Parte 47

20 0 0
                                    

Non avevo idea di quanto fosse durato quel bacio, ma era a dir poco fantastico.Erano passati 10 minuti nessuno ci era venuto a cercare, evidentemente sapevamo quello che stavamo combinando, ma subito dopo sentimmo dei tacchi,rivelando la vipera che era appena entrata in cucina, noi tornammo alle nostre postazioni lei non se ne accorse di niente,meglio cosi  non avrebbe fatto una scenata e non l'avrei presa a calci.La vipera prese per mano Jo e lo portò in salone,si sedettero sul divano e solo dio sa quando fossi tremendamente gelosa, so che lui non mi appartiene ora come ora ma lo sarà fosse l'ultima cosa che faccio.Finito di sistemare in cucina presi il gelato e feci le porzione, misi i bicchieri sul vassoio e li portai di là...poggiai il vassoio sul tavolino e mi sedetti anche io, e l'unico posto libero era vicino a Luca:

-Hey

-Hey

-Allora è stato bello il bacio...mi sussurrò all'orecchio con tanto di alzata e abbassata di sopracciglia

-Oooh puoi dirlo forte fratello...sussurrai a mia volta...ma purtroppo quella vipera del cazzo sta in mezzo e non si può fare altro, almeno per ora

-Cosa hai intenzione di fare?

-Bhè per ora non ho un piano ma vedrai....Nel momento in cui eravamo tutti in silenzio, stavamo vedendo un film di paura e io li odio ,mi squillò il cellulare anzi ci squillò il cellulare, il secondo era di Luca, era sua madre mentre il mio un numero sconosciuto, rispondemmo insieme:- Pronto?...dicemmo,ma essendo che non potevamo parlare entrambi nello stesso posto mi alzai e andai in cucina

-Pronto?

-Hey bambolina

-Chi sei ?

-Oh mi ferisci cosi bambolina, non ti ricordi di me?

-No non credo che....ci pensai nessuno mi chiamava in quel modo tra uno....cazzo tu sei Matt 

-Come cazzo fai a sapere il mio nome? quel figlio di puttana te lo ha detto vero? ma sai sono contento cosi almeno sai con chi hai a che fare

-Cazzo vuoi eh? hai rotto le palle lasciami in pace

-Nono bambolina, sai so che tu con il amichetto Jo non ti sei sentita più come mai? oh si aspetta, forse perchè non ti ha detto che la sorella ha un debito con me e che lui lo pagherà facendosi molto male e..

-Oh fidati sarai tu a farti male brutto bastardo lasciaci in pace

-Povera illusa io non vi lascerò anzi ti lascerò mai in pace fin quando non otterrò io stesso quel che voglio

-E che vuoi?.....che domanda stupida che fai cogliona,lui vuole te no!-suonò il mio subconscio-

-Ovvio no, voglio te e credimi ti avrò

-Sese come no fottiti... e gli staccai la chiamata in faccia...Ero da un paio di ore li e già c'era guai in vista, ma se voglio vivere normalmente devo lottare per quel che voglio e per la mia tranquillità.Andai in salotto e Luca era seduto, gli altri mi guardavo ma non parlarono, mi sedetti apparentemente tranquilla ma avevo il cuore a mille, non riuscivo a stare tranquilla ma non per quello che mi aveva detto del bastardo ma per quello che avrebbe fatto a Jo e solo il pensiero sbiancai, non sapevo a che punto si sarebbe sbilanciato e qualcosa mi diceva che avrebbe fatto di tutto per i soldi.

-Stai bene...mi disse Gemma...la guardai..-Certo perchè....dissi in preda ad un attacco di ansia

-No niente sei solamente sbiancata di colpo

-Oh ehm niente solo un po d'ansia....mentre tutti ci osservavano

-Come mai è successo qualcosa?

-No perchè lo chiedi...sarà il film

-Cosi chiedevo.... e annuii ma continuava ad osservarmi,cosi mi alzai, non ce la facevo più-Scusate-filai in bagno e mi chiusi dentro.Il mio respiro si stava facendo più in regolare, sembrava tornare a quando ero piccola,avevo perso già perso mio fratello, poi mio cugino che cercavo in tutti modi di dimenticarmelo ma il suo ricordò riaffiorò con la morte di mio fratello, e adesso avevo la probabilità di perdere Jo o di perdere i miei amici, sapevo come funzionassero le cose con certe persone e sinceramente non voglio.Continuavo a respirare velocemente, nessuno sapeva che a volte mi venivano questi attacchi,come ho sempre detto tendo sempre ad essere forte ma sono umana anche io e prima o poi si crolla.Era immersa nei miei respiri che non feci  nemmeno caso al bussare alla porta, continuavo a pensare di peggio a vagare con la mente, non domandai chi fossi ne tanto meno ne avevo l'intenzione ma anche se l'avessi avuto non riuscivo:- Sid tutto bene?...era Gemma

-Sid per favore apri e da una vita che sei li dentro ci stai facendo preoccupare...non rispondevo 

-Sid per favore...dopo un pò mi uscirono un paio di parole

-Chiama mio fratello Luca...dissi tra un sospiro e l'altro

-Spiegami perchè stai ansimando

-CHIAMA LUCA ORA...urlai...senti i suoi passi scendere le scale e urlai a Luca di salire in fretta

-Sid che succede apri...mi avvicinai alla porta, girai la chiavi e l'aprii, erano tutti li che mi osservavamo e odio essere osservata

-Cazzo Sid...fu un attimo  e crollai, ero semi cosciente...-Che diavolo hai Sid parla cazzo...mi disse dandomi del colpetti sul viso

-Io...non...riesco...a ...respirare...sto..avendo ..un ...attacco....dissi ansimando

-Un attacco di cosa...sentii dire da Jo

-Di ansia Jo di ansia...disse Gemma...forza Luca portiamola sul letto, Jo prepara una camomilla, amore tu prepara il letto...tutti presero le loro strade Luca mi prese in braccio mi portò in camera e mi adagiò sul letto.Vedevo ciò che succedeva ma non riuscivo a parlare avevo gli occhi pesanti, cosi senza nemmeno pensare chiusi gli occhi e mi addormentai.


Mi svegliai non so dopo quanto tempo, ero sola in camera, guardai l' ora ed era mezzanotte,scesi dal letto e mi diressi nel salone.I ragazzi erano addormentati sul divano c'erano quasi tutti, mancava la vipera, mi avvicinai e li chiamai :-Ragazzi....ragazzi sono sveglia

-Che..cosa...sto arrivando .....scoppiai a ridere non appena Elia disse quelle parole, era ancora con gli occhi chiusi...

-Elia svegliati...aprii gli occhi, o meglio li spalancò

-O mio dio, sei viva grazie a cielo

-Hey! non sono ferita ne tanto meno stavo per morire

-AHAHAHAH scusa ma eravamo in ansia, non sapevamo cosa ti fosse successo...nel frattempo si erano svegliati anche gli altri

-Piccola...fu Jo ad abbracciarmi, io aspirai tutto il suo profumo che era il costume nazionale,e mi strinsi a lui...come stai mi hai fatto preoccupare

-Sto bene...mi girai verso gli altri che mi abbracciarono anche loro e dissi....mio dispiace non volevo farvi preoccupare

-Spiegami cosa hai avuto..disse Luca

-Soffro di attacchi di ansia

-Cosa e quando avevi intenzione di dirmelo, anzi di dircelo

-Scusa e che non soffrivo più da all'ora....capi subito e stette zitto

-Da all'ora..? da quando?...dissero  tutti e tre in coro...Guardai Luca rassegnata e decisi che dovevo dirglielo, almeno solo quello.

-Bhè ecco io...

io ti aspetto....e nel frattempo vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora