Parte 36

23 1 0
                                    

Era passata una settimana dal quell'episodio,dalla litigata se cosi si può chiamare  con Jo visto che parlai solo io, dal bacio di Gemma e Elia, e bene si lo sapevo che si sarebbero baciati, si piacciono troppo e lei non ha un carattere come il mio,è ringrazio a dio che ho incontrato un altra amica molto paziente, dolce, simpatica, abbastanza coraggiosa e che mi sopporti, credo che potrei considerarla come una sorella.In questa settimana sono successe un sacco di cose...Luca aveva conosciuto una bionda strafiga che subito venne avvertita di non ferire il mio fratellone se lo l'avrei decapitata, sapete a volte mi faccio paura da sola,comunque Elia e Gemma si stava frequentando a volte litigavano come dei bambini ma era tutto normale, Andrea e Luisa si rinchiudevano nel loro bozzolo e scopavano come conigli HIHIH, per quanto riguarda me e Jo non ci rivolgevamo la parola da una settimana, e sinceramente non volevo fare nessuna mossa, perchè nella vita sono sempre stata io a chiedere scusa o a dare dimostrazione e mi si ritorceva sempre contro, ma adesso non credo di volerlo.Avevamo visto musei, opere d'arti, Londra vecchia, il Buckingham palace,pranzammo a riva di un laghetto, andammo al mare spesso e volentieri e tra cazzate, foto, scherzi...a proposito potevo mai starmene  con le mani in mano, quindi... era giovedì mattina quando pranzammo al lago, erano tutti tranquilli chi ascoltava musica chi leggeva e chi giocava  a pallone,cosi mi alzai e mi avvicinai al lago, mentre osservavo quella meraviglia una piccola rana si avvicinò al mio piede, un po mi faceva schifo perchè era viscida, ma la presi senza farla vedere a nessuno e in un attimo la posai sotto la maglia di Elia che ascoltava la musica con Andrea ,e mi misi seduta a leggere un libro sul cellulare...passano due 2 minuti quando un urlo si espanse per tutto il parco,Elia si alzò di scatto saltellando a destra e a sinistre, muovendosi in modo strano ma non riusciva a liberarsi della rana, stavamo ridendo come dei deficienti io più di tutti, cosi mi alzai e mi avvicinai:- Non di muovere..gli dissi...e subito gli liberai della rana

-Sei una stronza malefica...mi disse... e io gli risposi ridendo, fu spettacolare quel giorno....Ad ogni modo tornando a noi, era lunedì mattina,oggi io è luca saremmo dovuto andare a vedere una casa che trovammo su internet,ma il pisellone stava dormendo ancora, cosi lo svegliai con un sonoro bacio sulla guancia lui aprì un occhi mentre l'altro era chiuso e mugolò qualcosa che non capii:- Forza pisellone abbiamo un appuntamento

-Ma dai sono le  10.00 del mattino

-Appunto l'appuntamento ce lo abbiamo fra mmm vediamo un po 30 minuti,già mi sono svegliata tardi io non farlo anche tu...cosi si alzò e andò a prepararsi


Eravamo arrivati a destinazione, il consulente ci stava aspettando, si anche ad agosto si lavora può darsi che aveva le ferie l'ultima settimana ma non ve lo so dire, comunque ci presentammo:- Salve

-Salve i signori sono...?

-Sid e Luca..e  lei?

-oh certo i ragazzi della casa, io sono Felix piacere, prego venite...Ci portò dentro casa; Quando entrammo, comparì un salone immenso con un divano a L besch, affianco una poltrona relax dello stesso colore, un tappeto enorme con fantasie arabe con colori bordeaux, dorato e besch,le pareti erano color senape chiaro con i brillantini all'interno emanava calore, le tende color bordeaux chiaro velate ed erano attaccate ai lati del muro con dei fiocchi,ovviamente c'ero i quadri , una tv a schermo piatto,una parete attrezzata a muro con tanto di dvd all'interno, c'era poi un tavolino d'entrata vicino all'arco ,abbinato all'altro lato del 'angolo dell'arco un vaso con tanto di composizione,c'erano anche dei gatti all'altro sinistro, superato l'arco c'era una cucina color noce megagalattica e c'era uno scalino per superarla, il tavolo in mezzo con le sedie ovvio, le tende del colore di prima credo che siano cosi,un lampadario a tre lumi di ottone , è tutti gli accessori che una cugina può avere, ci spostammo al piano di sopra, comprendeva 6 camere da letto,tre bagni,e c'era ancora un altro piano, ma prima aprimmo le stanze che erano già tutte arredate diversamente dal piano sotto, salimmo sopra e non credevamo a nostri occhi era una mini palestra, stavo per svenire non potevo crederci....Io e Luca ci guardammo e annuimmo,cosi dissi:- Quanto costa?

