Parte 27

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Non facevo altro che pensare a quegli occhi magnetici e quella voce sensuale, forse dovrei rimuovere questi dettagli dalla mia mente, perchè  ho altro a cui pensare, non posso permettermi una relazione in questo momento, i ragazzi sono caput. Era mercoledì e stavo preparando anzi incominciando a preparare una valigia,avevo panni dappertutto , non si capiva niente nella mia camera;Avevo chiesto al mio capo di darmi oggi e venerdì  di festa, in modo tale avrei visto quali vestiti mettere, quali rimanere per poi metterli in altre valigie quando ritornerò, poi ne approfitterò per andare a comprare le ultime cose, e poi non potevo prendermi il sabato di festa perchè in quel giorno ci sono più persone li che in disco,quindi mi toccava lavorare fino al 8 agosto; Da un lato era meglio cosi l'ultima settimana l'avrei dedicata al lavoro e non ad altri impegni da un parte no perchè sarei stata in ansia,sarei stata a contare quante cose avrei dimenticato,ma a me le cose piace farle prima ma ne pagherò le conseguenze dopo. 

Avevo quasi finito la prima valigia, avevo anche messo qualche vestito da parte per quella settimana ,quando sali mia madre:-Sid a mamma hai già preso tutto , hai messo tutto in valigia?

-No mamma non ho messo tutto perchè l'altra la preparo venerdì,visto che esco per comprare le ultima cose,e poi ho messo da parte alcuni vestiti per quella settimana che lavoro

-Ok...ascolta ma quando tornerai tutta questa roba(e si guadò intorno) te la porti via?

-Certo, qui nella mia stanza c'è tutto il mondo, la mia vita e la mia famiglia, quindi....La guardai...mamma che hai?

-Niente e solo che non mi aspettavo che saresti cresciuta cosi in fretta....e scoppiò a piangere

-No no mamma per favore non piangere non  farmi venire i sensi di colpa, ti voglio bene e lo sai che anche per me è difficile ma devo farlo 

-Lo so ed è per questo che io e tuo padre sia orgogliosi di te, ti vogliamo bene anche noi, e non pensare a noi ok, pensa a ciò che è il tuo bene.

Ci abbracciammo e dopo un po scendemmo entrambe giù in cucina per preparare un pranzetto buonissimo. Ci cimentammo in un sughetto fatto con concentrato di pomodoro e panna, in poche parole facemmo la salsa rosa; per secondo facemmo i wrustel fritti accompagnati con maionese che prelibatezza.

Era quasi ora di pranzo cosi preparammo la tavola e mamma mise  la pentola sul fuoco,io ne frattempo stavo vedendo la tv,più che altro ascoltavo musica,e dopo un attimo mi ritrovai a cantare per tutto il salone, in tutta risposta sentii mamma urlare:- LA VUOI SMETTERE DI CANTARE CAZZO MI STAI ROMPENDO I TIMPANI-

-Hey bella io ho una bella voce perciò zitta....tornai a cantare, fin quando mia mamma non mi chiamò per il pranzo.

Ci sedemmo a tavola e parlammo del più e del meno mentre mangiavamo mi trovai a pensare che mi sarebbe mancato tutto questo, mi mancheranno i pranzi con mia madre, le cene con i miei genitori, le risate, gli scherzi, le litigate, mi mancherà la mia casa, la mia quotidianità, la mia vita qui,mi mancherà tutto,spero che quando me ne andrò la mia nuova vita sarà emozionante come questa.


Erano le 18.00 decisi di uscire mi scocciavo di stare a casa, mio cugino era partito e la noia era di nuovo calata a casa mia, comunque chiamai Luisa per dirgli che sarei passata a prenderla per andarci a fare un giro.Arrivata sotto casa sua la bussai con il clacson e due minuti dopo le scese e sali in macchina. 

-Heu tutto ok? come mai questa uscita?

-Tutto bene...niente mi scocciavo di stare a casa cosi ho deciso di uscire,,,ti va una granita?

-Siiiiiii AAHAHAHAHAH

-AHAHAHAH cretina

Arrivati al bar ci sedemmo vicino ad un tavolino e chiacchierammo, il cameriere prese le ordinazioni e se ne andò.Mentre stavo prendevo la mia granita da lontano vidi un gruppo di ragazzi tutti in cerchio e facevano una specie di tifo, non ci detti peso fin quando non vidi la testa mora di Luca, scattai dalla sedia e corsi verso quel gruppo- Cazzo spostatevi figli di puttana- spintonai a chiunque stesse li e mi trovai nel cerchio, e quello che videro i miei occhi era un qualcosa di assurdo, Luca era pieno di sangue al viso un fottuto bastardo lo stava pestando a sangue, nessuno si metteva in mezzo cosi non ci pensai due volte e lo feci io. Con tutta la forza che avevo presi per la maglia quel bastardo e lo spinsi via da Luca, si sentii un BOOO ma a loro ci avrei pensato dopo. Presi Luca e lo trascinai via, ma sentii una stretta al mio collo, cercai di divincolarmi cosi gli parti' una gomitata allo stomaco con tanto di piede pestato e mi liberai-Brutto figlio di puttana, bastardo, coglione che cazzo vuoi da lui eh? lascialo stare

-Ci ha provato con la mia ragazza devi avere una lezione

-O ma davvero invece di prendertela con quella troia della tua ragazza che di sicuro c'è stata alle avance del mio amico, cerchi di fare il figo con lui, ma perchè non muori

Si stava avvicinando pronto per reagire , io ero li che gli andai incontro per affrontarlo, forse stavo sbagliando ma non devono toccare la mia famiglia o amici perchè divento una bestia,quindi eravamo naso e naso,mi prese il braccio e me lo stritolò, io ero li impassibile mentre lui mi disse- Si voglio fare il figo come dici tu, ma il tuo amico comunque meritava una lezione

-Allora sai che ti dico..gli dissi...adesso andrò dalla tua ragazza e la sfonderò il culo, ti piace come idea? come tu hai dato una lezione a lui, io darò una lezione a lei

Mi strinse ancora di più il braccio, il dolore stava diventando insopportabile cercai di spostarlo ma niente, ma due secondi dopo qualcuno gli diede uno spintone tanto  da farlo cadere-Stronzo le mani sulle donne non si mettono e se non vuoi che il tuo bel visino si spacchi in due alzati e vattene a fare in culo...Vidi i suoi occhi terrorizzati certo lui non rimase in passibile in questa rissa infatti aveva il labbro e l'occhio gonfio, ma a Luca come avevo capito io lo avevano mantenuto ecco perchè ha avuto la meglio il coglione, comunque il ragazzo di alzò e se andò,io presi Luca e insieme a quel ragazzo che non credevo di rivederlo (si era il moro del bar) andammo verso il bar,facemmo sedere Luca e feci prendere il ghiaccio

-Grazie.. mi disse

- Zitto stupido...e gli diedi un bacio sulla guancia...mi girai e c'era il moro che disse: - Hey amico come stai?

-Sto bene..disse luca...grazie

- E tu ? fammi vedere ti fa male....mi prese delicatamente il braccio e lo osservò...il rossore si trasformerà in livido, mettiti una pomata ok?

-Ok,grazie mille non so come ringraziarti davvero...come ti chiami

-Mi chiamo Jo piacere....?

-Sidney ma per gli amici Sid...annui, salutò e se ne andò

Cazzo-pensai-avevo saputo il suo nome ma in un attimo se ne era andato..wow...mi ripresi, presi Luca e Luisa che tra cui era sconvolta e li portai a casa di Luca.

io ti aspetto....e nel frattempo vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora