La Mia Vita?! Un Totale Disastro...

Capitolo 27

Sono passate due settimane dall'accaduto e cerco di tenermi occupata nell'organizzazione della festa a sorpresa per Jar.
Mi aiuta molto a distrarmi e a non pensare.
A scuola Ambra e gli altri non li ho più visti, non so dove siano, ma sinceramente non mi interessa.

*biip biip *

1 messaggio da Ryan♡: ciao amore, sono andato dal pasticcere e mi hanno detto che la torta sarà pronta per il venerdì della festa quindi passerò alla mattina a ritirarla.

Gli rispondo:"va bene, l'hai ordinata come ho chiesto?"

-Sì, alla panna e fragole con la foto di tutto il gruppo sopra e con scritto 'tanti auguri vecchiaccio'. Ora sto andando a comprare le candeline con scritto '20', poi vado a mettere le casse e computer nel capanno, e scarico qualche canzone da 'party'

-ma come si fa a non amarti?♡

-beh so che sei molto occupata con l'organizzazione della festa e voglio darti una mano piccola ♡

-ti amo♡

-anch'io ♡ a dopo amore.

Metto giù il cellulare e continuo a cucire le ghirlande con l'aiuto di Sonia.
"Era Ryan?" mi chiede.
"Come lo sai?" sorrido.
"Perché hai sempre un sorrisino quando ti scrive..." ammette facendomi l'occhiolino.
"Eh...eh" sorrido imbarazzata.
"Ti piace proprio mio figlio eh?"
"Molto..."
" Sono contenta che abbia trovato una ragazza che gli voglia bene! Sai... dopo... Sally... non voleva più avere storie"
"Immagino..."
"Beh ma menomale che ci sei tu Fanny! Sei di famiglia ormai!"
Le sorrido, è come una mamma che non ho mai avuto...

Suona il campanello di casa!
Appoggio la ghirlanda sul tavolo e dico:"vado io!".

Suonano ancora, "ARRIVO!" grido.

Apro la porta:"Ciao Fanny!"
"...ciao Emily..."
"Sono passata per sapere come stavi!"
"Che devi dirmi di Peter?"
Fa un'espressione come di rassegnazione e mi porge una lettera:"mi ha chiesto di darti questa..." aggiunge.
"Non aveva manco le palle di darmela lui!" dico prendendola.
"Già... non so cosa ci sia scritto, non me lo ha detto e io non l'ho aperta, non sono fatti miei... ma... sono passata anche per dirti che... mi farebbe piacere conoscerti... alla fine tu non mi hai fatto niente e nemmeno io penso di averti fatto qualcosa..."
Ci penso su:"venerdì organizzo una festa di compleanno a sorpresa per il mio migliore amico... se ti va di venire... la organizziamo al 'capanno Moonlight'... " dico.
Le si illumina il viso:"certo! Devo portare qualcosa?" mi dice entusiasta.
"Se vuoi porta qualche bevanda. Per il resto è già tutto organizzato".
"Perfetto. Ci vediamo là! Ora perdonami ma devo andare, a venerdì!" mi saluta con un sorriso.
"Ciao".

Il mio sguardo cade sulla busta bianca che ho in mano. Entro in casa e mi siedo al tavolo.
"Chi era?" mi chiede Sonia mentre litiga con un pezzo di stoffa.
"Emily..."
Mi guarda e mi chiede seria:"che voleva?"
"Mi ha dato questa lettera, penso sia di Peter e mi ha proposto di conoscerci perché alla fine non ci siamo fatte nulla di male a vicenda e l'ho invitata alla festa".
"Beh penso che abbia ragione, alla fine non è colpa vostra se Peter è un coglione!" si copre la bocca con la mano e sussurra "ops... scusa il termine!", si toglie la mano e continua"comunque... penso che tu abbia fatto bene a invitarla alla festa!"
"Dici?" Chiedo.
"Sì! Beh... aprila!" mi dice indicando la lettera.
"Ho paura... puoi leggermela tu?"
"Mi spiace tesoro ma non posso farlo..."
Faccio un respiro profondo e apro la busta.
La lettera al suo interno dice così:

"Ciao piccola mia, lo so... sono un fottuto bastardo... ma voglio raccontarti tutto dal principio e spiegarti il motivo della mia fuga anche se so che probabilmente avrai già buttato via la lettera leggendo le prime tre parole...
Tutto inizió il 16 maggio 1996, ero alla fermata del bus e ho visto una prostituta che veniva buttata letteralmente a calci fuori da un taxi e l'uomo alla guida ha pronunciato queste parole:"così impari a non ingoiare! Fuori dai piedi!", ero scioccato! Mi sono avvicinato alla ragazza che era per terra, aveva diversi lividi e piangeva "tutto okay?" le ho chiesto aiutandola ad alzarsi:"Sì...", era molto bella e volevo aiutarla in qualche modo! Le ho asciugato le lacrime e le ho chiesto "hai fame?", spaventata mi ha quasi urlato:"se è un modo per scoparmi no!", sono trasalito e le ho spiegato che non volevo assolutamente fare sesso con lei, ma volevo semplicemente offrirle il pranzo. Con un dolce sorriso ha accettato. Abbiamo pranzato e abbiamo iniziato a conoscerci. Mi ero innamorato... così dopo qualche tempo mi sono dichiarato e lei ricambiava. Ci siamo fidanzati, e per un periodo non si è più prostituta. Le ho chiesto di sposarmi e il 21 marzo del '97 abbiamo avuto una bambina, proprio tu! Ti abbiamo amato da subito. Però la mamma era molto stressata per via della gravidanza. Quando tu hai compiuto 2 anni, lei ricominciò con la prostituzione e nonostante non sopportassi ciò che faceva, io l'amavo e non potevo e non riuscivo a lasciarla sapendo che tu eri ancora una neonata. Adoravo osservarti giocare, mi metteva allegria nonostante avessi una moglie prostituta. Quando hai compiuto 5 anni abbiamo fatto la vacanza al mare, ti eri molto divertita a giocare con la sabbia! Tornati a casa però ho scoperto che la mamma da qualche tempo si drogava e io avevo conosciuto nel frattempo un'altra donna, mi faceva stare bene e al compimento dei tuoi tre anni abbiamo scoperto che lei era incinta di Emily. Io ti amavo e continuavo a fare avanti e indietro per essere da tutte e due. Infine, ai tuoi sei anni me ne sono andato. Io amavo e amo tuttora la mamma di Emily, e non potevo restare con la tua per finta. Quando l'ho lasciata ha minacciato con un coltello e detto che ti avrebbe uccisa se fossi tornato a riprenderti... me ne sono andato senza di te... mi mancavi ogni singolo giorno ma non volevo tornare a prenderti sapendo di correre il rischio di perderti. Questa lettera è la verità di ciò che è successo... spero che tu mi creda. Ti amo piccola mia.
Tuo papà Peter."

Mi scese una lacrima e anche Sonia si era commossa.
"Emozionante..."
"Mia madre sarebbe stata capace di uccidermi..."
Sonia si alza e mi abbraccia dicendomi:"quindi gli credi tesoro?"
"Sì!".

*spazio autrice*
Salveee, chiedo scusa per il periodo di assenza ma ho avuto il classico blocco dello scrittore... mannaggia.

La foto penso sia adatta alla lettera di Peter, dopotutto lui ha messo la vita di sua figlia davanti a tutto, anche se ha dovuto rinunciare a vederla...

Spero che la storia vi stia piacendo. Se volete darmi suggerimenti su come continuare li leggo volentieri ;).
A presto con il prossimo capitolo. Ciao belli♡
-Sara