CAPITOLO 13

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<< Dunque, quí hai dei vestiti; li puoi usare come pijama!>>, mi indica una T-shirt semplice bianca e un paio di pantaloni da ginnastica grigi appoggiati sul bordo della vasca.

Mi sta ignorando!

<< Rivoglio la mia borsa! Subito!>>, lo ignoro anch'io, giocando al suo stesso gioco.

<< E quí ci sono degli asciugamani puliti!>>, continua come se non mi avesse sentita.

Ok... è più bravo di me a questo gioco.

<< Liam...>>, faccio un lungo respiro prima di continuare, << Ti ho chiesto di ridarmi la borsa, cosí me ne posso andare e lasciarti in pace! Quindi per favore...>>

<< Jesus!!>>, mi interrompe esasperato; i suoi occhi di nuovo nei miei, << Ma sei sempre cosí insopportabile!? Non tornerai a casa tua per sta sera, mettitelo in testa! Ora fatti una bella doccia bollente! Io ne faró una dopo!>>.

Lo osservo aprire l'anta del piccolo armadio color crema vicino alla doccia, e tirarne fuori altri due asciugamani bianchi per poi posarli sul lavandino insieme a quelli già fuori. Faccio qualche passo verso di lui; << E dove dovrei dormire scusa? Ci sono solo tre letti in questa camera!>>

Non posso credere di star valutando seriamente la sua proposta.

<< Nel mio!>>, risponde ora senza guardarmi; i suoi occhi esaminano l'ampio bagno come per assicurarsi che ci sia tutto ciò di cui possa aver bisogno.

<< Ha-ha-ha! Divertente! Dove hai messo la mia borsa Liam?>>, se pensa di potermi far entrare nel suo letto solo perchè è Liam dei One Direction si sbaglia di grosso!

<< Non dormiremo nello stesso letto! Tranquilla! >>, mi assicura stabilendo un altro contatto visivo coi miei occhi incerti.

<< E dove dormirai tu allora? >>.

<< Tranquilla! Ho un piano! Ora fatti sta maledetta doccia! Hai ricomonciato di nuovo a tremare!>>.

Solo ora mi accorgo del tremolio delle mie labbra. Ho freddo e gli abiti fradici sono diventati un tutt'uno col mio corpo.

Liam si dirige verso la porta del bagno e mi scosto per lasciarlo passare; proprio in quell'istante il mio riflesso nello specchio cattura la mia attenzione rivelando con orrore in quale stato pietoso io sia.

<< Oddio!!!>>, esclamo senza rendermene conto. I miei lunghi capelli bagnati sono ancora racchiusi nella coda di cavallo che avevo al lavoro, ma non sono più in ordine, nè lisci; hanno ripreso la loro piega naturale, ondulata e scompigliata. Alcune ciocche sfuggite dalla coda mi si sono appiccicate alla faccia, ma la cosa peggiore è il trucco!

La sottile linea nera di eyeliner che avevo prima, ora è una macchia unica su entrambi gli occhi e il rossetto rosso acceso è ormai sbiadito e quasi del tutto inesistente.

<< Che c'é?>>, chiede voltandosi allarmato.

<< SONO UN CAZZO DI PANDA! >>, la mia voce risuona acuta e le mie mani corrono subito a coprirmi la bocca. Spero di non aver svegliato gli altri due di là...

Le labbra di Liam spariscono in una lunga linea sottile, so che si sta trattenendo, ma i suoi occhi ridono già.

<< Ma perché non me lo hai detto?? Guarda quí!!!>>, dico controllando la voce e avvicinandomi al grande specchio sopra il lavandino; mi strofino sotto gli occhi con le dita nella speranza di ripulirmi da questo disastro, ma finisco solo per peggiorare la situazione; << Un panda! Ecco cosa sono! Sono un cazzo di panda!>>, ripeto esasperata.

I Dare You - ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora