Aveva cacciato tutti con un "fuori" che solo dal tono usato non ammetteva repliche. I minuti di attesa stavano diventando interminabili e lui non riusciva a fare altro che camminare su e giù davanti alla porta della stanza, maledicendosi per aver lanciato quella dannata bottiglietta. " Un sorriso e qualche pass speciale per il prossimo concerto e si risolve tutto" avevano detto quei due idioti, altro che risolvere. Quella ragazza era più infuriata di un drago, ogni parola emanava fuoco e fiamme, naturalmente tutte contro di lui. Non che avesse tutti i torti. Sbuffando in continuazione si appoggiò alla parete, deciso finalmente di placare i suoi agitati passi. Il verdetto era la cosa che più temeva.
La porta si aprì un istante dopo. Inutile dire che il dottore venne immediatamente incalzato di domande mentre Harry rimase in silenzio a guardarlo con occhi quasi supplichevoli.
- La ragazza ha subito un danno alla cornea - si paralizzò ogni fascio nervoso del suo corpo. Non sapeva nulla di oculistica ma non era difficile dedurre che non fosse niente di buono.
- Che significa dottore? - fu Steven a domandare mentre tutti gli altri sembravano gelati sul posto. Harry deglutì a vuoto più di una volta.
- Non è nulla di grave e irreparabile - l'intera folla tirò un sospiro di sollievo - Ma dovremmo operarlo affinché non subisca danni permanenti. Successivamente dovrà tenerlo bendato per una settimana almeno - un tetro silenzio accompagnò la fine della dettagliata spiegazione. Tutti sembravano agitati e preoccupati. Non sarebbe dovuto succedere, continuava a ripetersi Harry.
- Scusi dottore invece l'altro occhio? - ancora Steven ebbe il coraggio di parlare. Forse solo calcolato interesse.
- L'oggetto che l'ha colpita ha intaccato la cornea al sinistro ma anche un nervo che collega entrambi gli occhi - nonostante i volti intorno a lui cominciassero a perdere il naturale roseo colore, il dottore manteneva un tono ferreo e distaccato nelle sue spiegazioni - Di conseguenza dovrà mantenerli entrambi bendati per la settimana successiva all'operazione, semplicemente per non rischiare di avanzare possibili danni anche al destro, non sforzarlo troppo specialmente, dato che si trova in una situazione delicata - a quelle notizie perfino Steven si incrinò titubando.
- E... -
- L'operazione verrà effettuata domani mattina alla Camospa, una clinica specializzata - lo interruppe lui.
- Dottore noi vogliamo assicurarci che la ragazza abbia le cure migliori - soffiò - Non badiamo a spese -
- Vi state affidando ai migliori - l'uomo lo guardò con aria torva, come se non gli fosse piaciuta l'ultima battuta - Ho già bendato la ragazza cosicché non debba sforzare la vista neanche oggi. Ha bisogno di riposo. A domani signori - la sua uscita di scena fu quasi teatrale, camminata altezzosa e aristocratica mentre tutti lo seguivano attoniti con gli occhi. Non una parola ebbe il coraggio di essere pronunciata.Si era chiuso nel camerino dandosi dell'idiota un centinaio di volte. Si lanciò a peso morto sulla sedia ringhiando di frustrazione e portandosi la testa tra le mani. Non fece in tempo neanche a domandarsi come avrebbe dovuto comportarsi che Steven aveva già spalancato la porta. Non bussava mai.
- Harry forse non ti rendi conto del guaio -
- Eccome - grugnì serrando la mascella. Certo che lo sapeva!
- Oh io non credo invece! - urlò quello di rimando.
- Non succederà più - soffiò - Non credevo potesse accadere una cosa simile! -
- Invece è successa e ora dobbiamo solo pensare alle conseguenze e fare in modo di uscirne puliti! - Harry si alzò in piedi fronteggiandolo.
- Cosa significa? -
- Significa che ora, caro mio, dovrai occupartene tu - quasi ghignò e lui avvertì una scarica di cattivi presagi attraversargli la spina dorsale.
- Credi che non lo stia facendo? -
- Non parlo solo delle cure - fece una pausa, Harry alzò un sopracciglio confuso - Ho dovuto cancellare il vostro prossimo concerto, prolungherete la vostra vacanza a Como e lei verrà con voi -
Fu come una secchiata d'acqua gelida.
- COSA?! -
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Crush
FanfictionUn incidente inaspettato porterà due mondi opposti a conoscersi e scontrarsi. Harry: cantante famoso, amato e ammirato da tutti; Elene: ragazza qualunque, amata dalla sua famiglia e dei suoi amici, felice di vivere la sua normalissima e banalissima...