamo parlando degli immigrati illegali, di come rubano e stuprano le persone."
Roderick rise, ma la sua risata mi colpì. Non per la simpatia, ma per la freddezza con cui lo disse.
Roderick: "Beh, è vero. Sono convinto che in Burundi siano tutti dei negri con il cazzo duro."
Arturo rise, ma la sua risata mi suonò vuota, quasi come se stesse cercando di nascondere qualcosa.Arturo: "Vogliamo parlare dei musulmani che invadono l'America?"
Niklas: "Quello è un grosso problema."
Bram: "E poi continuano ad arrivare qui."
Roderick: "Penso che rifaranno un altro 11 settembre."
Arturo: "Secondo me dovremmo sfoltire la popolazione, eliminare il Medio Oriente e tutta l'Africa."
Niklas: "Concordo, ragazzo."
Arturo arrossì molto ma ritorno a normaleArturo: "Penso che tutti i popoli dovrebbero diventare di destra per poter essere perfetti."
Arturo era molto intelligenteLa conversazione venne interrotta arrivo di dia
Dia: "Posso prendere Vernon?"
Bram: "Certo."
Dia prese Vernon in braccio, e vedendola così felice con lui, sentii un'ondata di calore dentro di me. Vernon, con la sua innocenza, tirava delicatamente i capelli di Dia, e la scena mi sembrava perfetta. Un'immagine di madre e figlio, che mi dava speranza.Osservai Arturo mentre guardava Roderick, poi distoglieva lo sguardo. C'era qualcosa di incompleto nei suoi occhi, come se stesse cercando di capire qualcosa di se stesso. Ma non era il mio problema. In quel momento, la mia attenzione era tutta su Dia e su Vernon.
PS: Sì, Arturo è gay.
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infertilità
ChickLitBram Vogel è uno degli uomini più ricchi di New York. Ha tutto tranne un bambino, visto che è sterile. Un giorno, uscendo da un ristorante, incontra Dia, una donna ispanica incinta e povera. Dopo quel incontro, decide che avrà il suo bambino e che l...