Qualcosa di più

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Sono ancora sul balcone e decido così di entrare, chiudo le persiane e mi sdraio sul piccolo divanetto, mando una buona notte ad Alessia e accendo il televisore tenendo il volume al minimo, non ho molto sonno, e le parole di Gianluca mi ballano ancora per la mente.

Pov's Alessia
Eccomi qua in una situazione che mai avrei pensato di vivere veramente, forse solo nei sogni più profondi.
Ignazio dorme profondamente con la testa sprofondata nel cuscino, ed è proprio vero che assomiglia a un orsetto. Prima è stato qualcosa di divino baci carezze, passione.
Sto iniziando a provare qualcosa di profondo per Ignazio e la cosa mi spaventa. Ma non voglio diventare paonazza proprio ora.
Quindi mi avvicino a lui, ma il mio cellulare appoggiato al comodino si illumina. Chi è a quest'ora? Desirèe chi se no?

"La notte non porta consiglio. Ma tu si. HELP."

Sono le 2.30 strano che non dorma. Appoggio il cellulare sul comodino e mi accocolo vicino ad Ignazio.
È sveglio anche lui e con una mossa veloce lo ritrovo sopra di me, ed inizia a baciarmi...

....

:"Desi?"
Sento una voce e una mano che mi scrolla la spalla. Apro gli occhi e mi trovo Gianluca piegato all'altezza del divano con ancora la mano sulla mia spalla.
:"Scusa mi sono addormentata ora me ne vado" furfuglio sbadigliando.
:"No dormi pure, pensavo avessi avuto problemi con la camera.." Mi dice Gianluca ora in piedi
:"No no, ma perchè sei sveglio?" Chiedo alzandomi dal divano
:"Jet leg e fame, vuoi un po' di Nutella?"Mi chiede Gianluca in modo gentile
:"Ma si, grazie!" E lo seguo in cucina. Gianluca apre un antina della cucina, e ci fruga fino a trovare un vasetto di Nutella e un sacchetto di grissini, stende una piccola tovaglietta sul tavolo e ci appoggia il barattolo. Prendo un grissino, non ho molta fame, ma ne approffito.
Gianluca è calmo quindi decido di affrontare il discorso di prima lasciato a metà, prendo fiato e coraggio e prendo parola.
:"Ascolta ma, ora che ti sei ripreso, che cosa intendevi prima con la storia delle incertezze?" Chiedo addentando il grissino nervosamente.
Gianluca prima di rispondere alla mia domanda si passa una mano tra il ciuffo :"Intendevo, cioè... Non vorrei avere inconvenienti come mi è successo in passato. Sai, finire sui giornali con articoli imbarazzanti che parlano di storie mai esistite. Penso tu sappia a cosa mi riferisco" Dice Gianluca usando il grissino che ha in mano come strumento di spiegazione
:"Ah. Perché tu pensi che io sia il tipo c capace di fare una cosa del genere?" Rispondo con un tono scioccato e malinconico.
Non può pensarlo davvero.
:"Non lo so Desi alla fine non ti conosco ancora fino in fondo"
:"A dire la verità, pensavo che almeno mi avessi capita. Roma a Fiumicino, la fuga dal locale a Milano...
Gianluca io non sarei mai capace di fare una cosa del genere io non conosco nulla del tuo mondo! Sono una ragazza qualunque! Per un momento ho pensato che avessi capito. Ma a quanto pare no! Non sono la solita modellina. Purtroppo per me e per fortuna per te!
Buona notte!
E impara a capire chi hai davanti!"
Ed io mi alzo dalla sedia sbattendo le mani dal nervoso sul tavolo e mi dirigo in camera senza mai voltarmi, Gianluca non fa una piega e rimane seduto li dov'è.
....
Sono le 9.00 del mattino, e per quanto sia stata nervosa ieri notte ho preso sonno subito.
Mi alzo dal letto e in meno di mezz'ora mi sono lavata e vestita esco di casa senza salutare Gianluca, che probabilmente ancora dorme e subito chiamo Alessia per trovarci a fare colazione, le ho detto che è urgente.
Spero lasci il BEAR per qualche ora.
:"Oh Desi ma che è successo?" Mi chiede Alessia appena scesa da casa di Ignazio.
:"Du tutto!" Le dico ancora nervosa e ci dirigiamo in un bar vicino.

....

:"Ah quindi ha paura per un possibile scandalo? Ma dai.... " Dice Alessia gesticolando e assaporando il suo latte macchiato.
:"Senti ma tu con Igna? Tutto bene?" Le chiedo con aria superficiale
:"Fuoco e scintille" abbozza Alessia con un sorriso sognatore
:"Quel fuoco e scintille??" Le chiedo ridendo sotto i baffi e lei scoppia in una risata malefica che sta a significare un si..
:"Ebbrava Alessia" Le dico ridendo.

....

:"Igna mi ha scritto Che sono in studio a registrare, che vuoi fare? Shopping?" Mi chiede Alessia rispondendo al messaggio con un sorriso
:"Direi di si..."
Passano poche ore e devo dire di aver comprato abbastanza roba per altri 3 week end interi. Mi suona il cellulare e vedo un messaggio di Gianluca

"Vediamoci per pranzo. Sotto casa mia."

Un obbligo. Neanche una domanda.
Lascio i sacchetti delle compere ad Alessia, e vado dritta sotto casa di Gianluca che mi aspetta a braccia conserte davanti al portone.
Mi saluta ed io ricambio con un cenno della testa abbozzo un mezzo sorriso.
Seguo Gianluca che poco più in là mi porta in una piccola pizzeria al taglio con piccoli tavolini di legno disposti in riga.
Gianluca sceglie in tavolino e si siede davanti a me, quando arriva il cameriere ordiniamo una coca cola per me e una bottiglia d'acqua frizzante per lui.
Gianluca continua a passarsi la mano nel ciuffo di capelli che gli cade sulla fronte :"Desi mi dispiace per questa notte, il fatto e che non credevo che uno nella mia posizione potesse incontrare una come te: Voglio dire, dopo Roma ho capito qualcosa..." Dice Gianluca fermandosi a sospiare e picchiettando le dita sul tavolo, lo guardo senza parlare perché spero possa andare avanti ancora e poco dopo continua.
:"Il fatto è che non posso non partire prevenuto sulle cose e sulle persone.... Dopo varie esperienze... Non posso far finta di non aver capito che per te non sono più solo un cantante ma qualcosa di più. Come tu per me, non sei più solo un'ammiratrice ma una persona che mi ha dimostrato qualcosa, solo per me."
Non rispondo, lo guardo in silenzio ripensando alle ultime parole pronunciate da lui, un misto di sensazioni mi pervadono perplessità felicità e smarrimento
:"Gianluca, sinceramente non mi interessano le tue scuse, mi interessa che tu ora abbia capito" E tiro un sospiro di sollievo.
Poco dopo ritorna il cameriere con i tranci di pizza e lo scontrino, senza dare tempo a Gianluca di guardarlo acchiappo lo scontrino ed estraggo dalla trousse dei trucchi la matita nera degli occhi, e con molta fretta ci scrivo sopra sentendo gli occhi perplessi di Gianluca addosso. Porgo li scontrino a Gianluca e con sguardo curioso lo legge.

"Sii te stesso. Lasciati andare.
Ps. Da Desirèe persona, non ammiratrice."

Gianluca scoppia in un ghigno silenzioso e mi sorride affascinato.
....

Poco dopo essere usciti dalla pizzeria Alessia mi chiama
:"Oih Desi, ci vediamo da Ignazio che vi vuole a casa sua entro mezz'ora."
:"ok arriviamo" e chiudo la chiamata incamminandoci verso casa di Ignazio.

Nota:
Questo capitolo scritto in parte con l'aiuto della grande e indiscussa Alessia. Dopo una serata alcolica. Ti voglio bene. Grazie ale_tzn

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