Parte 64

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Dalla noia chiamai Luca per sapere se fosse arrivato, mi disse che apparentemente Liverpool era bellissima ma avrebbe aspettato l'indomani per confermare la sua teoria così staccai e dopo un po e messaggiai con Gemma:* hei piccolina allora che si dice *
*si dice che sono emozionata Sid Elia mia ha fatto una sorpresa assurda* sorrisi * raccontami *
*in pratica sono tornata dal università, mi stavo rilassando quando il campanello suona,vado ad aprire e mi compare un fattorino con una scatola ,la prendo è la porto dentro sopra c'era un biglietto con scritto "spero che ti piaccia" lo apro scarto tutte quel polistirolo e trovo un enorme quadro con una nostra foto e sotto scritto "semplicemente io, semplicemente tu, semplicemente noi" dio stavo per morire non ho mai ricevuto un regalo così lo amo immensamente e stasera sarò sua*
Ero felicissima per lei sapevo cosa si provava ad avere regali così dalla persona che amavi più di te stessa, ma poi sfuma tutto e credi di aver perso ma poi incontri qualcuno che ti ritravolge la vita sconvolgendoti tutta...*oddio sono felicissima per te amore, e fai bene sentiti completamente sua,sarà la cosa più bella del mondo, adesso vado piccolina....ps. voglio i dettagli hihihi*
* è logico ciccia a dopo*
Posai il cellulare sul tavolino,guardai l' ora e mancavano 5 minuti così mi alzai presi l'accendino e accesi le candele, poi accessi i fornelli e aspettai che l'acqua bollisse, intanto andai a controllare nella stanza se tutto fosse in ordine. I 5 minuti passarono ma di Jo niente traccia, intanto immersi gli spaghetti nell' acqua e spensi il sugo, presi il cellulare e chiamai Jo....uno squillo...due e rispose
-Pronto
-Jo ma dove sei
-Sto venendo a casa tua, sono andato a fare benzina per domani che devo partire
-Come devi partire e comunque non ho voglia di vederti
-Scherzi vero....oddio adesso questo mi sviene in macchina ma è l'unico modo per farlo venite presto a casa -pensai-
-No sono stanca e nervosa non ho voglia di vederti
-Tu non sei normale, a me la gente lunatica non mi piace quindi io me ne vado a casa e no non voglio sapere nemmeno il motivo quindi ciao. Risi come una stupida sarebbe venuto incazzato nero, intanto scolai la pasta e la immersi nel sugo alle vongole,li mescolai per bene e li spensi, poi presi la bistecca in frigo che come ragola si dovrebbe fare sul barbecue ma non avendolo l 'avrei fatta in padella tanto non era nemmeno doppia. Mi affacciai alla finestra e vidi la macchina di Jo, scese da essa incazzato nero e scompari' nel palazzo. 5 minuti e la porta si aprì, io ero nascosta dietro al pilastro e vidi l'espressione di Jo molto sorpresa. Aveva gli occhi spalancati e un sorriso da ebete in faccia, si passò tre volte la mano nei capelli e si guardava in torno cercando la mia presenza,cosi piano piano sbucai fuori timidamente:- Ti ehm ti piace??...e subito abbassai lo sguardo...lo vidi sospirare ma senza muoversi
-Non so cosa dire io....alzai lo sguardo e incrociai il suo pieno di gioia? Emozione?oppure spaesato?
-Non ti piace quindi, scusami forse non dovevo farlo adesso spengo tutto....lo scherzo fatto mi si è rivolto contro di sicuro così incominciai a togliere le cose quando venni fermata dalla sua voce:- Non ti azzardare...lo guardai sorpresa
-Non lo fare....e solo che non sono abituato e tu lo sai...lo adoro anzi lo amo, sono rimasto sorpreso
-Oh....tutto ciò che mi uscì....lui si avvicinò - Pensavo che avessi fatto qualcosa di sbagliato per quello che hai detto...soffio' sulle labbra
-No volevo farti un piccolo scherzo, se no la sorpresa non sarebbe stata tale se tu fossi venuto da me quindi occorreva che tu venissi subito....dissi timidamente guardandolo negli occhi lui sorrise
-Adoro quando fai la timida e adoro che fai tutto questo per sorprendermi e che è solo per me....due secondi dopo le sue labbra furono sulle mie...Erano calde e un po screpolate ma le amavo da morire, ero smaniosa il mio cervello stava andando oltre solo con il tocco delle sue labbra...le nostre lingue si toccavano il sapore era divino, lui mi avvicinò di più a se e una mano come sempre era sul sedere mentre l' altra saliva sul mio ventre raggiungendo il mio seno, a mo' di apprezzamento ansimai nella sua bocca,lui sorrise e continuò la tortura mentre la mia mano scese sul cavallo dei suoi pantaloni e incominciai come si suol dire a maniarlo, si ingrossava man man che lo toccavo facendomi eccitare ancora di più, ma dovevamo stoppare quindi lo sbloccai
-Jo....Jo....basta così per adesso
-Vabbene, vado a lavarmi le mani e mangiamo...andò in bagno lasciandomi un bacio a stampo.

io ti aspetto....e nel frattempo vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora