Aprii gli occhi, assonnata.
Mi guardai attorno, la camera di Lorenzo. Quanto avrei rimpiato le giornate passate con lui qui dentro.Mi alzai cautamente, lasciandolo dormire.
Mi avviai verso la mia camera. Mia. Non lo sarebbe piú stata.Appoggiai tutti i vestiti in valigia, ripiegandoli con ordine.
Mi soffermai nel guardare la maglia di Lorenzo, che ormai apparteneva a me.Sai benissimo che non lo dimenticherai, perchè stai facendo tutto questo?
Questa mia autodomanda non mi pose difficoltá nel cercare una risposta.
Semplicemente perchè lui è ancora in tempo. Se uno dei due puó ancora salvarsi, è giusto provare.
Ripiegai anche quella maglia, l'accompagnai lentamente sopra tutti gli altri vestiti.
Mi soffermai sul mio letto, dove ancora giacevano i regali del giorno precedente.
La collana di Gabri, la felpa di Francesco, e il buono di Martina.
Agganciai la collana al collo, indossai la felpa, sprofondandoci dentro. Era una sorta di protezione. Sia dalle intemperie, che da me stessa.
Fissai il biglietto del tatuaggio.
"Voglio portarli con me, ovunque io vada." mi dissi.
Lo misi nella tasca.
Lo sguardo cadde nel bracciale che mi cingeva il polso. Feci scorrere le dita da una perla all'altra."Li avró sempre con me, ne sono certa."
Lasciai un biglietto attaccato alla porta. Con tutta la malinconia che avevo in corpo, lasciai la stanza. Con le lacrime agli occhi, chiusi il portone di quella casa.
***
Lorenzo's PoV
Mi svegliai grazie alla luce del sole che penetrava fievole nella stanza.
Mossi un braccio tra le coperte. Non sentii il corpo di Noemi accanto al mio.Non mi preoccupai piú di tanto, doveva essere nel terrazzo a fumarsi la sua sigaretta.
Trascinai il mio corpo stanco fuori dal letto,salendo le scale verso la terrazza, al piano superiore.
Rimasi stranito nel vedere che Noemi non era lí.Scesi in cucina. Comiciavo ad agitarmi. Non era nemmeno lí.
Mi rimaneva solo un posto doveguardare.
Corsi verso la sua camera, aprii la porta senza tante gentilezze. La camera era svuotata di ogni cosa che le appartenesse. Vestiti, trucchi, cd, album, cuffie. Era ritornata la stanza che Noemi trovò appena venne ad abitare qui.
Mi misi le mani tra i capelli. Avevo davvero tanta paura.
Un bigliettino blu attaccato alla porta portava il mio nome.
Lo staccai con forza, unendo il pollice e l'indice alle sue due estremità, tirandolo verso di me."Tu puoi ancora salvarti, io no.
Ti amo,Lorenzo. Anche se non è giusto, sono totalmente innamorata di te. E mentre leggi questo, ti prego, non pensare nemmeno per un secondo di ricambiare il mio sentimento verso di te. Devi dimenticarmi, è giusto cosí.
Non cercarmi, non cercatemi. Dí a Martina che sono andata a trovare i miei nonni, inventale una scusa. Ma non informarla della reale causa della mia partenza.Cercherebbe di ritrovarmi.E non voglio. Continuate a vivere, tranquilli. Io staró bene. Almeno finchè sapró che voi siete felici.
Dille che le voglio bene.
Ricordati che ti amo.
-Noemi."
L'aria smise di affluire ai polmoni. Mi paralizzai. Cercai di autoconvincermi che fosse tutto uno stupido scherzo.
Ma non lo era. Era un incubo.
Avevo bisogno di lei. E lei, di me.
Dovevo ritrovarla.

STAI LEGGENDO
SALVAMI
FanfictionNoemi è una semplice ragazzina di 17 anni. E' conosciuta come la migliore amica di Favij, aka Lorenzo Ostuni. Come in ogni amicizia, uno dei due amici s'innamora dell'altro. E la sfortunata, stavolta sarà proprio lei. Dopo una serie di disgrazie, ri...