Capitolo XX ~ Possiamo farcela, insieme.

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Ti dimostrerò che possiamo farcela,

ti dimostrerò che

se restiamo insieme

tutto è possibile.

- ibattitidicuore, Tumblr.

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Belle strabuzzò gli occhi, si portò una mano davanti alla bocca, incredula. - Tu, tu mi ami? - domandò. Lucas sembrava perso, immerso nel panico più totale. Si sedette per terra, la testa tra le mani, non la stava neanche ascoltando.

La ragazza prese le sue mani e lo costrinse a guardarla - Che succede? -

Voleva capire il perché di quella reazione. Amarla era una cosa così negativa per lui? Stava avendo un vero e proprio attacco di panico, cosa che Annabelle non credeva possibile potesse accadere ad una persona forte e fredda come Lucas Robert Hemmings. Il biondo non rispose alla sua domanda, ma la attirò a sé e la strinse forte. - Scusami - continuava a ripetere rendendo la ragazza sempre più confusa.

Annabelle districò l'abbraccio, poggiò le mani sulle guance di Lucas, rigate dal pianto. Non si era accorta neanche che stesse piangendo, era abituato a piangere in silenzio lui, in modo quasi impercettibile lo sapeva  bene.

- Ascoltami - lo scosse un po' - non hai fatto nulla di sbagliato. L'amore è una cosa bella Lucas, specie se ricambiata. Ora potremo essere felici, potremo stare insieme.-

- Tu non capisci...- tentò lui, ma la ragazza lo fermò baciandolo.

Ci mise un po', ma alla fine il biondo ricambiò il suo bacio.

Stettero abbracciati gran parte della notte in quel lurido parcheggio, continuando a baciarsi, tra le scuse di Lucas e i baci di Annabelle.

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Quando Luke aprì gli occhi, fu colto da un mal di testa allucinante. Doveva smetterla di bere, sul serio.
Detestava il post-sbornia.
Le sue narici furono pervase dal suo profumo preferito: quello della pelle di Annabelle.
Solo in quel momento si ricordò di tutto ciò che era accaduto la notte precedente. Ashton e Belle che si baciavano, lui che picchiava il suo amico, la scenata di gelosia che aveva fatto alla ragazza nel giardino dove erano parcheggiate le macchine. Infine, ricordava chiaramente di aver ammesso ad Annabelle di amarla e lei aveva sentito. Ricordava di essersi messo a piangere perché sapeva a cosa andava incontro.
I suoi genitori lo avrebbero scoperto a breve e avrebbero fatto in modo di sbarazzarsi di Annabelle Jones una volta per tutte.
Elizabeth, sua madre, la odiava perché Andrew, suo padre, si era invaghito della madre di Belle, Camille Jones, la strega più potente di tutti i tempi.
Andrew, invece, che già la odiava perché aveva intuito i sentimenti che il figlio nutriva nei confronti della ragazza, se avesse scoperto che era addirittura arrivato ad ammettere di amarla, l'avrebbe uccisa seduta stante.
Come se non bastasse Adrian Garcia ed Andrew Hemmings, erano stati nemici da sempre a causa del cuore della strega.
Insomma, per lui ed Annabelle non ci sarebbero mai state speranze.
Ultima cosa ma non meno importante: Lucas era già stato predestinato ad una vampira la cui stirpe era la più vicina a quella degli Originali, Karoline Earnshaw, colei che aveva trasformato Michael.

Karoline era poco più piccola di lui, quattro, forse, cinquecento anni. Era una vampira subdola, calcolatrice, maligna ed egoista, praticamente uguale a Luke, ma di sesso opposto. I loro genitori avevano deciso che, siccome stavano venendo a mancare loro simili, ovvero, vampiri dal sangue puro, far sposare i due sarebbe stato il modo più veloce e pratico per evitare l'estinzione della specie. Per avere il sangue puro, un vampiro, doveva provenire o, dal ventre di un Originale, oppure, doveva bere il sangue di un Originale e di un Simile. I Simili, la stirpe alla quale apparteneva Karoline Earnshaw, era la più vicina a quella di Luke.

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