Beautiful day.

Ciao, sono io. Come stai?

Alessia è tornata da Roma, mi ha scritto di vederci, sono in auto al parcheggio la sto aspettando con la musica a tutto volume come una fottuta tamarra...

''Vorrei un mondo in bianco e nero come Plasentville...'' Risuona al di fuori del veicolo.

Alessia arriva con la sua Punto nera, parcheggia a fianco alla mia 500, scende dalla macchina già ridendo, sbatte la portiera ed io faccio scendere il finestrino

:''Da quanto tempoo!'' Dico a lei

:''Il tuo bipolarismo musicale, mi inquieta sempre di più'' Mi saluta lei

:''Pure a me...'' Ammetto

Scendo dall'auto, abbraccio Alessia e iniziamo a camminare lungo il parcheggio per entrare nel grosso centro commerciale.

Ci sediamo al Bar e ordiniamo due caffè.

:''Allora ti sei divertita con i tre?'' Chiedo ad Alessia

:''Si, sono stati bravi... Un fottio di gente, odiavo tutti...'' Mi riponde lei

:''La solita'' Rido poi io :''Quando torni da Ignazio?'' Le chiedo infine

:''Tra due giorni, gli ho promesso che al più presto possibile sarei tornata, sai per via del tuor estero a Febbraio..'' Mi spiega guardando basso

:''Già, anche quello...'' Sospiro

:''Senti Desi, devo darti una cosa...'' Pronuncia decisa Alessia che tira fuori dal suo portafoglio una piccola busta

:''Cosa sono soldi?? Grazie!!'' Dico ridendo

:''Eh si, ti piacerebbe è da parte di Gianluca...'' Alessia mi porge la busta con un espressione quasi affettuosa

Rimango per qualche secondo in silenzio, curvando le spalle :''Eh? No, non puo' essere...'' Le dico guardando la busta

:''Eh allora no, me l'ha messa in tasca dicendomi di consegnartela...'' Mi spega lei

:''Allora leggila tu, non ce la faccio'' Dico andando in panico

:''Sei sicura?'' Mi chiede infine lei

:''No, dammi qua'' Afferro la busta dalle sue mani, la giro e la rigiro non c'è scritto nulla è solo piegata su se stessa

Apro la busta con cautela, sentendo i battiti del cuore risuonare in testa, prendo il foglio e lo apro.

Ciao Desi,
Come stai? Domanda ironica, spero tu stia leggendo tutto questo e se stai leggendo ti prego di continuare.Ti chiedo scusa, con tutto il mio cuore, mi sono comportato da schifo non avrei dovuto farti sapere di Marianna in quel modo e avrei dovuto impedirlo, ma era l'unico modo per farmi odiare da te. Non meriti di stare con una persona come me, una persona con questo stile di vita, poco presente sempre in viaggio, e spesso accerchiato da persone sbagliate. Ho imparato a conoscerti e per prima la parte migliore di te, il tuo essere umile gentile e sempre disponibile nei miei confronti, ma forse troppo fragile per sopportare tutto questo.
L'ho visto nei tuoi occhi a capodanno, i tuoi occhi che si illuminavano ad ogni mio gesto e ad ogni mia parola, come se tutto ciò che muovevo ogni passo fatto, per te non era mai sbagliato.Io non sono come tu pensi, e te l'ho dimostrato.

Appena dopo averlo fatto mi sono pentito, è vero sono tornato con Marianna perchè per me era la via più facile, conosce tutto di me, ogni mio peggiore difetto e pregio ma poco dopo averti lasciato andare, ho sperato di vederti in mezzo alla folla di un qualsiasi concerto che mi fossi venuta incontro incazzata nera e che mi tirassi a pugni in faccia.
Ma tu non c'eri. Non ci sei perchè hai rispettato la mia scelta, ma sono io ora a non rispettarla più.
Sei una delle poche persone che per prima cosa, ha guardato la parte migliore di me, non voglio più lasciarti andare. Ho sbagliato tutto, perdonami.
Se accetterai di perdonarmi, o almeno di provarci io ti aspetto a Milano il 28 Gennaio al nostro Hotel basterà che farai il tuo nome alla reception e io sarò da te, per spiegarti tutto dal principio e se vorrai potremo ricominciare insieme.
Ti voglio bene, sempre e per sempre qualsiasi cosa tu decida di fare.

(Tuo) Gianluca

Lascio andare lo sguardo dal foglio scritto a mano in corsivo, con una penna blu.

Alessia mi fissa cercando di vedere una mia reazione che non c'è se non quella di voler piangere, ma non di gioia.

Ho due scelte fare finta che non sia successo niente, tornare da Gianluca a braccia aperte, o rimanere qui impassibile davanti a queste parole.