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"Umh beh. Ti avevo osservata per qualche giorno mentre tornavi a casa ad orari decenti ed una mattina sono passato con i ragazzi direttamente nella tua via. Credo stessi andando a scuola ma hai calpestato qualcosa con le scarpe e hai imprecato non a voce alta,di più." rise. "Fatto sta che hai sviato i nostri sguardi e da lì non so,mi hai incuriosito tanto. Ogni volta che mi capitata di passare al pomeriggio o alla sera sentivo dalla mansarda musica decisamente buona e in un certo senso ero convinto per certo che fossi tu ad ascoltarla. Poi quando ho sentito alcune canzoni dei Green Day porca troia,non potevo assolutamente evitare di regalarti quel cd."
"Io seriamente Cal,non me lo aspettavo ovvio. Ma non so,generalmente,io non so che dire. Ti ringrazio perchè l'ho apprezzato un sacco. Ho dovuto perfino masterizzarlo perchè a furia di ascoltarlo lo stavo consumando" accennò un sorriso. "Non mi resta che dire una cosa. Ti voglio tanto bene Cal"
Schiarì la voce "Ora basta chiacchere e pensiamo a mangiarci la pizza prima che si raffreddi"

Calum's pov.

Adoro il fatto di poterla avere così vicino. Adoro il fatto di poter continuare a sapere cose su di lei ed averla vicina allo stesso tempo. Ecco.
E' un po' come me la immaginavo quelle mattine nebbiose di novembre. O quelle più calde di marzo. Insomma è come lei si è dimostrata di essere,e con lei mi sento come ogni ragazzo vorrebbe sentirsi con una amica. Bene. E' quel genere di ragazza che riesce a ridere così tanto, anche col vuoto cosmico, fino a versare lacrime così,senza un motivo o una logica ben precisa. Credo davvero che se non avessi mai ricevuto quell'agenda e non stessi leggendo alcune sue lettere,l'apprezzerei solo da un lato. E ovviamente mi perderei il lato più bello.

escape ⤴︎ cth.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora