Spirit

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Mi sono svegliata da poco e ,cosa più unica che rara, c'è papà in cucina.
Oggi arriva un nuovo cavallo per questo è qui.
-Ciao Sophie- mi saluta si alza e mi viene in contro.Mi abbraccia forte.Penso non succedesse da almeno due anni.Mi fisso in mente il ricordo e la sensazione delle immense braccia di papà che mi stringono.
-Ciao papà-
ci sediamo e mi versa una tazza di latte caldo.
-Oggi é il grande giorno.Arriva Spirit.Devo ammettere che sono un po' preoccupato mi hanno detto che è forte e veloce come nessun altro ma anche che ha un caratterino niente male-
-Papá mi sorprendi.Tu che sei preoccupato di un cavallo? Evento da segnare sul calendario-
-Smetti di ridere signorina che mi dovrai aiutare anche tu-
-Non vedo l'ora-

Sono le dieci in punto e sentiamo il rumore del van sulla ghiaia del maneggio.
-Papá! Papà! Sono arrivati-
Corro verso il cancello e lo apro e dopo pochi secondi il van entra nel vialetto e si ferma nel centro del cortile.
- Signor Klaus è un piacere rivederla-
dice papà all'uomo che sta scendendo dal van
- Nicolas ti trovo benissimo-
Questo Klaus assomiglia molto a papà. É alto e ha i capelli marrone scuro abbastanza corti.Non riesco a vedergli gli occhi.Mi avvicino e mi metto di fianco a mio padre.
-Klaus allora dov'é Spirit-
-É nel van e ti assicuro che metterlo la dentro é stato la cosa peggiore che ho fatto in vita mia.Ma sono sicuro che per te non sarà un problema addestrarlo-
-Ovvio che no Klaus.Tra otto mesi riavrai il tuo cavallo buono come un agnellino-
-Bene Nicolas ci vediamo tra otto mesi-
Sì stringono la mano e finalmente si avviano verso il van per tirare fuori Spirit.
É il cavallo più bello che abbia mai visto.Il manto è completamente nero come la notte e a ogni passo dai suoi zoccoli si sprigiona forza e bellezza.Mentre lo porto nel suo box,il più grande e bello di tutti ovviamente, si sente che è ancora agitato dal viaggio. Lo guardo negli occhi e sono pieni di agitazione, fin da piccola mi sono sempre accorta facilmente
delle emozioni dei cavalli.Mi veniva sempre spontaneo comportarmi con loro. Mi ricordo con un velo di magia la mia prima cavalcata a quattro anni.Pioveva a dirotto e io nonostante stessi congelando mi sentivo benissimo.Mi sembrava di essere a casa.Il mio primo cavallo fu Nikki,una baia con una forza stupenda. Ora però é anziana e viene cavalcata dagli allievi più giovani.

Do a Spirit un po' di avena e acqua e comincio a spazzolargli la coda e la criniera che sono lunghissimi .Gli faccio le treccine per dargli un po' di refrigerio dal caldo e gli striglio il pelo.Ora sembra molto più rilassato.
-Bene principino ti lascio nel tuo box così ti riposi. Ci vediamo dopo.-
Gli do un bacio sul naso morbido e mi avvio verso casa per aiutare mio padre a preparare il pranzo

La ragazza che amava la pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora