Capitolo 26

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≡ capitolo 26 ≡

"Hai davvero schiaffeggiato qualcuno?" Chiese incredula Ivette mentre guardava Jacob a bocca aperta, lui con un'espressione piuttosto compiaciuta sul volto.

"Si. Vi avevo avvertito che se qualcuno mi faceva innervosire, non sarebbe finita bene." Bevve un sorso del suo drink, scrollando un po' le spalle. "Grace, ricordi in quella casa stregata un po' di anni fa dove hai preso a pugni il naso di quel tizio?"

Le mie guance si arrossarono mentre tutti si giravano verso di me. "Mi aveva spaventato. Ero all'uscita e non mi aspettavo altro."

Harry sorrise un po'. "E' difficile immaginare te che colpisci qualcuno."

Offesa, dissi, "E perché?"

"Perché sei Grace, quella che cerca di stare lontana dai conflitti." Si strinse nelle spalle. "Questo è tutto."

Brady disse: "Beh, era anche difficile immaginare il Signor Arrabbiato sorridere. Immagino che tutti possiamo stupire."

Sorrisi mentre appoggiava il braccio sulla sedia di Ivette, guardandola, ma lei stava parlando con Jacob. Dato che Brady era davanti a me, mi chinai e gli dissi: "Pensavo ci sapessi fare con le ragazze?"

Lui alzò gli occhi. "Sono bravo a scherzare. Le ragazze sono troppo complicate." Lui la guardò di nuovo e poi si rivolse a me. "Pensi capirà che a Mike non piace lei?" Sussurrò attento a non farsi sentire da Ivette.

"Alla fine", dissi con un'alzata di spalle. "A lei piacciono sempre le persone sbagliate."

"Se Dio fosse un cibo, avrebbe il sapore di questa pizza", Jacob disse dall'altra parte del tavolo mentre si riempiva la bocca.

Arricciai il naso prima che Harry mi desse una gomitata. "C'è un'altro pezzo di formaggio a sinistra. Lo vuoi?"

Scossi la testa. "Sto bene. Grazie, comunque."

Brady si sporse in avanti, i gomiti sul tavolo. "Allora, Harry. Se ti avessi baciato due anni fa, avresti sorriso?"

Lanciò a Brady uno sguardo quasi isterico. "Un pugno in faccia era la cosa più vicina che avresti ottenuto."

"Non è molto vicino."

"Esattamente."

Brady rise. "Va tutto bene. Jacob oscilla in quel campo, non io, quindi mi stavo informando per lui."

Harry sorrise con il minimo sforzo. "Ha già ottenuto la mia guancia, quindi sono in allerta."

"Ehi, smettila di parlare della nostra storia d'amore eterno, Harry!"

"Mi dispiace, Jacob."

Il tavolo rise e sentii come un peso sollevarsi dalle mie spalle per un istante. Mi ero divertita stasera. Divertimento vero. Harry aveva sorriso di fronte alla nostra cerchia di amici e questo era un vantaggio ancora più grande. Pensavo si sarebbe preso più tempo onestamente.

Estella e Kim entrarono in pizzeria pochi minuti più tardi, trovandoci e sorridendoci mentre si sedevano. Beh, Estella sorrideva- Kim aveva la sua solita espressione annoiata. "Com'è stata la casa stregata?" Chiese Estella.

"Lo sapreste se non ci aveste piantato in asso", le prese in giro Brady. "Spero che i contadini fossero più divertenti di noi, ma ne dubito."

"Hey", Jacob disse con un sorriso. "Ti sto insegnando bene." E Brady rise prima che si scambiassero un cinque.

Kim sbuffò, ma Estella disse, "Mi dispiace, erano figlie di amici di mia madre." Fece una pausa come per dare un senso alla frase. "Mia madre ospiterà una di quelle festa di moda tra un po' di settimane, quindi mi stavo assicurando avessero l'invito."

Infatuation // Harry Styles [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora