VI PREGO DI LEGGERE
Allora
Ho scritto questa storia nel lontano 2015 e ammettiamolo: leggerla ti fa venir voglia di ammazzarmi!
Quindi, l'ho riscritta obv >.<
La trama mi piace e volevo sistemare il modo di scrivere!
Perfetto. Questo e il primo capitolo revisionato, gli altri li riscriverò lentamente. Perciò, se volete rileggerla scritta in modo decente, guardate solo il primo capitolo e fermatevi lì.
Grazie e buona lettura❤Stavo preparando le valigie da qualche minuto e già ero stanca di farlo. Avevo sempre odiato piegare i vestiti dentro a quell'enorme borsone. E mia madre non mi avrebbe neanche aiutata.
Quindi, continuai a tirar fuori le maglie e i jeans dal mio armadio e a metterli dentro alla valigia.Sbuffai ripetutamente e quasi ringraziai il cielo quando un cellulare squillò. Corsi verso il suono, per fermare il mio lavoro e risposi senza pensarci due volte.
-Pronto?- Domandai.
-Buongiorno!- Esclamò una voce maschile. Sorrisi, dal tono sembrava piuttosto contento ma non sapevo chi fosse. Lanciai un'occhiata al cellulare e capii che avevo preso quello del nonno e intuii fosse qualcuno dei suoi amici.
-Dovrei parlare con Philip- Disse, -Sono Marco- Aggiunse.-Ora glielo passo- Risposi e andai verso il salotto, mentre Marco mi ringraziava. Trovai il nonno seduto sul divano, davanti alla televiosione, intento a guardare un programma in inglese mentre beveva una birra.
-Nonno, ho risposto al tuo cellulare- Dissi, mentre glielo porgevo. -È un certo... Marco-
-Oh, vero!- Si alzò e prese il telefono. -Grazie, tesoro. Marco, come va?-
Lo lasciai da solo e tornai in camera. Presi un elastico, perché stavo morendo di caldo e mi osservai mentre facevo la coda da cavallo. Ero spaventosa. A parte il fatto che i capelli castani erano arruffati, i miei occhi azzurri erano contornati da profonde occhiaie. Sbuffai e tornai a sistemare la valigia.
Io, mio fratello e mia madre vivevamo a Firenze, dai nostri nonni dopo il divorzio dei miei. Non ho mai conosciuto mio padre, nonostante io abbia compiuto diciotto anni da poco, e non ne ho intenzione. Avevo solo due anni, e mia madre era incinta di mio fratello Kevin, quando divorziarono.
Sentii qualcuno entrare mella stanza e alzai la testa. Sorrisi, non appena vidi mia madre. Non era ancora sicura del mio trasferimento e la osservai mentre si sedeva nel letto, sperando che mi desse una mano. Non mosse neanche un dito.
-So che tutto è pronto, ma sei sicura?- Mi chiese, sospirando.
-Certo che sono sicura, mamma- Sorrisi, -E hai ragione: tutto è pronto-
-Mi macherai un sacco- Sorrise, -Non dimenticare che ti voglio bene-
-Non lo dimenticherò, ora basta!- Risi. Era da quasi due settimane che continuava a ripetermi che mi voleva bene e che le sarei mancata.
-Verso che ora viene zia Cass?- Domandai, dato che me lo avevo dimenticato.
-Fra mezz'ora... - Rispose, -Poi, andate da Aria e Bennedetta?-
-Sì- Sbuffai, -Dobbiamo chiarire ancora un sacco di cose per il viaggio!-
-
Qualcuno bussò alla porta e disturbò il mio quasi sonno. Sospirai e mi alzai, avanzando verso di essa per poi aprirla.
-Ehi!- Salutai mia zia, abbracciandola.
Mi chiese se Aria e Benni fossero già al bar e io annuii. Aria e Benedetta erano le mie migliori amiche. La prima la conoscevo da tantissimo, come me aveva origini statunitensi; gli occhi verdi e i capelli neri. Benni, invece, era la più bassa fra noi, nell'altezza media italiana, con i capelli biondi e gli occhi azzurri. Io e Aria la conoscevamo dal primo anno di liceo.
-Okay, andiamo- Le sorrisi.
Arrivammo al chiosco a piedi, non era molto lontano, mentre parlavamo. Appenna mettemmo piede dentro il bar vidi Aria e Benni e corsi loro incontro.
Ci abbracciammo, io non riuscivo a credere che saremo partite per gli Stati Uniti!
Sentii tantissimi occhi adosso, mentre noi tre ridevamo. Mi guardai intorno e vidi tutte le persone guardarci male. Ridacchiai e ci sistemammo all'esterno del chiosco, dopo aver ordinato.
Dopo un po' d'attesa arrivarono i nostri frappè.
Cominciammo a chiederci come sistemarci con le auto e con le valigie, dato che non ci avevamo ancora pensato.
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chArlie
Mystery / Thriller"Più il poliziotto alzava il velo, più Charlie non credeva ai suoi occhi. Tutto coincideva. Tutto. " 31/08/2015 06/12/2015