POV'S ALESSIA
Apro gli occhi e mi ritrovo nel letto di Ignazio a fianco a lui. Ieri sera mi ha invitato a sedermi non ci volevo parlare e subito sono crollata in un sonno profondo rannicchiata vicino a lui.
Mi alzo dal letto è molto presto, Ignazio dorme ed io me ne voglio andare. In meno di mezz'ora il trolley è pronto ed anche io sono pronta. Addio Ignazio, non è questo che merito.
Gli ho lasciato un messaggio.Me ne torno a casa. Buona vita.
Sarei dovuta partire con Desirèe questa sera ma non ce la faccio a restare qui un minuto in più, a lei parlerò poi a casa.
Chiudo la porta piano e me ne vado.Sono le 8.00 del mattino purtroppo il prossimo treno per Milano è alle 10.00 mi toccherà aspettare ancora! Che agonia.
:"Un bacio" Te lo do io il bacio.
Non riesco a non pensare alle parole di ieri mi fanno male, mi fanno arrabbiare. Stringo le mani forte in un pugno e sento qualcosa stringere sul polso. Ma certo il suo regalo, è dal giorno del mio compleanno che non lo tolgo, ora ho un motivo per farlo. Tolgo il bracciale e lo butto nella borsa a caso.
Mi reco nel Bar dove ieri mattina io e Desirèe abbiamo fatto colazione. Strana la vita ieri era lei ad essere incazzata nera ed oggi in meno di 24 ore lo sono ìo. IL PARADOSSO.
Ordino un cappuccino. Solo un cappuccino non mi va di mangiare.
Bevo il mio cappuccino bollente seduta ad un tavolino in un angolo nascosto del bar. Quando al suo interno entra una persona che in questo momento non vorrei vedere, come dopotutto non vorrei vedere nessuno.
Piero, che subito mi vede e con un sorriso raggiante mi saluta.
:"Alessia!"
:"Pierro!"" Dico accentuando la R. Con un sorriso falso da qua alla Sicilia.
:"Mattiniera?" Mi chiede senza ancora togliersi il sorriso dalle labbra
:"Eh, hai visto questa mattina è andata così!" Gli dico tirando la pelle del viso fino agli occhi.
:"Aspetta, perché hai la valigia? Non te ne starai andando?" Mi chiede bianco in viso quasi avesse visto un UFO.
:"Si me ne vado!" Dico freddamente finendo ancora il mio cappuccino
:"Non puoi andartene, non sarà per la guida? Ma Ignazio non ci ha fatto nulla!" Mi rimprovera Piero come se fosse colpa mia
:"No macche solo un bacio, che sarà mai?" Sbotto
:"Un bacio?" Chiede Piero stupito :"Cazzo. No Alessia non è come pensi"
:"Ah no?" Dico sarcasticamente
Piero si mette le mani in viso e si tocca i capelli.
:"Alessia, ha baciato anche me! Non sapevo di Ignazio. È stato un bacio rubato. È una cercartrice di dote. Nulla più!"
:"Ah ti sei fatto baciare dopo che ieri sera hai presentato Astrid a tutti come la tua ragazza. Siete tutti e due uguali! Ciao!" Mi alzo di scatto dalla sedia e ne vado.-----
Il sole entra dallle finestre ed io mi sveglio, ancora avvolta dalle coperte sento dei rumori provenire dal salotto mi volto e Gianluca non c'è... La cosa di alzarmi e di andare di là, mi mette imbarazzo. Ma non posso stare qua a vita mi alzo dal letto è mi dirigo in salotto, Gianluca è in cucina che prepara il caffè. Lo osservo da dietro in piedi appoggiata alla porta che divide il salotto al corridoio, indossa dei pantaloni della tuta blu e una canottiera a mezze maniche bianca. Subito mi guardo per guardare cosa indosso e mi tranquillizzo, la sua tuta grigia arrotolata in vita perché un po' larga.
Ricordo la notte passata e del fatto che Gianluca sembra abbia due personalità, quella di questa notte e poi quella che ha quando canta.:"Che fai mi spii?"
Vengo subito svegliata dai miei pensieri è Gianluca che si è voltato verso di me e sorride ammiccante
:"Mi hai sgamato" Rispondo
:"È 5 minuti buoni che mi fissi, ti vedevo riflessa nell'antina" Dice lui indicandola, beh dopo tutto è di vetro che figura di merda.
:"Caffè o latte? Dai siediti" Continua poi Gianluca sempre ridendo
:"Tutti e due, arrivo"
Mi siedo al tavolo e Gianluca si avvicina a me dandomi un grosso e schioccoso bacio sulla guancia.
Gianluca molto ordinato ha già disposto fette biscottate Nutella tazze tazzine, poco organizzato mi hanno detto.
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Beautiful day.
FanfictionMigliaia di volte mi sarò messa qui a cambiare presentazione, ma che vi devo dire, è bello sognare. E' anche bello mettersi ad un computer ed iniziare a scrivere una storia, una cosa che mai avrei pensato di riuscire a fare, ma alla fine l'ho fatto...