Capitolo 24

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≡ capitolo 24 ≡

♕ HARRY STYLES ♕

"Dove sei stato?" Mi chiese Fiona severamente appena chiusi la porta di casa, tirando ulteriormente la cinghia del mio zaino.

"In quella costruzione che tutti chiamano scuola", mormorai sotto il mio respiro cercando di evitare il suo sguardo mentre correvo verso le scale.

"Non così in fretta", disse lei in piedi con la bottiglia di vodka in una mano e l'altra stesa sul fianco. "Heath mi ha detto che hai portato una ragazza a casa l'altra notte."

Le lanciai uno sguardo. "Heath ti ha anche raccontato delle donne che lui ha portato a casa? E' una buona cosa che Aria vada con le sue vittime altrove, altrimenti questa casa sarebbe contaminata da herpes e-"

"Basta", disse Fiona socchiudendo gli occhi verso di me. "Questa cosa è seria?" I suoi lineamenti si ammorbidirono come se fosse sinceramente preoccupata. Aveva i suoi momenti di generosità, ma la maggior parte di quei momenti finiscono con lei che da di matto.

I miei occhi restarono su di lei per un po', non volevo rispondere. Rispondere sinceramente avrebbe creato una discussione ed io ero troppo stanco per questo. E così, anche se dovetti stringere i denti, mormorai un 'no' e corsi su per le scale.

Sospirai di sollievo quando chiusi la porta. Appoggiai la testa sul legno prima che il mio telefono squillasse per trascinarmi via dal mio momento di silenzio. Era Jacob che mi chiamava ed era la prima volta. Questo era scioccante dato che mi civettava intorno senza sosta.

"Ciao?"

Era tranquillo dall'altra parte.

"Pronto? Jacob?"

E poi ci fu un debole sospiro. "Santa Madre di Dio, la tua voce è così gentile al telefono. Parla di più, per favore."

Alzai gli occhi ma combattei un sorriso. Anche nei confini della mia stanza, un sorriso era impossibile. "Esilarante. C'è una ragione per cui mi stai chiamando? Una valida?"

Jacob si schiarì la voce dopo un altro lungo sospiro sognante. "Oh, si. Sei con Grace?"

"No, l'ho lasciata a casa. Perché?"

"Forse lei.." Jacob esitò. "Ti sembrava stare bene quando l'hai lasciata?"

Seduto ai piedi del mio letto, cominciai a togliermi le scarpe. "Lei sembrava ancora un po' agitata. Non sembrava mica un addio."

Lui gemette. "Harold, perché diavolo un principe affascinante come te dovrebbe lasciare una damigella in pericolo?"

"Cosa?" Aggrottai le sopracciglia, seduto con una mano a reggere il telefono e l'altra sul ginocchio. "Di cosa stai parlando?"

"Non puoi lasciare sola una vittima quando i sintomi di depressione sono alti e-"

"Whoa, aspetta. Depressione?" Tirai il mio labbro fra i denti.

Jacob esitò un attimo. "Si." Si schiarì la gola. "Probabilmente non te l'avrei dovuto dire, eh?"

"No", dissi. "Continua a parlare."

Jacob sospirò dall'altra parte del telefono. "Io davvero non credo-"

"Jacob, per favore."

"Dannazione, certo che se preghi con quella tua fottuta voce sexy." Borbottò qualcosa fra i denti. "Io solo non voglio che Grace stia di nuovo male."

"Di nuovo?"

Lo potei vedere massaggiarsi le tempie quando sospirò ancora una volta.. "Quando il papà di Grace morì, lei cadde in depressione e andò dallo psicologo. Le hanno dato una medicina ma lei non la prende. Diceva che la faceva sentire felice. E quando scoprimmo che aveva una grave ansia -specialmente intorno all'acqua- lei.." Si interruppe, un gesto che non mi piacque.

Infatuation // Harry Styles [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora