Bad Blood. [lrh]

Capitolo XIX ~ La festa in maschera (prima parte)

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"Non le ho detto niente, la guardavo e mi innamoravo."

— Massimo Troisi.
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- Una festa in maschera? - domandò Annabelle scendendo velocemente le scale di casa Clifford arrivando al soggiorno.

- La smetti di origliare i nostri discorsi? - la canzonò Lucas.

- Dai Lucas, ti prego, fammi venire.-

- Non hai neanche un accompagnatore.- le fece notare.

La ragazza parve rattristarsi, non andava a scuola da un po'e continuava a rimanere chiusa in casa, a parte qualche uscita con Lucas, e dormiva poco perché altrimenti gli incubi la divoravano. A turno, uno dei ragazzi, la mattina invece di andare a scuola stava con lei, giusto per un po' di compagnia.

- Posso farle io da accompagnatore - si propose Ashton, sorridendole e mostrando così le sue bellissime fossette. Annabelle corse ad abbracciarlo - Grazie Ash! -

- Non se ne parla neanche! -

- Luke...- tentò Michael.

- Luke il cazzo. Ashton non la accompagnerà da nessuna parte.-

La ragazza si voltò a fulminare il biondo con lo sguardo. Il braccio di Ashton le avvolgeva ancora le spalle. - Perché? -

- Non fare l'idiota - sentì Michael sussurrare all'orecchio del ragazzo. Luke sospirò e alla fine - Va bene, verrai alla festa di Halloween con Ashton. Tieniti pronta per le otto.- sbottò per poi andarsene.

Annabelle iniziò a saltare dalla gioia, poi si fermò di colpo - Aspettate... ma cosa si dovrebbe indossare ad un evento del genere? - domandò a Michael.

- Generalmente ci si traveste da creature mostruose, le più gettonate tra le ragazze sono le streghe, le vampire o dipingersi la faccia da teschio. Insomma ci sarebbero tante scelte in realtà.- provò a spiegarle Calum.

- No, grazie, sono sia strega che vampira già tutto il resto dell'anno.- storse il naso.

Michael scoppiò a ridere - Tranquilla, ti aiuterò a trovare qualcosa. - disse lasciandole un bacio tra i capelli per poi scomparire al piano di sopra.

Belle si voltò verso Ashton - Tu cosa mi consigli? -

Il riccio parve sorpreso di quella domanda, batté più volte le palpebre e - Io ti vedrei bene vestita di nero.- disse sfiorandole una guancia e portandogli una ciocca di capelli dietro l'orecchio. La ragazza arrossì violentemente e si allontanò.
- Bene, vado a cercare qualcosa nell'armadio.- detto ciò, salì le scale e si chiuse in camera dove poteva sentire i discorsi di Luke e Michael, i quali, erano nella camera di quest'ultimo.

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- Smettila di comportarti così. - sbottò il ragazzo dai capelli blu con alcune ciocche nere.

- Così come? - domandò indifferente Luke, il quale, stava tranquillamente girovagando per la stanza dell'amico continuando a sfiorare con i polpastrelli i libri che Michael aveva sparsi di qua e di là.

In quei giorni si era sentito dannatamente solo. Ed era strano che a lui pesasse quella situazione, lui era la solitudine in persona.
Aveva sempre amato estraniarsi dal mondo e rifugiarsi nei suoi libri infiniti. Girovagare tutta la notte senza una meta, uccidendo troie e donne innocenti, era uno dei suoi hobby preferiti.
Ma in quei giorni sentiva di star cercando altro.
Di star cercando calore. Voleva provare qualcosa che non fosse l'odio e il disprezzo che aveva sempre nutrito per tutto il mondo.
L'unica che suscitava in lui altro, era, appunto, Belle.