Capitolo 9

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≡ capitolo 9 ≡

Camminando fuori dall'acqua, incrociai le braccia al petto per nascondere la mani ancora tremanti. Harry mi seguì, Mike e Brady parlavano ancora della doccia che mi avevano appena fatto fare ma cercai di ignorarli. Ero in spiaggia con un gruppo di adolescenti immaturi. Che cosa mi aspettavo? Per loro affrontare le mie paure? Forse dovevo, ma era stupido farlo.

Ivette mi chiese se stavo bene mentre lei ed Estella si alzavano per andare a rinfrescarsi, io semplicemente feci un cenno alla sua domanda. Sapeva meglio di me, e in ogni modo dal suo sorriso da presa in giro sul suo viso, che mi ero divertita un po' in acqua. E avevo ragione quando mi sussurrò di quanto stretta Harry mi avesse tenuta. Naturalmente le guance si arrossarono e le spinsi la spalla mentre ridacchiava, correndo con Estella verso l'acqua con tutti gli altri.

C'eravamo solo Kim, Harry ed io ora, ma Kim aveva i suoi auricolari e dubitai che sentisse qualcosa. Entrambi eravamo seduti sugli asciugamani ed Harry ne mise uno sopra le mie spalle, guadagnandosi da me un'imbarazzato grazie.

Lui strizzò gli occhi verso il sole. "Ho dimenticato di mettermi la protezione solare. Sta diventanto abbastanza luminoso."

"Probabilmente dovresti metterne un po'. Non vuoi mica il cancro alla pelle, vero?"

Harry scosse la testa, scavando nel sacchetto dell'asciugamano per tirarne fuori una bottiglietta e strofinarsela. "Mia madre non pensa che lo spay aiuti abbastanza," disse mentre alzava gli occhi. "Lei non capisce che questo è da bambini."

Sorrisi. "No, non lo è. Voglio dire, io raramente sto al sole, ma uso questo tipo sul mio viso quando lo faccio."

Harry strinse le labbra. "Mi fa sentire sminuito."

"Come mai?"

"Perché non posso strofinarlo ovunque. E' robaccia."

Mi misi a ridere. "Io..ehm.. ti posso aiutare?"

Praticamente ero sicuro al 989769% che le mie guance erano in fiamme, per Harry non sembrava un grosso problema mentre si stringeva nelle spalle. Probabilmente non era un grosso problema, ma stavo per aiutare Harry Styles a strofinarsi la crema solare. Se Jacob fosse seduto lì, non sarei riuscita a sentire il fine della sua perversità. Ma io non pensai in quel modo; la mia mentra era concentrata sul fatto che avrei toccato i muscoli della sua schiena.

Forse questo era un tipo di perversione?

Scossi la testa per liberarmi dei miei pensieri.

Dopo averlo aiutato a spalmare la crema sul viso (si, dovetti trattenermi dal sbavare per il fatto che stavo toccando il suo viso perfetto), lui si strofinò le braccia e le gambe prima di darmi la bottiglietta per fargli la parte di dietro. Mi appoggiai in ginocchio dietro di lui spruzzando una discreta quantità sulle mie mani e iniziando a strofinare la sua schiena.

Le mie labbra si piegarono in un sorriso mentre mi ritrovai a scrivere sulla sua schiena invece, solo perché lo avevo pensato a caso e perché potevo. Poteva essere un messaggio per lui, anche se non poteva leggerlo, ma forse l'avrebbe potuto usare come consiglio.

Harry cercò di guardarmi da sopra la spalla, le sopracciglio aggrottate. "Cosa stai facendo?"

"Sto scrivendo un messaggio." Dissi.

"Che cosa dice?"

Strinsi le labbra per un momento, Harry girò la testa quel minimo che servì per incontrare i nostri occhi. "Dice 'sorridi'."

Infatuation // Harry Styles [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora