Capitolo IX - Presto ricorderà tutto.
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Per quanto tempo possa passare.
Io mi ricorderò di te.
Io mi ricorderò sempre di te.- Elvira Asile.
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Dopo il contatto un po' troppo ravvicinato con il fratello, Annabelle aveva tentato in tutti i modi di evitarlo. Prendeva strade opposte alle sue nei corridoi di scuola, non andava in mensa preferendo di gran lunga il cortile, si rintanava in camera non appena lo sentiva arrivare in casa e faceva di tutto per evitare qualsiasi tipo si contatto con lui, visivo, fisico, smetteva persino di respirare quando gli era accanto perché anche il suo profumo aveva iniziato a farle uno strano effetto. Lucas sembrava essersene accorto, infatti, stranamente non le stava facendo nessuna scenata, non le stava addosso. Si limitava a fissarla, da lontano. Gli unici momenti nei quali avevano parlato per più di due minuti erano stati quando il ragazzo aveva consegnato la collana che avrebbe permesso ad Annabelle di stare tranquillamente al sole; e quando Luke le aveva rivelato che Michael avrebbe controllato tutte le notti i suoi sogni. Inizialmente la ragazza si era opposta, pensava che i suoi sogni fossero troppo intimi affinché qualcun altro potesse venirne a conoscenza, anche perché gran parte di essi riguardavano lei e Lucas in situazioni prettamente amorali. Il biondo aveva insistito - I tuoi sogni possono servirci per scoprire altro sulle tue origini - aveva detto con uno sguardo glaciale - Michael verrà qui tutte le notti e ti controllerà, la porta dovrà rimanere aperta ovviamente - aveva infine aggiunto per poi andare via.
Così, Annabelle, aveva iniziato a stringere amicizia con il ragazzo dai capelli, oramai, blu. Tutte le sere alle ventidue Michael si presentava in camera sua e parlavano finché Belle, sopraffatta dalla stanchezza, non decideva di andare a dormire. Il ragazzo le teneva saldamente la mano e ogni mattina, trovandolo lì ad osservarla, non poteva che arrossire e distogliere lo sguardo. Quella mattina, seguì la solita routine - Buongiorno principessa - la voce calda e rauca di Michael di primo mattino la metteva di buon umore e la faceva sentire, stranamente, al sicuro.
Belle sorrise al ragazzo - Buongiorno a te Blu.-
Aveva deciso che lo avrebbe chiamato in base al colore dei suoi capelli e Michael le aveva ammesso che non gli dispiaceva affatto, a patto che quella cosa rimanesse tra loro. Annabelle aveva accettato, anche perché era sempre stata brava a mantenere i segreti.
- E' la terza notte consecutiva che lo sogni - gli occhi verdi di Michael scrutavano la ragazza, la quale, distolse lo sguardo e sospirò - Già - riuscì a dire soltanto.
- Siete molto legati, tu e lui - doveva essere una domanda, ma apparve perlopiù come una semplice affermazione.
Annabelle tornò a fissare Michael - Avevo solo lui e mia madre, quando ero piccola. Lucas mi protegge da quando avevo dieci anni e dopo la morte di mia madre mi è rimasto solo lui. Certo, ha un modo davvero strano di dimostrarmi il suo affetto, ad esempio, è estremamente possessivo, non mi fa avvicinare a nessuno, mi estrania dal mondo esterno, uccide tutti i ragazzi verso i quali nutro un particolare interesse, mi addormenta per duecento anni - storse il naso in un espressione di totale disapprovazione - cose normali insomma - si lasciò scappare un piccolo sorriso - Però so che quando da piccola c'era il temporale, lui era lì a ripetermi che non dovevo aver paura. Quando i cacciatori mi rapirono, sapendo che era proprio lui che stavano cercando, fu lui a salvarmi. Quando piansi per tre giorni per aver ucciso per la prima volta un essere umano, lui era lì. Quando Andrew mi aveva lasciata in fin di vita, prima che esalassi il mio ultimo respiro, mi trasformò. Lui era sempre lì, al mio fianco, a modo suo, ma c'è sempre stato.-
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Bad Blood. [lrh]
Fiksi PenggemarATTENZIONE: Se siete alla ricerca della solita storiella di vampiri, non leggete. Se volete la solita storia tutta rose e fiori, non leggete. Amo i personaggi e le storie particolari, i caratteri difficili. Mi è stato detto spesso che scrivo cose...