Parte 67

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Tornai a casa distrutta, pensavo e ripensavo all'accaduto di poche ora fa, non potevo crederci che se la prendeva così tanto per una cosa successa in una relazione, fosse successo con un estraneo allora è come avrebbe detto lui ma non è successo. Sono quasi due mesi che stiamo insieme ho perso completamente la testa per lui, volevo fargli capire quanto lo amavo e lui che fa, spara cazzate a raffica senza un senso, a questo punto che vada a farsi fottere e che si tenesse la ragione.
Ero in camera mia stavo dormendo ma il suono del cellulare mi svegliò , - ma vaffanculo a me che ho il sonno leggero e te stupido cellulare che rompi il cazzo...dissi a me stessa e a quello stupido aggeggio, lo presi e lessi il nome di Luca....-Cazzo no....risposi:- Dove cazzo eri stupida cogliona
-Ciao si anche a me tutti bene a te??
-Non fare la cretina...ti rendi conto che per una stupida litigata hai passato la notte fuori senza il tuo fottuto cellulare? ? Hai idea dello spavento che mi sono preso??....ci pensai su infondo aveva ragione
-Scusa ok...non so cosa cazzo mi sia preso ma volevo andarmene, Luca Jo si incazzato perché io non sono più vergine, a fatto una tragedia, io posso capire che gli dà fastidio ma andiamo Lu' è stato tempo fa e per di più col mio ragazzo anzi ex....non lo fatto con uno estraneo
- Lo so ma noi maschi siamo fatti così non è colpa nostra, cerca di comprenderlo anche tu di sicuro sei gelosa e ti da fastidio che lui è stato con un infinità di ragazze...stavo per replicare...e non dire cazzate perché ti conosco bene.
- Sisi hai ragione ok! Ma me ne faccio una ragione ma mi ha fatto incazzare parecchio...adesso se non ti dispiace vorrei dormire prima che esca a prendere un caffè con lui grazie
- Ok ti dico solo cercate di risolvere che i problemi sono ben altri...ci vediamo stasera un bacio
-Un bacio stai attento quando vieni
-Ok Sister.
Chiusi la chiamata e mandai un messaggio a Jo per dirgli che passava a prendermi verso le 20.30, la risposta fu un semplice "ok" posai il cellulare e mi riaddormentai.

Era sudata come non mai faceva un caldo bestiale, controllai l'ora sul cell e segnava l' una e mezza, infatti il mio stomaco reclamava , cosi mi alzai e mi diressi in cucina stiracchiandomi, aprii il frigo e lo osservai con cura. Dopo una manciata di minuti optai per un sughetto alle noci e maccheroni senza secondo, mi scocciavo di cucinare quindi una cosa veloce non guastava mica!
Stavo mangiando beata quando il campanello suonò...e chi è a questa di domenica- pensai- mi alzai e andai ad aprire osservando prima dall' occhiello;era un fattorino, cosi aprii e mi comparve un mostricciatolo come fattorino; aveva degli occhiali a vetri larghi e doppi,la macchinetta e vulcani ( brufoli)per la faccia che nemmeno io ne ho avuto così tanti nella pubertà , rabbrividii nel guardarlo povero cristo :- La signorina Sidney coppa?
-Si
- Dovrebbe firmarmi questo....e mi porse un figlio con pacco sotto
-Grazie
-Grazie a te....e se ne andò...Chiusi la porta e mi diressi un cucina per poi aprire il pacco. Una volta aperto non potevo crederci era tutta la roba di mio fratello, i miei occhi si riempiono di lacrime ma mi trattenni, sopra a alla roba c'era un foglio lo presi e lo lessi *so che questa roba appartiene a tuo fratello, sai è facile chiamare i genitori di una ragazza e fingersi un loro amico, ma con è stato differente è bastato dire che ero il tuo fidanzato e che volevi la roba di tuo fratello,sai indagare nel tuo passato è stato meraviglioso adesso so quali sono i tuoi punti deboli e le tue paure...a presto il tuo "amore" Matt.... stavo per svenire, incominciai a respirare a fatica non potevo crederci quel bastardo a toccato la mia famiglia, mille cose vagavano nel mio cervello tanto da farsi leggero,il respiro era diventato più pesante, o merda un altro attacco no no no -pensai - così presi il cellulare e chiamai Jo, non potevo chiamare Luca era abbastanza lontano da me e non volevo che gli successe qualcosa,cosi misi il viva voce e aspettai che rispondesse - Andiamo Jo rispondi...forza....ma niente, riprovai una seconda volta...- Dai dai Jo per favore...ma niente così staccai e mi appoggiai con le spalle al muro per poi scivolate a terra, distesi le gambe e guardai un punto fisso mentre continuavo a non respirare. Ha coinvolto la mia famiglia pensavo adesso cosa avrebbe fatto, non potevo far a meno di pensarci, non riuscivo a muovermi pian piano la mia vista andava ad offuscarsi quando il mio cellulare squillo', risposi senza guardare
-Hey...la voce rassicurante di Jo mi arrivò dritto al cervello
- Ho....ho...ho bisogno di te...vieni...subito a casa mia...
-Che successo perché il tuo respiro è affannoso
-Un...attacco...di panico...Jo vieni subito....non sentii risposta perchè aveva attaccato. Non sapevo quanto tempo ci mise,tanto meno come abbia fatto ad entrare, sapevo solo che mi ritovavo fra le sue braccia con un bicchiere di acqua in mano e lui che mi diceva di respirare seguendo lui.

Era passato un bel pò dall' attacco, il respiro era tornato alquanto regolare ma poteva ricominciare, Jo era sempre seduto al mio fianco con me accocolata sul suo grembo :- Dimmi che non sono stato io a causartelo...mi disse con voce sottomessa
-No non sei stato tu...e gli accarezzai la mano che aveva sul mio fianco....prendi quel figlio che sta a terra...e glielo indicai, lui lo prese poi girò e lo lesse.
Un pugno sul pavimento mi fece alzare di scatto lo guardai e aveva gli occhi di fuoco :
- Se la sta prendendo con te e la tua famiglia cazzo, non si doveva azzardare giuro che lo uccido
-Jo per favore calmati, non pensavo nemmeno io che potesse arrivare a tanto, adesso sa i miei punti deboli e sa che non più un fratello, mi sono fatta prendere dal panico non ci posso fare niente, ma quando si tratta della mia famiglia succede questo
-Ti capisco, ma adesso sono qui ok? Sono incazzato come una iena ti giuro su mia sorella che se farà qualcosa che ti colpisca fisicamente te o la tua famiglia lo uccido,preferisco andare in galera che subire
-Jo per favore non dire stronzate non voglio perdere anche te...e scoppiai a piangere liberando tutta la tensione che si era accumulata nelle ultime 12 ore, mi avvolse le braccia intorno al bacino alzandomi facendomi allargare le gambe in modo da stargli in braccio, misi il mio viso nell'incavo del sul collo mentre lui insinuo' il naso nei miei capelli baciandoli :- Perdonami ti prego
- Ti ho perdonato nel momento in cui sono uscita fuori casa tua, ma l'orgoglio è stato più forte...perdonami tu amore mio....mi guardò con occhi lucidi, nei occhi c'era emozione? Sollievo? Non lo sapevo,ma lo amavo e gli avrei perdonato tutto, e in attimo le nostre labbra erano in contatto emanandomi mille emozioni e brividi, ci staccammo dal bacio pieno di passione, disperazione e desiderio, lo guardai :
-Promesso?? E alzai il mignolo,lui mi sorrise capendo a volo cosa intendessi e disse:
- Promesso ...e unimmo i mignoli.

io ti aspetto....e nel frattempo vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora