≡ capitolo 17 ≡
"Con che altri giochi di parole hai intenzione di torturarmi?" Chiese Harry, un piccolo ghigno minaccioso inciso sui suoi lineamenti, ma lui era ancora riluttante a farlo uscire.
Mi leccai le labbra, sorridendo. "Bene, ora che l'hai chiesto.." Cominciai tirando fuori il cellulare.
Harry batté il palmo della mano sulla sua testa. "Non avrei dovuto nemmeno menzionarlo."
"Sai, Jacob ha detto una buona cosa. Dal momento che i giochi di parole non hanno funzionato, ha detto che dovrei farmi attaccare di nuovo da un'oca."
Era appena visibile, ma lo presi, un sorriso tirato sulle labbra. "Non è una cattiva idea a parte che l'oca ti potrebbe mordere un dito."
"L'ultima volta hai riso invece di essere il mio principe azzurro, vero?"
Lui strinse le labbra. "E' stato molto divertente, Grace."
Gli lanciai un'occhiata. "Va bene, tu corri verso un'oca e fatti inseguire mentre io rido e tu piangi chiedendo il mio aiuto."
"Mi piacerebbe, ma vedi.." Harry guardò verso di me. "Jacob mi ha detto l'altro giorno che potrei ottenere- e cito- 'la bella faccia storpiata'."
"Lui è mio amico da quando abbiamo i pannolini ed è perfettamente buono se io mi faccio male, ma Dio non voglia, se Harry Styles si fa male", dissi il suo nome beffarda, ma non riuscii a combattere il sorriso sulla mia faccia.
Lui ridacchiò sotto voce, come se cercasse di nascondere il fatto che stesse ridendo.
Mi fermai sui miei passi facendogli fare lo stesso mentre mi voltavo. "Sei ancora titubante", dissi piano. "Perché?"
Si spostò a disagio e evitò il contatto visivo. "E' da un po' che nessuno mi vede felice, Grace." La sua voce era appena udibile. "E' strano per me."
Strinsi le labbra, facendo un sorriso. "Beh, mi sento onorato che sei in grado di essere un po' felice davanti a me."
Lui alzò gli occhi con umorismo. "Se vuoi correre, Walker, ti consiglio di fare in fretta!"
Le mie sopracciglia si unirono insieme tenendo conto che noi eravamo ancora in piedi al nostro posto, ma poi Harry si voltò e corse attraverso le porte. Mormorai sotto il mio respiro sull'odiare l'esercizio fisico, ma lo seguii comunque. Da ovunque venisse questo lato giocoso di Harry, mi piaceva molto. Non avevo intenzione di essere pigra e lasciarlo andare sprecato.
"Harold, sai correre non è la mia cosa!" Gridai mentre lo inseguivo, il parcheggio ormai vicino. Avevamo camminato distrattamente intorno alla scuola solamente parlando per 30 minuti.
Pensai di sentirlo ridere davanti a me e questo mi diede un'altra motivazione in più per catturarlo. Il cuore mi batteva nelle orecchie, le gambe avevano i crampi e mi resi conto di quanto fuori forma veramente ero. L'unica cosa che mi impediva l'aumento di peso era la mia mancanza di appetito.
Una volta preso, si fermò a causa della mia perdita di equilibrio. Ma individuando l'erba ombrosa accanto a me, non esitai a buttarmici cercando di riprendere fiato mentre mi resi conto che avevamo corso metà strada intorno alla scuola.
Esercizio per il resto dell'anno? Da fare.
Harry rise un po', abbassandosi per aiutarmi ma rifiutai. "Lasciami qui a morire."
"Smettila di essere melodrammatica, Grace."
Gemendo, mi girai sulla schiena afferrandogli la mano e permettendogli di tirarmi su con quasi alcun sforzo da parte mia. Ero grata per questo considerando che mi sentivo che le mie braccia avrebbero ceduto da un momento all'altro.
STAI LEGGENDO
Infatuation // Harry Styles [ita]
FanfictionQuesta è solo una traduzione di @slutindie che mi limito a pubblicare, la storia originale è di @juliaxwrites