≡ capitolo 28 ≡
La serenità si alleviò quando mi svegliai lentamente la mattina successiva. Mi ero risvegliata da un sonno beato, mi permetto di aggiungere. E mi ero quasi dimenticata del ragazzo fragile che si era addormentato con le braccia avvolte intorno a me ieri sera.
Non volevo essere una stalker, ma lo fissai per quello che sembrò un lungo momento. Un braccio piegato nascosto sotto la sua testa, l'altro teso dove mi trovavo prima. Il suo petto si abbassava e si alzava lentamente, garantendomi che stesse dormendo. Penso di non aver mai visto qualcuno così a suo agio prima. Soprattutto dopo la verità che mi aveva rivelato la notte scorsa.
Il mio petto doleva per lui mentre lentamente scivolai fuori dal letto, facendo attenzione a non svegliarlo. Presi i vestiti per la giornata prima di camminare in punta di piedi per la stanza verso la doccia. Sentii i ragazzi chiacchierare nella stanza di Noah e del movimento al piano di sotto, così mi precipitai nella doccia per non far svegliare Harry con la mia famiglia atroce.
Entrando nella mia stanza spazzolandomi i capelli, vidi Harry sdraiato su un fianco con gli occhi aperti solo il minimo. Come se fosse in una specie di dormiveglia, mantenei le tende chiuse per farlo dormire. Entrambe le sue braccia erano sotto il cuscino mentre mi lanciava un sorriso pigro.
"Buongiorno, Dracula."
Alzò un sopracciglio. "Dracula", ripetè con la voce ancora roca a causa del sonno e quasi svenni.
"Si", riuscii a dire in piedi davanti allo specchio per sistemarmi. "Stai socchiudendo gli occhi come se il sole fosse all'interno."
"Perdonami per non essere una persona mattiniera."
"Sono quasi le undici."
Harry scrollò le spalle. "E' ancora troppo presto. Il tuo letto è estremamente confortevole, tra l'altro."
"Jacob ha minacciato di rubarmelo una volta."
"Perché non ne sono sorpreso."
Mi misi a ridere ed Harry si alzò per stiracchiarsi. Mi sentivo male per averlo fatto dormire nei suoi abiti la scorsa notte, ma l'avevo fatto anche io. Eravamo stati troppo occupati a parlare e a giocare con giochi da bambini per fregarcene. Eppure anche con i jeans attillati e una camicia, avevo dormito meglio di quanto facessi da un po'.
Dopo aver dato un piccolo avvertimento ad Harry su quello che avrebbe potuto incontrare al piano di sotto, gli disse che c'erano degli spazzolini da denti in più per lui in bagno. Dopo di che, camminammo giù per le scale e verso la cucina per vedere tutte le caramelle sul tavolo.
Noah mi vide e mi sorrise. "E tu dicevi che ero troppo grande per dolcetto-o-scherzetto."
Alzai gli occhi al cielo ma sorrisi mentre lo sorpassavo e prendevo un kit-kat dalla pila. "Meno male che c'è n'è di più per la tua sorella adorata."
Fu il suo turno di roteare gli occhi.
Neil osservò Harry, aggrottando un po' la fronte. "Quindi stai uscendo con uno dei ragazzi più popolari a scuola, ora?"
Harry mi guardò in modo strano ed io sospirai. "Neil, dobbiamo davvero passare di nuovo in tutta quella storia dell'età?"
"No", mormorò rovistando di nuovo fra le sue caramelle.
Bill lo spinse. "Scommetto che lui sa davvero come parlare con una ragazza."
"Disse il ragazzo che si è nascosto in un armadio durante la sua festa di compleanno perché Katherine Meyer si era presentata."
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Infatuation // Harry Styles [ita]
FanfictionQuesta è solo una traduzione di @slutindie che mi limito a pubblicare, la storia originale è di @juliaxwrites