Human -Krewella ( ascoltatela, è la mia canzone preferita.)

1.5K 61 3
                                    

Uscii dalla doccia. I capelli gocciolavano, la mia pelle era umida. Mi misi un asciugamano, ed uscii dal bagno, sicura che Lorenzo fosse andato a registrare il video per il giorno seguente.
Aprii la porta e me lo ritrovai davanti.
Ero imbarazzata. Mi vergognavo del mio corpo, non avevo certo un fisico da modella.
Lorenzo restó a fissarmi.
"D-devo prendere i vestiti nella valigia.." balbettai io, indicando la sacca appogiata un pó di metri piú avanti.
"A-ah, v-va bene.. "provó a dire lui.
Eravamo migliori amici da molto. Non ero nuda, eppure entrambi non sapevamo cosa fare.
Gli passai accanto, lui mi seguii con lo guardo. Arrivai alla valigia e presi una maglietta e dei leggins neri. Lorenzo distolse lo sguardo ed entró in bagno.
Io mi avviai verso la mia futura camera. Era bellissima. Le pareti erano color cielo. C'erano tantissimi cd nella mensola vicino alla porta, e il letto era a due piazze.Lasciai cadere l'asciugamano, e iniziai a vestirmi.
Poi mi accesi una sigaretta, per rilassarmi.
Lorenzo entrò proprio in quel momento.
" Scusa, mi rendo conto che ti dia noia. So che odi le persone che fumano.."
"Tranquilla, fa pure. Se per te fumare è liberatorio, puoi farlo."
Detto questo, mise un cd nel lettore. I Muse. Uno dei gruppi migliori al mondo.
Mi sedetti nel letto, con la schiena appoggiata allo schienale, e le ginocchia tra le braccia. Mi lasciai trasportare dalle note e dalle parole delle canzoni. E intanto cantavo, senza rendermene conto.
Lorenzo si stese accanto a me, guardandomi.
"Ho lasciato Diletta." aggiunse poi.
" Cosa? Sei matto? Vi amate cosí tanto. Ti ho giá detto mille volte che per me non ci sono problemi se vi vedete."dissi io, sconvolta.
"Forse era finita la magia. Non so, non la sento piú vicina come prima. I suoi genitori non vogliono che lei esca con me, oltretutto. Certe volte li ucciderei."
A quelle parole, abbassai il viso, appoggiandolo nelle ginocchia. Nessuno merita di vivere una vita senza genitori.
Lorenzo si accorse del suo errore nel dire quelle parole.
" Scusa.. Ne vuoi parlare?"
"Tranquillo. No, non ne ho voglia. Sono un essere umano, ed è normale che mi faccia male. Per adesso, mi basta averti accanto."
Non so con che coraggio dissi quelle parole, ma era ciò che pensavo. Avevo bisogno di lui con me.

SALVAMIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora