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Corretta

5.30. Charlie è sveglia. Non riesce a dormire . Pensa solo a quel sogno.

Così si alza e va nel suo bagno.
Accende la luce , si specchia e vede un mostro.
-Ho delle occhiaie giganti , diamine.- Si dice.
Prende il sapone e si lava il viso . Prende il correttore e se lo spalma sotto agli occhi .
Esce dal bagno, accende la luce della stanza e cerca qualcosa da mettere.
La prima cosa che trova ; un paio di jeans corti e una maniche corte gialla e larga con un giacchino sopra.
Apre la porta piano piano, per non svegliare nessuno . Scende le scale, prende un paio di Vans Blu ed esce di casa.
Fuori è c'è una bianca luce fioca.

Prende il telefono e chiama Aria.
-Pronto chi è? - chiede Aria stanca.
-Pronto , Aria , sto venendo da te!- le dice Charlotte.
-Cosa ?!?-ribatte lei , ma Charlie aveva già riattaccato.

"Sono qui fuori " scrisse ad Aria.

La porta principale si aprì lentamente. Cigolò un pochino poi Charlie andò addosso ad Aria.

-Che succede? -chiese
-Ho fatto un sogno . Non uno di quelli normali . Tipo da horror.-
-Okay .... sai delirando . Ti porto un thè caldo.-

Andò in cucina , mise a bollire una pentola d'acqua e prese un sacchettino di thè al limone.
Portò il bicchiere all'amica.
-Su spiega.-disse Aria seria , notando che l'amica stava tremando.
-Faceva caldo , l'aria era afosa .Sento un grido e comincio a correre nel buio totale . Sento di nuovo quell'urlo poi uno sparo . Vedo una luce . La seguo . Mi porta ad un corpo ..... senza vita. -
Spiegò Charlie provando di nuovo quel brivido di realtà e paura.

-Okay .. era solo un sogno . Quindi ora ti calmi torni a casa riposi o guardi la TV . Come vuoi , ma calmati . Era un sogno. Per giunta non sembra così orribile .- la rassicura Aria
-Si ma era reale . Lo sento . Ho paura.-disse Charlie.
-Tranquilla. Senti ora vai a casa.- disse Aria.

Charlie uscì di casa. Prese la strada lunga per respirare aria fresca e mattutina. Passò davanti ad un boschetto . Qui vide delle macchine della polizia e un ambulanza.

Penso subito in male . Quell'oribbile sensazione si ripresentò e il suo istinto le disse di andare a vedere cos' è successo , nonostante la sua paura.

-Mi scusi ...Cos'è successo?-chiese ad un poliziotto.
Lui si giro , la squadrò e le chiese a sua volta
- Cosa ci fai tu, in giro, alle prime ore del mattino?-
-Eh...ero da un'amica . Mi può rispondere?- 'spiega'.
-Non potrei ma lo farò. Degli abitanti di queste case dicono di aver sentito delle urla verso le 2:30 3:00 e poi uno sparo . Ci hanno chiamato ora perchè non erano sicuri di ciò che avevano sentito , poi uno di loro è andato a controllare nel bosco e ha trovato un corpo .-Spiegò il poliziotto.

Il cuore di Charlie le si fermò in gola.

-Potrei vedere il corpo , perfavore?- chiede.
-No, assolutamente no!- rispose il poliziotto arrabbiato.
-La prego .... devo vedere se era o meno una mia familiare... Ne ho persi molti e ho paura che sia un'altra di loro- Si inventò.

Sentendo questo il poliziotto annuì.
Portò Charlie al corpo.
-Quanti anni hai?- le chiese.
- Diciotto e mezzo.-rispose lei.
- Potrebbe essere un trauma se la conosci . -le spiegò il poliziotto.

Charlie aveva mentito ad un poliziotto e sapeva bene che non doveva farlo , così si promise che qualunque cosa le avessero chiesto , ora o in futuro , in qualunque parte del mondo lei avrebbe detto la verità.

Il poliziotto alzò il velo dalle scarpe .
Più alzava il velo , più Charlie non credeva ai suoi occhi.
Tutto coincideva . Tutto.

Spazio dell'autore

Ciao a tutti!
Oggi ho pubblicato tre capitoli perchè fra un po' comincia la scuola :O e perchè nelle bozze sono molto avanti .
Troppo. E io so :P.

Spero che il libro vi stia piacendo, è la mia prima storia. Commentate e votate☆.
Notte Notte E♡

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