Capitolo 15

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≡ capitolo 15 ≡

♕ HARRY STYLES ♕

"Lo prometto, ci vorrà un secondo."

Rotolai i miei occhi per l'incessante ragazzo, seguii Jeremy in fondo al corridoio. Il ragazzo non c'era stato per due settimane, ma di sicuro voleva recuperare il suo tempo essendo fastidioso. Lui e Chase erano due che mi piaceva evitare. Dio solo sa che ho abbastanza dramma nella mia vita così com'è.

"Fai il sollevamento pesi in classe, ma non riesci ad aprire il tuo armadietto?" Chiesi mentre camminavamo lungo il corridoio, tutti gli altri si stavano accumulando dentro la mensa nel lato opposto della scuola.

Ascoltai il rumore dei nostri passi sul linoleum, la mia mente intrattenuta da Grace. Odiavo quando patetico ero, pensavo a lei praticamente ogni secondo risparmiato nei miei tempi. Ma non riuscivo a smettere di riprodutte la scena del parco pochi giorni fa, a quanto eravamo vicini. Mi aveva visto sorridere, qualcosa che non facevo in pubblico -per tutti- da un tempo molto lungo. Eppure, lei ora teneva qualcosa che trovavo molto vulnerabile- la mia parziale fiducia.

Scuotendo la testa, tirai i miei capelli con una mano e cercai di non pensarci. Non volevo permettermi di arrivare troppo vicino a lei- fidarmi di lei. Era troppo pericoloso ed io ero troppo fragile per queste cose. So che molte persone pensano che io abbia questo guscio esterno molto duro, ma nessuno sa come spezzata può essere una persona all'interno. L'apparenza inganna disperatamente.

Ora stai parlando come se fossi in una qualche merda di film romantico. Bravo, Harry. Ora sei una delle fecce più patetiche là fuori.

"Guarda, non mi ricordo il mio codice", disse Jeremy mentre si fermava davanti al suo armadietto, di fronte a me.

Inarcai un sopracciglio. "E come ti aspetti che ti aiuti?"

Jeremy sbuffò. "Non lo so. Rompi quel maledetto lucchetto con la tua super forza umana."

"Serio?"

"Sembrava meglio nella mia testa."

Sospirando mi guardai i piedi, mentre sucotevo la testa. Alzai gli occhi e iniziai a raccontare a Jeremy che era meglio dirlo al bidello quando un movimento alla porta attirò la mia attenzione. Sopracciglia solcate, labbra tese, osservai i capelli marroni di Grace e il suo bel viso. il mio cuore vacillò e urlai di farlo smettere di essere una tale femminuccia, ma non potei trattenere il mio impulso di andare alla porta, desideroso di parlare con lei per almeno un paio di minuti.

Ma mi fermai ferito per la mia strada quando vidi anche la figura di Chase attraverso la finestra. Entrambi erano seduto uno accanto all'altra sotto la quercia, tenendo un contatto visivo in un modo che mi mandò brividi lungo tutta la schiena. Come poteva essere con lui dopo tutto quello che le aveva fatto? Come poteva essere vicino a lui?

La mia mascella si serrò solo al pensiero di come trattasse male le persone. Non solo Grace, ma tutti. Era cinico, veramente demoniaco e fastidioso. Se si divertiva a prenderti in giro, andava sempre fuori dalle righe. E' proprio quello che fa- lui e Jeremy entrambi.

E poi, la poca speranza dentro di me cadde a terra quando lui si sporse, collegando le loro labbra una volta per tutte.

Quello saresti potuto essere tu.

Ma ero troppo sbalordito per ascoltare il mio subconscio, il mio petto si strinse e la gola si gonfiò come se stessi ingoiando qualcosa di troppo grande per essere ingoiato. Come se i miei polmoni fossero compressi, disinfestati dall'ossigeno necessario per respirare. Mi sentivo intorpidito- qualcosa a cui mi ero abituato troppo quando sentivo dolore. Solo fissai, incapace di sostenere lo sguardo.

Infatuation // Harry Styles [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora