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-Ehi - dice Andrew .

Sono a scuola, con Benni, e dobbiamo andare a lezione.

Evito Andrew . Non voglio parlargli se è N.

Mi guarda stranito.

Entriamo in classe e la lezione comincia. Chimica.
-Bene ragazzi , controlliamo i comp....- la prof.essa viene interrotta da qualcuno che entra in ritardo.

Noah.

Mi lascia una rapida occhiata che evito. Ha un occhio nero e non oso immaginare che gli avranno chiesto i genitori una volta a casa.
Ha pure una guancia rossa , ma non credo anzi ne sono sicura, che non sia per il mio schiaffo.

-Oh santa Maria Gesù Giuseppe- dice la prof essa facendo ridacchiare tutta la classe.
-Che ti è successo? - chiede.

Un brivido di paura ,che Noah racconti la verità alla prof passa attraverso il mio corpo.

-Niente di serio- dice sorridendomi in modo maligno.

Come fa a pensare che quello che stava per fare l'altra sera non era niente di serio?!

Mi passa di fianco e mi
sussura :-Grazie!-

-Prego- fingo un sorriso

Che gli ho fatto. Dovrebbe ringraziare Andrew se no l'avrei denunciato.
Andrew .
Ripenso al suo meraviglioso sorriso e poi al fatto che è N.

All'improvviso il suo astuccio cade.

Non l'ha fatto per sbaglio . Era evidente dall'espressione divertita che aveva in viso.
Mi accorgo che cadono anche un paio di bigliettini vuoti.
Entrambi gialli con su scritto qualcosa.

Giallo?

Giallo. Come quello mio.

-Sig. Back?- vengo interrotta dai miei pensieri .

Oh cavoli! Sono in classe. Meraviglioso.

-Alla lavagna- dice . Immagino che voglia farmi correggere i compiti.

-Qualcuno le legga l'espressione-

Esatto.

Dopo aver corretto dieci esercizi, non tutti io (mi sarei uccisa...per dire) la campanella suona .

Prendo le mie cose e vado
all'armadietto per prendere quelle della prossima lezione . Lo chiudo e mi ritrovo davanti Noah.

Salto un po' per lo spavento.

-Se una vera p...-viene interrotto.

No davvero,credo che qui amino interrompere la gente.

-Non ti ha fatto nulla!- dice una voce. Dice Andrew.
-È colpa mia- mi sorride.

Arrossisco e non capisco il motivo ...lui è N.

-Già , ma lei ha gridato! - dice Noah.
-E non doveva farlo?! Ma ti prego. Mi sa che devi vedere uno psicologo- dice Andrew con ironia.

Si avvicinano come per picchiarsi , di nuovo.

Ma fortunatamente Oliver si intromise. Nonostante lui sia così magrolino.

-Ehi ragazzi , basta dai . Una volta eravate amici!- dice

Che? Amici? Oh mio dio! Nutrono così tanto odio e non riesco ad immaginarli a giocare come amici.
Vedo sempre Andrew con Set e Noah con altri ragazzi.

Noah se ne andò arrabbiato e Andrew venne verso di me.

-Ti ha fatto qualcosa?- chiese

Come fa a chiedermi queste cose quando mi stalkera?

-Forse me l'hai fatta tu- dico e me ne vado lasciandolo in mezzo al corridoio con le braccia aperte.

chArlieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora