Parte 58

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Mi svegliai di soprassalto un rumore assordante mi perforava il cervello e le orecchie :- Ma che cazzo...ooo andiamo stupida sveglia spegniti...misi la mano sotto il cuscino e cercai di spegnerla ma continuava a suonare:- Cazzo spegniti fottuta sveglia maledetta
-Calmati piccola dai a me...gli porsi il cellulare e la spense
-Grazie
-La prossima volta svegliati di più ...rise
-Stronzo...gli feci la linguaccia...dormiamo un altro po?? Oppure devi andare a lavoro
-È presto per andare a lavoro oggi ho il turno pomeridiano
-Sai non ho mai capito che lavoro fate
-In realtà facciamo doppio lavoro, una volta come meccanico l'altra come centralinista
-Oh bene non lo sapevo,vabbe dormiamo.

Questa volta venni svegliata con dei piccoli baci almeno credo che siano quelli , a meno ché non abbiamo comprato un cane no credo che siano leccate comunque , aprii lentamente gli occhi cercando di capire quello che succedeva, ma qunado incontrai quegli occhi i miei si aprirono di scatto e sorrisi, un sorriso che arrivava da un orecchio all'altro:-Ben svegliata
-Mmmm se tutti i risvegli fossero così mi ci abituerei
-Bhè allora possiamo sostituire quella stupida sveglia a me
-Ottima idea ,ma non corriamo
-Bhè io parlavo del fatto che potremmo dormire ogni fine settimana insieme io da te o tu da me che ne dici
-Sarebbe più che perfetto, perché questo vuol dire passare più tempo con te, adesso se non ti dispiace mi faccio prima un bicchiere d'acqua...rimasi in sospeso la frase per vedere la sua reazione
-E poi, non dimentichi niente...mi disse mentre ci dirigevamo in cucina,ancora in silenzio, Luca è a lavoro mentre quei due pigroni dormivano:
-Allora??
-No non dimentico niente. ..ghignai
-Bene a questo punto vado di sopra...io nel frattempo mi feci un bicchiere d'acqua e anche colazione. Dopo aver finito sistemai la cucina poi guardai l' ora ed erano le 9.30 se non fosse stata per quella sveglia del cazzo che mi suonava tutte le mattine alle 5.30 a quest'ora dormivamo un altro po; mi diressi nella mia camera dovevo dare ancora il buongiorno a Jo così entrai in camera sistemai  la stanza mentre sentivo l'acqua della doccia scorrere ,mi tolsi il pigiama e indossai la mise per la casa. Aspettai che Jo uscisse perché dovevo fare la pipi,era peggio delle donne, ma aspetta-pensai- abbiamo un altro bagno, che stupida che sono,cosi andai nel altro bagno e mi chiusi dentro. Feci quello che dovevo fare e sorpresaaa  mi era venuto il ciclo:- Bene che bella mattina..dissi a me stessa, che la tortura inizi. Mi diressi in camera mia e trovai Jo intento a vestirsi,si vedeva che era  finto offeso almeno speravo, così mi avvicinai in silenzio e lo cinsi la vita con le braccia, sussulto' ma non disse niente così mi piazzai davanti a lui e gli alzai il capo:- Davvero sei arrabbiato con me?
-Probabile....mi disse con il broncio
-Ahahhaha dai amo
-Vattene..disse ridendo sotto i baffi...scio'
-Vabbene, ti sei giocato il buongiorno..sorrisi, mi incamminai fuori ma mi fermai dopo un po,mi girai e lui continuava a fare finta di niente e a mettersi le scarpe:-Come posso non baciarti se sei così bono da far invidia anche a Gabriel Garko, lui alzò la testa e rise di gusto:- Dio i miei addominali mi fanno mal tanto dal ridere, cosi con un piccola corsetta mi sedetti a cavalcioni su di lui e incominciai ad accarezzargli i capelli :-Sai io non riderei così perché è la verità
-Ma lo hai visto a quello è molto più bello di me e più figo di me..poi ci pensò...na sono io il più figo..scoppiammo a ridere
-Forse per gli altri...e lo dissi mentre mi avvicinai al suo viso...ma per me  tu sei più bello e più perfetto di lui anzi...ed i nostri nasi si sfioravano...non ci sono paragoni sei l'unico e il solo...mentre inclinavo la testa guardandolo prima negli occhi e poi le sue labbra, lui in risposta posiziono' una mano sul mio fianco stringendolo  e l'altra dietro la nuca mentre si mordeva il labbro inferiore, volevo morire in quel momento era sexy  e mi eccitava parecchio così le mie labbra toccarono le sue in mondo lento e sensuale volevo farlo morire , lui ricambio' il bacio e più stringeva il mio fianco più mi avvicinava a lui e potevo sentire già il suo amichetto li che si svegliava. Il bacio diventò più passionale le nostre lingue si scontrarono in un modo più dolce e sensuale mai sentito e visto in vita mia, il suo sapore contro il mio era un qualcosa di speciale, la sua mano dal mio fianco si spostò sul mio fondo schiena per poi stringere il mio sedere, scese anche l' altra mano e la posiziono' anche essa sul sedere, mentre io gli stringevo i capelli continuandolo a baciare, lui mi incitava a muovermi, acconsentii per un primo momento poi smisi, lui mi guardò strano e io gli dissi:- È arrivato il mio amichetto mensile...lui non capi ma poi si rese conto
-Capito, quindi non puoi muoverti..annuii...vorrà dire che ti perderai nel mio tocco..cazzo - pensai- come fa a farmi eccitare con semplici parole...così la sua mano destra si spostò dal mio sedere e sali fino al mio seno lo chiuse a coppa sopra al tessuto della maglia ,aveva un espressione soddisfatta ma allo stesso tempo sorpresa non feci caso alla sua espressione perché infilò la sua mano sotto la maglia e poi sotto la coppa del reggiseno, e mentre mi baciava e toccava riprendendo ogni  tanto fiato, mi disse:- Ho sempre frequentato ragazze con fisico da zuccadenti e quando le taccavo non era proprio il massimo ma all' inizio piaceva divertirmi fin quando non ho incontrato te, hai un fisico da far invidia, devo essere schietto con te...io lo guardai e annuii sotto il suo tocco che non smetteva mai...non avevo mai toccato il tuo corpo lo sempre immaginato nella mia mente come fossi nuda o in intimo...deglutii...ma adesso che questo( indicando il mio corpo) è mio perché è mio, potrò toccarti quando voglio, hai un culo e un seno che solo a guardarli mi fanno eccitare e mi fanno fare pensieri molto poco casti e...lo interruppi baciandolo di nuovo ma dovettimo fermarci perché le voci dei sue piccioncini interruppe la bolla che si era creata intorno a noi, la nostra bolla. Mi allontanai da lui respirando a fatica e andando verso lo specchio, lui si alzò dal letto e si aggiusto' cosa che feci anche io poi si avvicinò:-Che bel buongiorno... e mi diede una pacca sul sedere
-Prego piccolo..e gli schioccai un bacio, ma lui non sapeva che in questo periodo non mi piacevo più, forse per lo stress che ti porta o ad ingrassare o dimagrire ma credo che per me vale la prima o forse per il cibo, ma il mio corpo lo vedevo cambiato. Uscimmo dalla cameretta e ci dirigemmo giù :-Buongiorno pigroni
-Buongiorno, tutto bene?..disse Gemma
-Si, voi
-Benissimo...e si scambiarono uno sguardo complice
-Ooook abbiamo capito. ..e scoppiammo a ridere
-Vabbe io a lavoro devo andare oggi quindi Elia alza il culo e andiamo a sistemare casa
-Agli ordini capo....e mentre lui aspettava che Elia si preparava,io e Gemma stavamo organizzando la giornata è la serata tra amici.

io ti aspetto....e nel frattempo vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora