Capitolo IV

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CAPITOLO IV

"Non si scordano le persone che ti hanno salvato la vita."

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Quando Luke aprì gli occhi, si ritrovò nel letto di Annabelle. La ragazza usava il suo torace come cuscino. Aveva le labbra carnose schiuse e respirava regolarmente. Era così bella che Luke dubitò dei suoi stessi occhi e pensò che quella che si trovava innanzi a lui, non fosse altro che una visione. Una splendida visione. Si avvicinò ammaliato al suo viso, le sfiorò la guancia leggermente arrossata, aveva fame. Fame di lei. La voglia di baciarla stava diventando insostenibile ed erano passati a malapena tre giorni da quando aveva estratto il pugnale dal suo cuore facendola risvegliare dallo stato catatonico in cui si trovava.

Era a pochi centimetri dalle sue labbra, quando Belle aprì improvvisamente gli occhi che, anziché essere marroni o dorati, erano rossi.

La ragazza iniziò a boccheggiare, i canini le spuntarono più affilati che mai.

- Da quanto non ti nutri? - Domandò Lucas.

Belle vedeva tutto appannato, si sentiva in uno stato confusionario.

- Più o meno da duecento anni - disse facendo trapelare anche in quel occasione tutto il suo sarcasmo.

Sentiva la gola in fiamme, portò una mano su di essa cercando di respirare.

Luke la guardava immobile e con gli occhi spalancati, poi scomparve dalla camera per tornare circa due minuti dopo con il fiatone ed un umano, oramai morto probabilmente a causa sua.

- L'hai ucciso - disse Belle in un soffio.

- Nutriti.-

Il ragazzo avvicino il polso dell'uomo alla ragazza, la quale, storse il naso. Aveva sempre cercato di evitare di nutrirsi di umani. Preferiva uccidere conigli o altri animali. Si sentiva meno in colpa.

Luke, notando il comportamento della sorellastra, conoscendola, decise di rimediare.

- E' un assassino, stava per uccidere un'anziana per poterla derubare.-

Annabelle spalancò gli occhi, aveva sempre odiato uomini del genere.

- Davvero? - domandò.

No, ovviamente non era vero. Ma se Lucas non si fosse inventato quella storia Annabelle non si sarebbe mai nutrita di un umano.

- Si, e ora mangia, ti prego.- La supplicò il ragazzo.

Ormai gli occhi le erano diventati quasi completamente neri e le vene che li contornavano erano pienamente visibili, brutto segno.

Luke aveva già visto vampiri in quello stato, idioti che non volevano accettare la loro natura ed evitavano di nutrirsi. Dopo un determinato periodo di digiuno la parte vampiresca prendeva completamente il controllo su quella umana e il soggetto in questione diventava un mostro assetato di sangue, privo di controllo, di moralità. Privo di sentimenti. In sostanza, un po' come se stesso, con la sola differenza che Lucas si comportava in quel modo per scelta e non per una qualche strana sottomissione impostagli dal digiuno.

Annabelle afferrò il polso dell'uomo e vi affondò i canini. Poté sentire lentamente il sangue defluire da quel corpo oramai privo di vita e iniziare a scorrere nelle sue vene. Non provava sangue umano da mezzo millennio ed ovviamente era molto più buono e appagante rispetto a quello animale.

Una volta in forze, Belle, scansò il cadavere, quando alzò gli occhi, oramai rosso vivo, scarlatti, trovò Lucas che le tendeva un tovagliolo per pulirsi.

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