Chapter 22: Casey

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"Calmati, Case, per favore, calma" mi prega Mitchell, guardandomi visibilmente preoccupato, ma non riesco a calmarmi, non controllo le lacrime o il respiro che sembra farsi più affannato secondo dopo secondo.
"Sssh, bambina, non piangere, ti prego" mormora, sedendosi anche lui contro le piastrelle gelide del bagno della scuola prima di avvolgere un braccio attorno alle mie spalle, mentre io tento disperatamente di calmarmi.
"Inspira, espira, Casey. Così, brava" sussurra, ormai abituato alle mie crisi di panico.
Un tempo succedevano solo quando andavo a passare la notte a casa sua a causa dei miei genitori, mentre adesso mi capitano più frequentemente senza un vero motivo.
"Non...non voglio...non voglio sentire..." biascico tra i singhiozzi, cercando di fargli capire cosa sta succedendo, ma lui non capisce, mi guarda confuso e si limita ad accarezzarmi i capelli.
"Respira, non parlare. Solo, respira" ripete, continuando a cullarmi, ed io, lentamente, mi calmo. Le lacrime smettono di scendere sul mio viso ed i singhiozzi si fanno piú rari, e finalmente respiro.
Questo attacco è stato improvviso, dovuto ai miei pensieri che non smettono mai di vorticare nella mia mente.
"Cosa non vuoi sentire?" Chiede improvvisamente il mio migliore amico dopo qualche secondo di silenzio, ma io non rispondo, alzandomi ed avvicinandomi ai lavandini.
Come sempre dopo un attacco di panico, il mio volto è disastrato, ma non ci presto attenzione, passando semplicemente dell'acqua fredda sulle guance.
"Non voglio innamorarmi, Mitch" sussurro, girandomi verso il ragazzo ancora seduto per terra che mi osserva tristemente.
"Non è una cosa che puoi comandare, lo sai. Capita e basta" risponde, alzandosi in piedi e mettendosi davanti a me prima di stringermi in un abbraccio, uno di quelli che mi fanno sentire meglio, anche se per poco.
"Ma l'amore ci distrugge" biascico nella sua spalla, e lo percepisco alzare gli occhi al cielo prima di allontanarmi quel tanto che basta per guardarmi negli occhi: "hai sempre una visione così pessimista. Non è vero, a volte succede, ma la maggior parte delle volte no. Che problema c'è se ti sei innamorata di Ashton? Certo, ha una figlia e due anni in più di te, ma Amandine ti adora e due anni non sono un granchè...ed anche se tua mamma sta con suo padre, non vedo il problema" dice, non staccando un momento gli occhi dai miei.
"Il problema è che sai come sono fatta, Mitch. Ho già i miei problemi e Gray a cui pensare, non voglio innamorarmi. Non voglio sentire il cuore battere più velocemente ogni volta che lo vedo, non voglio sentirmi nervosa ogni volta che mi sorride e soprattutto non voglio sentire questa malsana voglia di baciarlo ogni volta che si avvicina" confesso, sentendomi nuovamente sull'orlo delle lacrime per la frustrazione, ma le ricaccio indietro, cercando di mostrarmi forte.
Diamine, io sono forte.
"Come ho già detto, non é qualcosa che controlli tu. Ashton è letteralmente cotto di te, l'ho notato io, l'ha notato Julie e l'ha notato addirittura tua sorella! Smettila di voler salvare tutti, a volte bisogna essere un po' egoisti e pensare al proprio bene" risponde, accarezzandomi una guancia mentre parla, ed io sospiro, perchè so che ha fottutamente ragione, ma non voglio ammetterlo a me stessa.
Vorrei solo non essere così problematica.
"Smettila di pensarci troppo, Case, metti a tacere il tuo cervellino, e, per una volta, segui il tuo cuore. Te l'avranno pur dato per una ragione, no?" Conclude, sorridendomi leggermente, ed io ricambio il suo sorriso.
"Beh, me lo hanno dato per vivere" rispondo, cercando di superare la crisi, e Mitchell scoppia a ridere prima di stringermi nuovamente.
"La mia piccola e dolce Casey è finalmente tornata".

Amandine || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora