Destino

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Quanto mi mancava tutto questo?
Lo capisco solo ora.
Will con le labbra a pochi millimetri dalle mie...sta piangendo.Una lacrima gli riga il labbro superiore.
-Will?-sussurro confusa
-Scusa-dice asciugando in fretta il viso-è solo che,che pensavo di non rivederti mai più-
Accenno una risata soffocata,destino.Maledetto esuberante destino.
-Io ho pensato la stessa cosa dal primo momento in cui ho letto il tuo messaggio-una fitta mi stringe il petto-un anno fa-
-Il messaggio-esclama Will alzandomi il mento con le dita-è stato un tremendo errore Sophie,avevo paura.E so che ti può sembrare stupido ma non lo avrei fatto mai se non avessi pensato che poteva essere la cosa migliore per te.Io non sono una persona facile,avevo paura di rovinarti la vita più di quanto il destino non avesse già fatto abbastanza-ha la fronte corrugata e mi fissa,mi fissa con quegli occhi marroni-Potrai mai perdonarmi?-
Mi sta implorando e mentre lo guardo c'è un dolore talmente nuovo per me.
Sono abituata ad essere lasciata ma nessuno era mai tornato indietro,non avevo mai visto il dolore del rimorso.
-Ok,ok fermi tutti un secondo-esclamo mettendomi una mano sulla fronte e scrollando la testa-ora andiamo di sopra,io riprendo aria e parliamo con calma-
Prendo un profondo respiro,riappoggio lo sguardo su quello di Will e ,prendendolo per mano, saliamo in casa
~
-Dicevo di morire-sussurro guardando gli ultimi raggi di sole strisciano via dal viso di Will
Abbiamo parlato tutto il pomeriggio,senza mai fermarci.
La gola quasi brucia ma intanto dentro c'è qualcosa che rinasce,che respira.
È vero le cose non vanno mai come vorremmo noi,insomma la mia vita dannazione non doveva essere così.
Ho visto luoghi che non erano segnati nella mia mappa,sentimento troppo forti per un essere umano,ma la strada che ci appartiene trova sempre un modo per tornare indietro.
Will esce di casa ma prima di voltarsi e andarsene mi prende un fianco e mi bacia.
Le labbra morbide di plasmano sulle mie e un brivido mi scuote la schiena,è possibile che un solo istante ti faccia scordare tutto il dolore o meglio,ti dà addirittura un senso a tutta quella sofferenza,te la fa sentire quasi ben accetta?
In quel momento mi sembra così.
Mi sorride e scende i gradini fino a scomparire nel buio delle scale.
Chiudo la porta e mi lancio sul divano con un braccio sugli occhi e le gambe incrociate.
In questo momento ho un sonno terrificante,le palpebre pesanti come il piombo.Pesa tutto mentre intanto nella mia testa i pensieri corrono tanto da confondersi.
Mentre sto quasi per addormentarmi sento i passi di Marcus verso la sala,qualche secondo di silenzio poi un braccio sotto le ginocchia e uno dietro il collo.
Mi solleva e stringendomi a se mi porta in camera,mi adagia sul letto rimboccando la coperta e mi fa un bacio sulla fronte.
Questo gesto mi sobbalza violentemente nella mia infanzia e all'ultima volta che dopo essermi addormentata sul divano mi sono ritrovata nel mio morbido e spumoso letto.
Un ricordo così lontano e piacevole.Piacevole.
Nei pochi secondi prima di sprofondare addormentata ripenso a Will,a tutte le parole,a come nei suoi occhi si alternasse un immenso dolore per come erano andate le cose e la felicità per essere di nuovo con me.
E ,non ricordo dopo quanto tempo,mi addormento sorridendo.
~
La mattina appena apro gli occhi un raggio di sole mi acceca così mi rigiro,striscio il viso sul cuscino arrotolando sempre di più la coperta.
Dopo un quarto d'ora di protesta della sveglia mi alzo,prendo su i vestiti e mi butto sotto la doccia fredda nonostante il tempo che sembra corrermi dietro.
Mi sistemo con calma e mi fiondo sulla colazione come una pazza divorando in un secondo tutto quello che trovo negli scaffali.
Vedo Marcus ancora in camera a dormire e senza disturbarlo gli lascio un bigliettino sul tavolo con tanto di un piccolo cuoricino infantile.
Esco di casa con le cuffie nelle orecchie anche se i miei pensieri volano su note ben lontane.
Mentre cammino non posso fare a meno di pensare anche ad Alex,io non sono innamorata di lui.
L'ho capito appena è tornato Will,Will è diverso.
Per Will potrei cambiare e stravolgere la mia vita ma per Alex non lo farei.
Per Alex sento solo l'infinito bisogno di vederlo stare bene.
Ma il punto è:posso permettermi quel "solo"?
Questo bisogno è davvero così insignificante a fronte dell'amore per Will?
Sì.
E devo dirlo ad Alex,basta mentire.
Prima di finire di organizzare la mia mente mi ritrovo davanti a scuola,i miei occhi tagliano la ressa di studenti davanti alle scale fino al bersaglio.
Alex con la schiena incollata alla parete e lo sguardo basso.I capelli spettinati.
Scandisco le parole nella mia testa,riempio i polmoni di ossigeno e muovo il primo piede.Primo passo,secondo,terzo.
Sono a un metro da Alex.
-Ciao-dico decisa.Più di quanto non mi aspettassi
Alza il viso.
È pallido,gli occhi spenti con un non so che di tremendamente pesante e polveroso.
Come un velo steso per non mostrare l'interno di un'anima tormentata
-Ciao-risponde con voce flebile.
-Devo parlarti-
-Dimmi-
Respiro,punto i miei occhi nei suoi.
-Ieri è tornato in città il mio ragazzo.È tornato Will-
Ci furono mai parole più belle dette in circostanza più triste?Non credo.E forse essere felice ora è sbagliato.
-Will-scandisce lui-e ora?Ora Sophie che me ne faccio del mio amore per te?-
-Alex io sono innamorata di Will.È lui che voglio accanto,è lui che mi rende felice.Più della mia amicizia non posso darti nulla-
Pronuncio le parole lasciando che fluiscano lente nella mia testa.Perchè si incidano in me e mi ricordino di essere felice.
Felice come ora.Felice come ho bisogno di essere dopo tutto questo.
-Ok.Non abbiamo più nulla da dire-
Mi fissa per qualche secondo.
Poi a passo veloce si allontana da me scomparendo nella massa di studenti.

La ragazza che amava la pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora