Capitolo VII - L'ibrido.

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Capitolo VII - L'ibrido.

 "I due giorni più importanti della tua vita sono 

il giorno in cui nasci e il giorno in cui scopri perché."  

- Mark Twain.

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Michael e Calum si trovavano a casa di Luke, si vociferava che alcuni cacciatori fossero venuti a conoscenza che molti omicidi erano stati causati da vampiri e quindi, il sindaco, conscio della loro esistenza, aveva dato il via alla caccia contro la loro specie. Cacciatori da tutte le parti del mondo avevano iniziato a popolare le strade quasi sempre deserte di Wallsville, non appena un vampiro fosse stato sorpreso a cibarsi di sangue umano, sarebbe stato ucciso. Ma si sapeva, i cacciatori non rispettavano mai le regole.

Qualcuno bussò alla porta, i tre ragazzi si guardarono allarmati. Luke chiuse gli occhi e si concentrò e riuscì così ad isolare il battito cardiaco della persona che stava bussando freneticamente. Si trattava di un vampiro, nessun muscolo cardiaco umano avrebbe continuato a battere regolarmente usando una tale forza nel bussare.

- Calum, vai ad aprire, è Ashton – disse il biondo.

- Sei sicuro? - domandò Michael.

Luke lo fulminò con lo sguardo indignato del fatto che l'amico avesse dubitato delle sue capacità. Poco dopo, Calum gridò – E' Ash – e Luke si volse verso il ragazzo dai capelli verdi come per dire "hai visto?"

- Ne hanno ucciso un altro! - li informò il riccio. Ashton era pallido in viso, sembrava aver corso chilometri e forse era proprio così. Aveva il maglione tagliato all'altezza del braccio destro, infatti, solo allora il biondo notò che il suo amico avesse l'altra mano insanguinata. Segno che mentre fuggiva cercava di non far uscire troppo sangue dalla ferita.

  - Hanno ucciso James. Aveva circa quattrocento anni, per poco non hanno ucciso anche me – parlò velocemente il riccio ancora sotto shock. Ashton puntò i suoi occhi in quelli di Luke – Sono molto forti, Luke – disse spaventato.  

  Il biondo lo guardò scettico – Sono solo cacciatori – rispose sicuro di sé.  

  - Sono consapevole che non potrebbero ucciderti neanche volendo, sei il figlio degli Originali e se solo volessi con i tuoi poteri potresti farli uccidere a vicenda. Ma noi non lo siamo, Luke. Inoltre nessuno di noi supera i trecento anni, non siamo abbastanza potenti, non abbiamo sufficiente esperienza per affrontarli – indicò gli altri due Michael.  

- Inoltre, c'è qualcosa che ancora non sapete... - cominciò Ashton iniziando a salire la manica del maglione – le ferite non guariscono – disse lasciando di stucco persino il vampiro più vecchio, il quale, si avvicinò alla ferita dell'amico – E' argento – constatò stupito – in questo caso rallenta solamente la guarigione e a primo impatto, diminuisce l'efficacia dei poteri che hai acquisito diventando un vampiro.-  Subito Luke si voltò verso Ashton – Hai ascoltato qualcosa che potrebbe esserci utile? - chiese.  

Il riccio parve pensarci, doveva fare mente locale, calmarsi e riferire tutto ciò che avrebbe potuto essere utile.

- Li hai sentiti parlare di qualcosa si o no? - sbottò Michael.

Ashton annuì – Hanno chiesto a James se sapeva dove si trovasse l'altro ibrido.-

Calum rimase colpito e – James era un ibrido? - chiese.

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