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Corretta

Il tempo passato sulla nave fu indefinito e anche quello passato in macchina.

Il telefono di Charlie squillò.
-Pronto, zio che succede?- chiese Charlie.

-No niente , ora passami Benni.-rispose.

Passò il telefono all'amica.
Benni, mentre ascoltava le parole dello zio di Charlie, annuiva.

Entrarono in un vialetto molto accoliente. C'erano parecchie case grandi, con dei giardini immensi.
Svoltarono a destra e superarono quattro case prima di fermarsi.

Uscirono dalle auto e cominciarono a tirare fuori le borse più piccole .

Zio Alessio diede le chiavi della casa a Cass che aprì la porta del cancello che circondava il giardino e poi quella principale.
Anna scattò come una furia dentro la casa.

-Le prime che sceglieranno le camere saranno le ragazze, quindi non progettare nulla, Anna.- urlò Cass alla figlia.

La casa si divideva in due parti. Verso sinistra c'erano tre scalini che portavano al salotto. Il pavimento era di parquet. Il salotto aveva un divano a L bianco, un paio di poltrone, un tavolino color beige, un tappeto color rosso fuoco e una televisione sottile da una cinquantina o meno di pollici e anche un camino.
I muri erano color panna, circondati da una piccola libreria ancora vuota.

Verso sinistra, invece, c'era un tavolo di vetro con una mensola dietro.
Di fianco, al tavolo, c'era una porta che portava alla cucina di dimensioni normali. Un frigo doppio, l'isola, i fornelli e le tipiche cose di una cucina.

Delle scale, sempre in parquet, portavano al piano di sopra.
Salite, trovarono diverse stanze .
La prima non la guardarono attentamente, aveva l'aria che sarebbe stata quella degli zii.
Nella seconda, una volta entrate, trovarono Anna.

-Se non vi dispiace , io terrei questa. Piccola e carina. - disse

Le ragazze annuirono.
C'era un bagno e poi altre tre camere.
Entrarono nella prima.

Un letto matrimoniale, due comodini ai lati, una finestra piccolina, un armadio e il bagno.
Poi la seconda.
Qui trovarono le tonalità del giallo , rispetto all'altra che le aveva sul violetto.
Capirono che doveva essere di Aria.
C'erano le stesse cose dell'altra. Poi la terza porta aveva delle scale che portavano alla soffitta.
Scesero per cercare un'altra stanza ed entrarono in una porta .

La cmera era sulle tonalità del bianco e del rosa, con qualche sfumatura di Tiffany.
-Questa è adatta a te, Charlie.-disse Benni.

-Non vi dispiace se la prendo io ?-chiese.

Fecero di no con la tesa e sorridendo.

-Bene , penso che ci siamo intese. La mia è quella gialla e la tua è quella viola.-disse Aria rivolta a Benni.

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-Allora vi piacciono le stanze?-chiese zia Cass mentre portava dentro le valigie.

-Si zia , molto belle... come hanno messo quei colori senza conoscerci?-chiese Charlie.

-Ehm lui vi conosce ...-disse

Charlie alzò un sopracciglio sconvolta.

-Si... domani lo conoscerete-riprese la zia.

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