chArlie

~9~

Corretta

Charlie sentì bussare.
Non disse nulla.

-Charlie stai bene? - Era zia Cass.

-No No No!-urlò.

-Che succede?- chiese entrando e cercando di capire.

Si sentì di nuovo bussare e la porta si aprì prima che potessero dare il permesso di entrare.
Erano Aria e Benni .

-Okay, forse loro sanno più di me.- e zia Cass uscì dalla stanza.

-Hey stai bene ? Aria mi ha spiegato tutto.- disse Benni.

-E abbiamo visto il Tg .- spiegò incredula Aria. -Cos' è successo , tua mamma mi ha detto che hai anche urlato "No No No" , ma il Tg lo danno solo verso le 8:00 - 8:30.Tu hai urlato prima che spiegassero.  -

-Io ero lì.-disse Charlie.

Aria e Benni si scambiano no un'occhiata interrogativa.

-Ehm dove?-chiese Benni.

-Lì  dal ...corpo....cioè , ho fatto la strada lunga per l'aria fresca. Passando così verso il bosco. Vidi le macchine della polizia e un'ambulanza. Chiesi ad un poliziotto cosa stesse succedendo. E mi spiegò tutto. Come nel sogno.-spiegò quella che per ora era la pazza della casa.

-E come... perchè hai urlato no?. E poi non sapevi neanche di chi era il corpo.-Disse Aria
- Aspetta... no no no no no.... dimmi che non hai chiesto al poliziotto di....-

Si intendevano troppo bene.

-Sì , gliel'ho chiesto. E lui mi ha fatto vedere il cor. ....-Non finì la frase perchè Benni intervenne.

-Sei matta!! Come cavolo hai fatto?!?!-

-Volevo vedere se i vestiti coincidevano con quelli della ragazza del sogno. -disse Charlie.

-Oh Mio Dio ! Domani dobbiamo partire per l'America, in macchia per giunta. Non potevi trovare un momento migliore per creare guai?-la rimproverò Aria.

Charlie era la più piccola del gruppo quindi spesso, se creava i suoi soliti guai, Aria e Benni la riproveravano,  ma lei capiva.

-Scusate se sono curiosa - ribattè Charlie.

Così cominciò una lunga discussione che venne interrotta da Alex, lo zio di Charlie.

Aria e Benni se ne andarono arrabbiate.

-Charlie vai a dormire un pochino- le disse Alessio.

-Eh ... no non importa.- disse tremante.
Non voleva addormentarsi e sognare di nuovo.

Era strano. Aveva appena litigato con le migliori amiche per un sogno che si era realizzato. Continuava, comunque, a pensare che avesse ragione .

________

Erano e 23:40 e Charlie era ancora sveglia .
Mentre fissava il soffitto di camera sua, illuminato dalla lucina del comodino rivolta verso l'alto, pensava.

"Non posso smettere di dormire.
Non posso litigare con le mie amiche. Per uno stupido sogno.
Non posso, non posso."

Sì girò verso l'armadio, che stava di fianco al letto .
Chiuse gli occhi e provò a dormire.
Prima di addormentarsi pensò al sogno, provando quella sensazione.
Pensando al perchè.
Capendo che è normale fare sogni 'premonitori'.
Continuava a pensare che era strano , continuava a provare paura. Il suo sogno era stato troppo dettagliato.