Durante il tragitto in macchina Gianluca guarda il panorama, il lago le spiaggette e gli alberi...
:"È proprio bello qua... Che cos'è quel palazzo?" Mi chiede Gianluca ed io sono costretta a togliere lo sguardo per un attimo dalla strada :"Villa Crespi, un ristorante ci cucina Canavacciuolo un posto da ricconi, tipo" Rispondo e lui sorride.
:"Arrivati!" Dico spegnendo il motore. Gianluca scende prima di me dall'auto e si sgranchisce neanche ci avessimo messo ore.
Scendo dall'auto anche io :"Vamos?" Chiedo e lui annuisce con la testa avvicinandosi a me e prendendomi a braccetto, sembriamo due vecchietti.
Camminiamo verso il centro del paesino, percorriamo le piccole vie avvolte da case e da vicoli che portano a piccoli pontili sul lago...
Gianluca non parla, non so se perché affascinato o per qualsiasi altro motivo...
:"Tutto a posto?" Chiedo a Gianluca che in men che non si dica si volta verso di me.
:"Osservo..." Mi risponde ed io non chiedo altro.
Dopo le vie scure e fredde del paese, arriviamo alla piazzetta circondata sulla sinistra da piccoli bar e piccoli negozi di souvenir, e sulla destra da sul lago che si affaccia verso la piccola isola, nel bel mezzo dell'acqua.
:"Wow" Dice Gianluca
:"Piace?" Chiedo
:"Scherzi? È proprio bello" Risponde ed io non posso non provare compiacimento.
Dentro di me sto ridendo.
Dopo tutto è impossibile non amare questo luogo.
Gianluca si siede su uno dei muretti che danno sul lago, facendo cenno di avvicinarmi così faccio e mi siedo a fianco a lui.
:"Mi sembra di essere in vacanza" Dice portando la testa indietro come se volesse prendere una boccata d'aria pura.
:"In un certo senso lo sei..." Rispondo guardandolo con ancora la testa all'indietro. Non sono mai stata così tanto a guardarlo nei suoi gesti. La mano appoggiata al muretto come per sostenere il suo peso, il suo cappotto verde militare la sciarpa grigia. È tanto bello...
:"È bello averti qui..." Dico sospirando, le parole mi escono come un pensiero non trattenuto.
:"È bello essere qui con te" Risponde lui, ora con lo sguardo verso me.
Mi scappa un sorriso, un sorriso lascivo, forse è la volta che ho detto la cosa giusta.
Mi avvicino al viso di Gianluca, lui guarda le mie mani che subito afferra, e così lascio cadere la mia fronte sulla sua spalla, e sento la sua guancia appoggiare delicatamente sulla mia nuca baciandola delicatamente.
Il suo profumo è accattivante, come il suo sguardo. Rimaniamo così per molti minuti, senza dire una parola. Gianluca si scosta facendo alzare il mio sguardo verso di lui. Le nostre labbra si sfiorano delicatamente come a chiedere permesso, per poi baciarci piano e delicatamente, affondo le mani nei suoi capelli che tante volte ho immaginato di accarezzare, e nel petto sento una sensazione mai provata prima.Alessia Pov's
:"Qui ci vengo spesso di sera con Desirèe, a pensare" spiego a Ignazio che molto attento mi ascolta.
:"È bello conoscere i luoghi in cui vivi, io ti fatto conoscere i miei. Ora voglio conoscere i tuoi, Ale voglio viverti, non voglio perderti per nessuna ragione al mondo."
Ascolto Ignazio che per me è come una medicina, non rispondo perché forse o meglio so, che con lui sarà difficile, ma non voglio lasciarlo andare.
:"Ho voglia di gelato" Se ne esce Ignazio
:"Dopo aver fatto un discorso del genere te ne esci con il gelato?" Chiedo ridendo
:"Eh le persone mi passano davanti con i coni, e mi viene la tentazione, come quella di darti un bacio." Ignazio non mi da il tempo di rispondere che appoggia le sue labbra alle mie.
:"È quasi meglio del gelato" Dice staccandosi da me.
...
Andiamo verso la gelateria poco distante, e non l'avesse fatto, Il gelataio, pure parente alla lontana di Desirèe il quale odia, lo riconosce e gli chiede una foto davanti al locale. Pubblicità, ora capisco perché non le piaccia. Approfittatore, mi allontano dalla scena, guardando da lontano. Ignazio ha quel sorriso incorniciato da quei baffetti che mi fa morire ogni volta, forse la sua vita non è adatta a me?
Sento avvolgermi i fianchi ed è Ignazio che sorridente si gusta il suo gelato. :"Me l'ha offerto" esordisce felice...
:"Quello è parente della Desi, a lei non lo ha mai offerto una volta a te si, appena glielo racconto devo vedere la sua faccia ahahahah " È scoppio a ridere
:"Aspetta aspetta" mi dice Ignazio guardando un punto lontano
:"Che è?" Chiedo
:"Guarda la!" Mi dice indicando con il mento un punto
:"Ma dove??" Chiedo spazientita
:"Là sotto il portico, dove c'è la bancarella dei libri" Mi spiega
:"No, sono loro." Vedo che io e Desirèe abbiamo sempre le stesse idee malate
:"Gianlù" Urla Ignazio in mezzo alla piazza
:"Noooo che fai lasciali, soli!" Lo sgrido
:"Ah, allora stiamo soli pure io e te" ammicca Ignazio e io mi sciolgo come il suo gelato.
Avvolge un braccio intorno al mio collo, baciandomi appassionatamente.
:"Senti ma... Quando parti?" Chiedo a Ignazio ad un centimetro dalla sua bocca
:"Domani, piccolina" Dice per poi baciarmi ancora
:"Ne sono felice" Ammicco per poi incamminarmi verso i motoscafi, per andare sull'isolotto.
...Siamo sul motoscafo seduti come due pasha.
:"Ho un idea" Dice Ignazio guardandomi
:"Quale?" Chiedo curiosa
:"Una sorpresa" mi risponde guardando il paesaggio..
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Beautiful day.
FanfictionMigliaia di volte mi sarò messa qui a cambiare presentazione, ma che vi devo dire, è bello sognare. E' anche bello mettersi ad un computer ed iniziare a scrivere una storia, una cosa che mai avrei pensato di riuscire a fare, ma alla fine l'ho fatto...