Capitolo 20

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Capitolo 20

Rainbow Dash's pov

Sono arrivata dalla scuola e quel che posso vedere Soarin non è ancora arrivato.

"Soarin, dove sei?" Domandai a voce alta.

"Proprio qui." Sentii la sua voce provenire dalle mie spalle, mi girai e lo vidi arrivare.

"Soarin, che bello rivederti." Dissi sorridendogli.

"Pronta per andare?" Mi domandò ed io annuii. Dopo quelle parole mi sollevai da terra e volai via.

"Rainbow, aspetta! Tu hai le ali e quindi voli più veloce più di chiunque altro ma noi esseri umani no." A quella frase ridacchiai e tornai indietro da lui e volai accanto a lui tenendo il suo ritmo.

[...]

"Siamo arrivati." Annunciò Soarin.

"Oh... Che aspettiamo allora? Entriamo?" Domandai poggiandomi a terra e camminando verso l'entrata della discoteca.

Soarin arrivò accanto a me correndo mentre io spalancavo le porte dell'edificio. La musica era assordante, per parlare bisognava urlare ma poco importava, passare del tempo con Soarin farei qualunque cosa.

"Rainbow, vuoi qualcosa da bere?" Domandò Soarin.

"No, grazie ma sarei felice di ballare con te." Dissi e lui annuì.

"Con molto piacere Dashie. Mi concederesti questo ballo?" Domandò lui porgendomi la mano.

"Con piacere, Soarin." Dissi accetando la mano mentre lui mi conduceva verso il centro della pista la quale si era liberata. Per un'attimo sembrava essersi sgomberata per il nostro arrivo.

"Aspettami qui, ok?" Domandò Soarin ed io annuii incerta. Lui si spostò dal posto dirigendosi verso la postazione del dj, tornò poco dopo e partì una canzone lenta e per questo arrossii di colpo: sarei dovuta stare appiccicata a Soarin per tutto questo tempo? .

"Uhm... Credi che sia neccessario un lento?" Domandai io.

"Si, non ti piace l'idea si stare appiccicata a me?" Domandò lui. No, non mi piace l'idea.

"Si che mi va bene però..." Venni interotta da lui che con movimento veloce mi attirò a sè cingendomi i fianchi ed io con le braccia gli circondai il collo.

"Nom aver paura Dashie, lasciati andare." Disse lui quando cominciò ad ondeggiare.

"O-ok." Dissi e feci come mi ebbe detto.

È una sensazione meravigliosa sentire le mani di Soarin sui miei fianchi, mi sento al sicuro in questo momento. La canzone che c'è in questo momento rende l'atmosfera veramente romantica. La sua fronte poggiata sulla mia e tutto quanto mi fa aprire gli occhi: sono veramente innamorata di lui e non ne ho mai dubitato ma adesso ne sono più che sicura.

"Soarin, lascia che te lo dica, tutto questo è veramente fantastico. La canzone, l'atmosfera, tutto." Dissi guardandolo negli occhi.

"Ne sono felice Dashie." Disse lui baciandomi la fronte.

"Cosa vogliamo fare adesso?" Domandai io.

"Uhm... Vedi tu." Disse lui.

"Andiamo a casa tua?" Proposi e lui annuì sorridente.

"Va bene, andiamo." Detto questo uscimmo dalla discoteca per incamminarci verso casa sua. Devo ancora realizzare ciò che è successo stasera: sono stata appiccicata a Soarin ballando un lento, sono perdutamente innamorata di lui anche se questo lo sapevo già ma stasera ne ho avuto la conferma.

"Dashie, stai bene?" Mi domandò Soarin.

"Uhm... Si." Dissi.

"Comunque siamo arrivati." Annunciò ed io mi guardai intorno. È da un sacco di tempo che non vengo qua a casa sua.

"Da quanto tempo che non vengo qui..." Dissi.

"Già... Vabbè, entriamo?" Domandò ed io annuii. Varcai la soglia e vidi che l'arredamento dentro non è cambiato una virgola dall'ultima volta che ero stata qui.

"Se vuoi dormire con me stasera puoi... Intendo dire da me... Insomma hai capito." Disse lui arrossendo leggermente per l'imbarazzo.

"Oh, grazie." Dissi e mi ricordai dopo di essere ancora trasformata così mi cambiai diventando umana.

"Uhm... Tieni. Ti serviranno questi per dormire credo e... Buona notte." Disse lui tirandomi dei calzoncini ed una maglia molto probabilmente suoi.

"Grazie." Dissi poggiandoli sul letto. Lui mi sorrise e se ne andò sparendo nella sua stanza. Mi tolsi i miei vestiti e misi quelli che mi aveva dato Soarin e mi misi sotto le coperte acciambellandomi su me stessa infilando il naso all'interno della maglia del ragazzo di cui ho perso la testa: ha il suo stesso odore; lentamente mi addormentai mentre l'odore di Soarin mi penetrava nelle narici.

MLP EG: L'amicizia in due mondi diversiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora