Non riuscivo a crederci. Non ero felice, come potevo esserlo dopo tutte quelle digrazie? Ma mi sentivo almeno sollevata.
" Io.. io non capisco.. perchè? " balbettai.
Lorenzo mi guardó, sorrise. Il suo sorriso. Riusciva a teletrasportarmi in un universo in cui tutto era stramaledettamente piú bello."Non farti troppe domande, Dudu. Non sei felice?" disse.
Tutto mi faceva pensare che l'avesse fatto per pena.
" Te lo ripeto, se lo hai fatto per pena, hai solo peggiorato la situazione." risposi, frustrata.
Si avvicinò lentamente al mio orecchio. Sentivo il suo respiro caldo sulla pelle, mi faceva venire i brividi.
" Sei ingenua, Dudu. Ma credimi se ti dico che non ti farei mai del male."
Io non riuscivo proprio a capirlo. Se davvero gli fossi piaciuta, perchè non dirmelo direttamente? Magari si vergognava? Mi andava bene anche un messaggio, una lettera, una mail, un piccione viaggiatore.
Smisi di domandare, decisi di spegnere l'interruttore dei pensieri.
Mi voltai dalla parte opposta e chiusi gli occhi.Intanto Lorenzo aveva iniziato a passare delicatamente le dita fredde sul mio collo, quasi lo bramasse. Io lo lasciai fare. Lascia che l'ennesima persona mi prendesse in giro.
Mi cinse di nuovo i fianchi e mi tirò a sè. Mi colse di sorpresa.
Iniziò ad inumidirmi il collo con dei baci leggeri, e ogni volta che labbra toccavano la pelle, sobbalzavo per i brividi. Quando tentai di sganciare le sue braccia dal mio corpo, lui mi afferrò la mano, ed intrecciò le sue dita alle mie.
"Non hai bisogno di scappare da me."
" Non ferirmi anche tu."
"Non lo farei mai."
"Lo stai giá facendo."A quelle parole, Lorenzo lasciò andare i miei fianchi.
Si mise a cavalcioni su di me, e piano piano ridusse la distanza tra i nostri volti.
" Come potrei ferire la persona che amo di piú a questo mondo, Dudu?"
" Ma se fino a un giorno fa stavi con Diletta, non farmi ridere."
" Ma adesso l'ho lasciata. Pensi che veramente l'avrei lasciata solo perchè era cambiata? L'ho fatto per te. Perchè mi sono reso conto di quando sto bene quando mi sorridi, o quando mi fissi sperando di non essere scoperta. Noemi, mi piaci. Comprendilo, scrivitelo da qualche parte, ma ficcatelo in testa."
Il suo tono era quasi arrogante. Non sapevo se esserne felice, o amareggiata.
"Ti faccio una promessa : se mai ti dovessi far star male, potrai farmi ciò che vuoi. Picchiarmi, deridermi, denunciarmi, tutto."
"Sei cosí sicuro di poterla mantenere?"
" Sono solo sicuro di ciò che voglio. E voglio te."
Mi morsi un labbro, e Lorenzo cambiò espressione.
"Non morderti le labbra, ti prego." aggiunse.
" Come mai, Capitano?" ironizzai io.
"Perchè quando lo fai,ti salterei volentieri addosso."
A quelle parole smisi di torturarmi le labbra.
Mi baciò di nuovo, per sugellare la promessa appena fatta. Stavolta, fu un bacio molto piú passionale, senza tante delicatezze. Mi lasciò un'altra scia di baci umidi sul collo, per poi distendersi accanto a me, tenendo le nostre dita sempre intrecciate.
C'addormentammo cosí.

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SALVAMI
FanfictionNoemi è una semplice ragazzina di 17 anni. E' conosciuta come la migliore amica di Favij, aka Lorenzo Ostuni. Come in ogni amicizia, uno dei due amici s'innamora dell'altro. E la sfortunata, stavolta sarà proprio lei. Dopo una serie di disgrazie, ri...