Parte 77

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Ci bloccammo a metà strada tra l'entrata e la scala,e un Luca entrò in tutta la sua bellezza. Guardò per un secondo il salotto e poi noi, spalancò gli occhi: - Ma che cazz...?- io e Jo ci guardammo nessuno dei due disse niente ma Jo rideva sotto i baffi come si suol dire, cosi dovetti prendere parola - Codardo- pensai...sospirai e dissi: - Noi beh ecco...stavamo...cioè....sospirai un altra volta...ma vaffanculo va, ci hai interrotti sul più bello, vanculizzati stronzo- Jo scoppiò a ridere ma tornò subito serio quando vide che lo sguardo di Luca era serio. Il 90% delle volte scherzava sempre ma quella sera era serio: - Luca sarai mica geloso??

-Ma chi io?? no per niente-

-E allora perchè sei cosi serio?-rassegnato rispose

-OkOk cazzo sono geloso ok? non puoi pomiciare col tuo fidanzato, non puoi pensare di scopartelo in casa nostra-

-Oh ma davvero, sei tu quello che si porta la fidanzata in casa e se la scopa lasciando la porta aperta-

-Oh beh ecco..io ehm..ok va bene cazzo scopatelo pure, ma non ti far beccare da me perchè vi spacco il culo a tutti e due- scoppiammo a ridere- non scherzo, so che non siamo fratello e sorella di sangue, ma lo sei sempre stata per me, quindi non mi va a genio sapere che hai dei rapporti sessuali con il bisonte che affianco-

-Ahahahah che figlio di puttana ahahaha-Luca ammiccò e si diedero il cinque.

Luca sali sopra, andando verso la sua camera, lo stesso facemmo io e Jo ma invece di stare da soli visto che l'atmosfera era distrutta, seguimmo Luca nella sua stanza, inizialmente non se ne era accorto ma quando urtai col mignolo contro lo spigolo del comò se ne accorse e io volevo morire:

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAH bastrado, brutto figlio di puttana, che dolore, aiutatemi sto per morire, vedo le stelle, tu...tu chi sei....-dissi guardando il muro davanti a me

-Ahahahahaahahahahahaha o mio dio ahahahahahahahahaah- dissero insieme quei due babbani

-Che cazzo ridete, io sto per morire e voi ridete-e portai una mano sulla fronte, credendo di svenire

-Dai che hai solo urtato il mignolo-disse Jo

-Sai cosa si prova ad urtare il mignolo vicino allo spigolo-

-No-

-Beh vuoi provare-dissi con faccia rossa dalla rabbia,nessuno e dico nessuno deve provare quella sensazione, è orribile e sembra davvero che stai per morire, ma dal dolore che un fottuto spigolo può provocare.

-Bando agli scherzi perchè siete in camera mia?-disse Luca

-Noi volevamo dormire con te, oppure chiacchierare come facevo un tempo,che ne dici-

-Ok,ma niente pomiciate-io e Jo mettemmo una mano sul cuore e una in alto

-Lo giuriamo-dicemmo sempre scoppiando a ridere, ok sembravamo degli svitati ma è l'effetto che Luca fa alle persone, specialmente con me e Jo,una volta insieme nessuno poteva fermarci.

Passammo quelle ore della notte a chiacchierare come non facevamo da tempo, tanto che vedemmo spuntare l'alba. Era bellissima nei suoi colori caldi,guardandola ti dava la sensazione di calma, quiete,speranza e desiderio di vivere giorno per giorno godendotela al massimo. Ecco è questo quello che avremmo dovuto fare, non dovevamo riempire la nostra vita con i perchè, con i se, con i quando,dovevamo solo viverci la vita, pur risultante difficile, noi siamo, più forti di uno stupido problema, basta solo sapere come e in che modo affrontarlo,senza aver paura che il domani vada a scomparire. Non avevamo parlato di Matt, le acque apparentemente si erano calmate ma eravamo sempre allerta, ci guardavamo sempre le spalle,non si sapeva mai cosa poteva succedere,parlammo delle stronzate che succedevano in giro, di quelle coppiette tutte azzeccate piccino picciò, parlammo del nostro rapporto di amicizia e di amore, parlammo di Luca e Sandy, delle cazzate di quando eravamo piccoli, di Elia e Gemma che a proposito dovevo chiamare ma ultimamente non avevo un po di tempo per me, tra lavoro e altro siamo arrivati a non sentirci per un po, comunque fu proprio una bella notte, ma come al solito mi ero ritrovata con due vacche che mi schiacciavano, e non avevo un minimo di respiro.

-Perchè non vi mettete a dieta-sussurrai cercando di girarmi di lato,ma c'era il braccio di Jo che mi bloccava-Cazzo- cosi delicatamente spostai il suo braccio che tendeva a stringere e finalmente mi girai, con occhi spalancanti per qualche minuto, mi ritrovai faccia a faccia con Luca e dire che aveva l'alito da morto era un complimento,dormiva sempre con la bocca aperta e per quanto mi ricordi non gli puzzava l'alito ma quella sera chi sa per qualche ragione al mondo gli puzzava. Mi avvicinai per odorare e chi me lo fece fare, un ondata di puzza di cipolla usciva dalla bocca:- Ma che schifo- storsi la bocca disgustata e mi girai dall'alto opposto, dove il mio amore bello dormiva beatamente, cosi mi imposi di chiudere gli occhi e crollai anche io di nuovo.


io ti aspetto....e nel frattempo vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora