I Dare You - ITA

CAPITOLO 3

<< Hey!!! Hey Idiota! Stò parlado con te! Come si fa un mojito? >>, mi sventola davanti un bicchiere vuoto e un lime tagliato a metà. Scuoto la testa per scacciare l'espressione scioccata che sono sicura di avere stampata in faccia e cerco di concentrarmi sul da farsi.

<< Ci penso io ai drink! Tu ripulisci il tavolo! >>. Kasha sbuffa roteando gli occhi, ma decide comunque di darmi retta. Prende il vassoio e lo straccio e si dirige a sparecchiare il tavolo ormai vuoto da più di 10 minuti.

La vedo ancheggiare rivolta verso i ragazzi nella speranza di essere notata e una volta al tavolo si china in avanti con fare sensuale e provocante. Dopo aver tolto i bicchieri si mette a strofinare il tavolo con lunghi e lenti movimenti. Bitch!

Controllo l'ordine sul computer, aggiungo un Rum and Cola e comincio a preparare i drink, partendo da quello per Liam.

Liam... ho appena avuto un incontro ravvicinato con uno dei componenti dei One Direction e non lo sapevo nemmeno. Ho persino parlato con lui! Milioni di ragazze avrebbero ucciso per essere state al mio posto e senza dubbio Linda sarebbe stata una di quelle.

possibile che non mi si sia accesa nessuna lampadina?? Non dico nel retro; non potevo certo sapere di star parlando con uno dei cantanti, a quanto pare, più amati dalle adolescenti... Ma dal momento in cui ho saputo che la boyband era nel locale e dopo aver notato che al tavolo erano solo quattro i ragazzi seduti... possibile che non mi sia passato neanche per l'anticamera del cervello che potesse essere lui il quinto??

Ad essere precisi, non solo gli ho parlato, ma gli ho addirittura ... mancato di rispetto credo.

L'ho fatto?

Insomma, ammetto che minacciare di stenderlo con un pugno non sia stata la mossa più furba del mondo, ma il mio è stato un riflesso incondizionato al suo comportamento da stronzo altezzoso quale è, giusto? Subito il panico comincia ad irrompere tra i miei pensieri;

e se me la volesse far pagare per come gli ho risposto? E se ne facesse parola al mio capo solo per mettermi nei guai? Frank non esiterebbe un attimo a licenziarmi, specie la sera stessa in cui pochi minuti prima ho rovesciato una birra addosso a uno dei suoi preziosissimi clienti.

<< Ma che cavolo, Cory!? Ti avevo chiesto di tenere "the Bitch" lontana dai ragazzi! >> la voce di Linda mi riporta al presente e mi ci vuole un attimo per capire a cosa si stia riferendo.

Kasha è nuovamente al tavolo 7, appoggiata alla sedia di uno dei due uomini con il suo solito fare da oca. La sua risata stridula e fastidiosa si riesce a sentire sin da quì.

<< Mi dispiace Lilù, ma non posso fare duecento cose alla volta! >>, mi affretto a risponderle da dietro il bancone, mentre posiziono gli ultimi drink sul vassoio.

La osservo velocemente per capire quanto sia infuriata con me da uno a mille per non aver tenuto la stronza lontana dai suoi idoli e noto subito un dettaglio;

<< Perché sei più alta? >> le chiedo alzando un sopracciglio e sporgendomi in avanti per guardarle i piedi.

<< Ti sei messa i tacchi, vero? >>

<< Ehm... No...? >>, distoglie lo sguardo da me e so per certo che le sue guance stanno per accendersi.

<< Linda...?! Tu non indossi mai i tacchi, a meno che non sia Frank a chiedertelo. Li odi, forse anche più di me! Quindi perché te li sei messi? >>.

Continua ad evitare il mio sguardo mentre con le unghie comincia a grattare il massiccio legno del banco; gesto che fa sempre quando è nervosa o imbarazzata.