-Bhè non credo che avreste quella cifra, non dico che qui le case sono care anzi ma siete giovani e...

-Dica.il.prezzo..disse Luca..a lui non piaceva quando ci discriminavo in un certo senso cosi il consulente disse:- Ok la cifra è 250.000 mila euro

-Cazzo ! ehm ci scusi...portai Luca in una stanza e: -Dimmi che non accettiamo perchè non abbiamo tutta quella cifra

-Tu dici? sai credo che tu dovresti fidarti di me...quanto hai sul conto 

-Bhe ecco più o meno sono riuscita a conservarmi oltre ai 30.000 che mio padre che mi ha lasciato,diciamo sui 50.000 euro, però calcola che ho dei buoni fruttiferi che mio nonno mi ha lasciato e devo ancora controllare quanto sono valutati quindi lo stesso non ce la facciamo

-E se ti dicessi che mio padre ha venduto casa sua per quella cifra un anno fa e me lo messo sul conto, ma io non volevo e ho incominciato a lavorare per non far vedere che sono benestante? 

-Tu cosa...urlai...stai scherzando vero?

-No... mio padre ha una fabbrica di pentole che va alla grande, un anno fa vendette la casa dove abitavamo per una più piccola, perchè quella era grande per i miei visto che io e mio fratello ce ne siamo andati,quindi i soldi li ha passati a me

-E ha tuo fratello?

-Gli ha lasciato la barca che vale la stessa cifra.....lo guardai sbigottita non poteva crederci sapevo, che aveva un fratello e che lavorava per essere come noi, ecco è li che dovevo avere dei dubbi...Ero abbastanza incazzata, mi ha nascosto questo segreto per mesi e non ha mai avuto il coraggio o l'interesse di dirmelo, cosi lo lascaii li e me ne andai fuori a prendere aria.

Luca pov

-Ci scusi un momento...mi precipitai fuori e vidi che Sid si era seduta su una panchina a testa bassa e le mani fra i capelli...Mi avvicinai e mi sedetti vicino a lei:

-Ascolta Sid, scusami se non te lo mai detto, ma avevo paura che dicendotelo sarei stato tratto diversamente, sfruttato o evitato

-Allora non mi conosci bene, io non lo avrei mai fatto

-Hai ragione ma non parlavo di te....cacciai un sospiro....Sappiamo che io e te abbiamo 5 anni di differenza, quindi quando avevo più o meno la tua età conobbi dei ragazzi...con loro condividevo tutto, erano la mia seconda famiglia, potevo fidarmi di loro ciecamente, ma non gli avevo mai detto che sono benestante....cosi un giorno li invitai da me, loro rimasero a bocca aperta quando videro cosa avevo, e dopo un paio di mese il loro atteggiamento cambiò..mi chiedevano soldi, mi facevano pagare a me, approfittavano per fare le feste a casa mia,fin quando una mattina mi svegliai e vidi che mancava parecchia roba in casa, trovai poi un biglietto con scritto GRAZIE MILLE FIGLIO DI PAPA' ,cosi da quel giorno promisi a me stesso che la mia ricchezza non avrebbe compromesso il rapporto con i miei amici.

Lo guardai senza fiatare per qualche minuto, abbracciandolo poi dopo, lui ricambiò e io dissi. -Non devi nemmeno dirlo per scherzo, io ti ho conosciuto come un "povero" e rimarrai tale, non sono il tipo di persona che ne approfitta o che possa ferire le persone, quindi se per te è importante questo segreto allora sarà anche il mio...allungai il mignolo..allora giuriamo?

-Certo...cosi li unimmo e giurammo che nessuno lo sarebbe venuto a sapere.

Una volta rientrati comprammo la casa, il consulente ci assicurò che il contratto lo avremmo avuto hai primi di settembre e che se volevamo potevamo cambiare l'arredamento, che non bisognava fare nessun passaggio di luce gas o acqua perchè noi eravamo i primi, salutammo e ce ne andammo.

io ti aspetto....e nel frattempo vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora